Journey to the Savage Planet - DLC Hot Garbage provato
di
Mirko Rossi / Thor
P
Hot Garbage non si discosta infatti dalle meccaniche presenti nel titolo originale e ripropone praticamente lo stesso mix di esplorazione, enigmi ambientali e sparatorie. Tre elementi accomunati, anche in questo caso, dalla necessità di sfruttare a proprio vantaggio sia i gadget messi a disposizione dalla Kindred Aerospace sia il mondo circostante, specie durante gli scontri con i nemici più impegnativi, e dalla presenza di alcune interessanti novità inedite. Per quanto riguarda le ambientazioni, DL-C1 offre un nuovo ecosistema fatto di spiagge sabbiose e lussureggianti foreste tropicali abitate da varianti alternative delle bizzarre forme di vita già incontrate sul pianeta principale. A queste si sommano poi i robot sorveglianti inviati sul pianeta dalla Vyper Corp, che cercano in tutti i modi di impedire al protagonista di portare a termine la propria missione sotto la guida di una spietata I.A.. Per sopravvivere a questa assurda situazione, possiamo fortunatamente contare su tutto l’arsenale ottenuto su AR-Y26, al quale si vanno a sommare alcune interessanti novità come un sistema di aggancio automatico del bersaglio per l’unica arma da fuoco in dotazione, un modulo jet-pack che ci permette di volare per brevi tratti sfruttando le bolle di gas presenti sul pianeta, un respiratore, utile per attraversare le aree più contaminate, e degli stivali speciali che consentono di camminare comodamente sui fondali marini.
A questi nuovi accessori, alcuni dei quali possono essere utilizzati anche dopo essere tornati sul pianeta principale, si affiancano poi alcuni upgrade dedicati alle caratteristiche base del protagonista, tra i quali spicca la possibilità di ottenere una resistenza illimitata, o alle capacità del suo scanner, che con i giusti miglioramenti può individuare con maggiore precisione collezionabili e risorse utili. Al netto di una discreta varietà e di alcune differenze legate al level design, decisamente più sviluppato in senso verticale, Hot Garbage soffre però di qualche problema di bilanciamento e di una capacità di coinvolgimento inferiore rispetto a quella dell’avventura principale. Il livello di sfida generale, almeno per i giocatori che hanno già completato la main-quest, non è infatti particolarmente elevato e non sono presenti missioni secondarie capaci di stuzzicare la curiosità di coloro che hanno già passato molte ore su AR-Y26. Anche i nuovi gadget non soddisfano a dovere visto che il loro impiego nella missione principale risulta, almeno in alcuni casi, fin troppo limitato e lo stesso si può dire degli upgrade destinati al personaggio, quasi del tutto ininfluenti per chi ha già raggiunto i livelli più elevati.
MX Video - Journey to the Savage Planet
Niente di particolare da segnalare per quanto riguarda l’aspetto tecnico. L’espansione porta con sé sia i pregi, tra cui le ambientazioni molto ispirate, sia i difetti, come alcune imprecisioni nei controlli, evidenziati nel titolo principale. L’intera esperienza, anche in questo caso, può essere affrontata sia da soli sia in coop ed è possibile continuare a esplorare il nuovo pianeta anche dopo aver sconfitto la Vyper Corp, così da recuperare nuove risorse o collezionabili in un secondo momento.
Nel complesso Hot Garbage si è quindi dimostrato un buon DLC, capace di offrire una nuova storia e qualche ora di divertimento aggiuntivo a tutti coloro che hanno apprezzato Journey to the Savage Planet a un prezzo tutto sommato contenuto. La scarsa varietà e l’utilizzo ridotto dei nuovi gadget purtroppo non rendono l’espansione davvero imperdibile, ma se avete ancora fame di esplorazione e umorismo al limite dovreste sicuramente darle una chance.
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