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Journey to the Savage Planet
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Journey to the Savage Planet - DLC Hot Garbage provato

Se non vedevate l’ora di indossare nuovamente le tute spaziali della Kindred Aerospace e partire alla scoperta di pianeti ignoti, potete finalmente esultare. Nel primo DLC di Journey to the Savage Planet, intitolato Hot Garbage, la compagnia è infatti lieta di inviarvi su un lussureggiante pianeta per risolvere un “piccolissimo” problema di rifiuti tossici. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa espansione nella nostra nuova prova!
Pensavate davvero che la vostra missione per conto della Kindred Aerospace si sarebbe conclusa con l’esplorazione di AR-Y26? Ovviamente no. Dopo aver valutato con attenzione le capacità dei propri esploratori, la multinazionale ha infatti selezionato il suo migliore dipendente per offrirgli un’opportunità imperdibile: per soli 7,99€, questo il costo dell’espansione, potrete infatti raggiungere le soleggiate spiagge del pianeta DL-C1 e indagare sulla presenza di rifiuti tossici che interferiscono con la costruzione del “Boomerdale”, un resort di lusso destinato agli ultra 255enni che rischia di non vedere mai la luce a causa di un concorrente troppo intraprendente. Anche la Vyper Corp ha infatti messo gli occhi su questo piccolo paradiso incontaminato, ma con il solo scopo di utilizzarlo come discarica a cielo aperto per sostanze non meglio identificate . Sono queste le bizzarre premesse dalle quali prende il via la prima espansione dedicata all’apprezzato Journey to the Savage Planet, che si traducono in una nuova destinazione, raggiungibile in qualunque momento attraverso il sistema di teletrasporto del titolo, e in circa 4/6 ore di gioco aggiuntive, variabili come sempre in base al grado di abilità e a quanto tempo si decide di dedicare alla scoperta del pianeta o alla raccolta di collezionabili. L’atmosfera generale ricalca quella del gioco principale, con dialoghi bizzarri e situazioni fantascientifiche al limite del grottesco, e lo stesso trattamento pare essere stato riservato al gameplay.

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Hot Garbage non si discosta infatti dalle meccaniche presenti nel titolo originale e ripropone praticamente lo stesso mix di esplorazione, enigmi ambientali e sparatorie. Tre elementi accomunati, anche in questo caso, dalla necessità di sfruttare a proprio vantaggio sia i gadget messi a disposizione dalla Kindred Aerospace sia il mondo circostante, specie durante gli scontri con i nemici più impegnativi, e dalla presenza di alcune interessanti novità inedite. Per quanto riguarda le ambientazioni, DL-C1 offre un nuovo ecosistema fatto di spiagge sabbiose e lussureggianti foreste tropicali abitate da varianti alternative delle bizzarre forme di vita già incontrate sul pianeta principale. A queste si sommano poi i robot sorveglianti inviati sul pianeta dalla Vyper Corp, che cercano in tutti i modi di impedire al protagonista di portare a termine la propria missione sotto la guida di una spietata I.A.. Per sopravvivere a questa assurda situazione, possiamo fortunatamente contare su tutto l’arsenale ottenuto su AR-Y26, al quale si vanno a sommare alcune interessanti novità come un sistema di aggancio automatico del bersaglio per l’unica arma da fuoco in dotazione, un modulo jet-pack che ci permette di volare per brevi tratti sfruttando le bolle di gas presenti sul pianeta, un respiratore, utile per attraversare le aree più contaminate, e degli stivali speciali che consentono di camminare comodamente sui fondali marini.

A questi nuovi accessori, alcuni dei quali possono essere utilizzati anche dopo essere tornati sul pianeta principale, si affiancano poi alcuni upgrade dedicati alle caratteristiche base del protagonista, tra i quali spicca la possibilità di ottenere una resistenza illimitata, o alle capacità del suo scanner, che con i giusti miglioramenti può individuare con maggiore precisione collezionabili e risorse utili. Al netto di una discreta varietà e di alcune differenze legate al level design, decisamente più sviluppato in senso verticale, Hot Garbage soffre però di qualche problema di bilanciamento e di una capacità di coinvolgimento inferiore rispetto a quella dell’avventura principale. Il livello di sfida generale, almeno per i giocatori che hanno già completato la main-quest, non è infatti particolarmente elevato e non sono presenti missioni secondarie capaci di stuzzicare la curiosità di coloro che hanno già passato molte ore su AR-Y26. Anche i nuovi gadget non soddisfano a dovere visto che il loro impiego nella missione principale risulta, almeno in alcuni casi, fin troppo limitato e lo stesso si può dire degli upgrade destinati al personaggio, quasi del tutto ininfluenti per chi ha già raggiunto i livelli più elevati.

MX Video - Journey to the Savage Planet

Niente di particolare da segnalare per quanto riguarda l’aspetto tecnico. L’espansione porta con sé sia i pregi, tra cui le ambientazioni molto ispirate, sia i difetti, come alcune imprecisioni nei controlli, evidenziati nel titolo principale. L’intera esperienza, anche in questo caso, può essere affrontata sia da soli sia in coop ed è possibile continuare a esplorare il nuovo pianeta anche dopo aver sconfitto la Vyper Corp, così da recuperare nuove risorse o collezionabili in un secondo momento.

Nel complesso Hot Garbage si è quindi dimostrato un buon DLC, capace di offrire una nuova storia e qualche ora di divertimento aggiuntivo a tutti coloro che hanno apprezzato Journey to the Savage Planet a un prezzo tutto sommato contenuto. La scarsa varietà e l’utilizzo ridotto dei nuovi gadget purtroppo non rendono l’espansione davvero imperdibile, ma se avete ancora fame di esplorazione e umorismo al limite dovreste sicuramente darle una chance.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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