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NHL 25
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Recensione - NHL 25Xbox Series X | SGame

L’inverno è alle porte, e come di rito le temperature in discesa portano con sé anche gli sport invernali, in primis NHL 25, il simulatore di hockey su ghiaccio di EA Sports. Scopriamo insieme le caratteristiche dell'edizione di quest'anno!
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Il Gioco

Partiamo da un primo punto fondamentale. NHL 25 è stato, per la prima volta, pensato, sviluppato e realizzato unicamente per console di nuova generazione, il che lo metterebbe al riparo dai problemi, soprattutto di natura tecnica, che affliggono talvolta i prodotti cross-gen. In parte quest’affermazione corrisponde alla realtà, ma non in toto come vedremo più avanti. Un punto assolutamente a favore del nuovo NHL 25 è il gameplay, in quanto potremmo definire NHL 25 come una simulazione di hockey “intelligente”, grazie all'impiego della tecnologia ICE-Q. Si stratta di un sistema basato su alcuni algoritmi di logica matematica in grado di conferire alle animazioni dei giocatori un grado di realismo mai visto.

L’algoritmo, in realtà, si compone di tre parti diverse a partire dal Next-Gen Vision Control; basato sul sistema di pressione introdotto in NHL 24, questo sistema è particolarmente importante quando si tratta di proiettare il giocatore in possesso del puck verso la porta da qualsiasi punto dell'area di rigore. Sebbene si utilizzi lo stesso sistema anche in fase difensiva, con questa nuova feature aumenta la reattività e la capacità di creare al meglio le occasioni da goal. Giocando, ad esempio, nella posizione di ala, un compagno di squadra deve essere pronto e aperto per accettare un one-timer shot, ossia un colpo al volo. In poche parole, questa tipologia di controllo visivo permette, come in un FPS bellico, di “agganciare” la porta consentendoci di arrivare a rete in maniera più fedele alla realtà.

MX Video - NHL 25

La tecnologia ICE-Q è completata dall’IA potenziata e dalla presenza delle cosiddette “azioni reattive”; in merito alla prima, possiamo affermare che gli sviluppatori hanno rivisto completamente l'IA e questo si nota palesemente durante il gioco, caratterizzato da una evidente maggiore fluidità. Anche il rinnovamento del playbook contribuisce ad allargare l’esperienza di gioco. I giocatori ruotano correttamente in zona d'attacco e si posizionano correttamente reagendo rapidamente ai movimenti dei giocatori offensivi mentre sono in difesa. Le nuove animazioni per le azioni reattive, invece, contribuiscono ad ottimizzare la risposta nelle situazioni critiche; sarà palese a tutti i giocatori la presenza di reazioni assolutamente fedeli al contesto di gioco in tempo reale, il tutto grazie allo sviluppo di gioco esclusivo per le piattaforme dell’attuale generazione.

Dal punto di vista dell’impatto sul ghiaccio, quello che noterete è che giocare a NHL 25 è più fluido che mai, sicuramente l’edizione migliore della serie per quanto mi possa ricordare. Il team di sviluppo ha rallentato in maniera intelligente il gameplay ma, grazie all’ ICE-Q ed alle modifiche all'IA, i giocatori hanno davanti a sé la migliore simulazione possibile dell’hockey. Il gioco si concentra apparentemente sulla ricerca di posizioni e di vantaggi, nella speranza di cambiare l'andamento del gioco; il risultato finale è che il gameplay ci permette di essere decisamente più gratificati al momento, ad esempio, di mettere a segno un bel goal. I portieri tendono a fare un buon numero di parate da vicino e i due contro uno non sono un gioco da ragazzi. Una buona parte delle reti proviene da deviazioni dalla punta, ma le mosse di abilità nei “face to face” con il portiere sono ancora possibili.

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Se al tiro il nuovo NHL si comporta davvero bene, qualche neo riguarda il sistema di passaggio; i passaggi risultano essere ancora troppo ruvidi e anche il modello di faceoff, troppo datato, sembra necessitare di un corposo aggiornamento. Il passaggio è più complicato di quanto dovrebbe essere, mentre la CPU sembra non sbagliare un colpo in questo senso. La fluidità del gioco è eccezionale, come già anticipato, mentre l'aggiunta dei misuratori di resistenza sotto ogni giocatore permetterà di assicurarsi che i giocatori non siano esausti.

I colpi si basano anche sulla resistenza, che con il misuratore fornisce un feedback sul motivo per cui un colpo va a segno o meno. Anche la velocità e il peso giocano un ruolo nel controllo: il semplice posizionamento del corpo in difesa può essere sufficiente per interrompere l'azione avversaria. I colpi violenti restano piuttosto gratificanti e, grazie alla modifica della resistenza, i giocatori impiegheranno molto più tempo a rialzarsi dal ghiaccio se sono esausti. I combattimenti esistono ancora, ma sembrano essere meno frequenti, dato che l'attenzione si concentra sull’azione di gioco. La chimica di linea rimane un elemento fondamentale per dare linfa energetica alle stesse linee con i giocatori che saranno in grado di controllare meglio il disco nella zona avversaria se ben affiatati tra loro.

Potersi concentrare sulle console di attuale generazione significa, soprattutto, concentrarsi sull’aspetto grafico e, in quest’ottica, i cambiamenti sono notevoli. Per cominciare, il team di sviluppo ha implementato la tecnologia Sapien, che cattura le dimensioni reali dei diversi giocatori e le struttura intorno a un modello umano. Questo significa anche che le maglie ora svolazzano con il movimento del giocatore e non sono attaccate al corpo. I giocatori vedranno la neve accumularsi sul ghiaccio e sull'attrezzatura, mentre la fisica dei capelli ha ricevuto un'importante revisione. I volti dei giocatori sono migliorati, anche se mancano i dettagli presenti in EA Football Club e Madden. L'illuminazione sul ghiaccio è particolarmente realistica, ma i modelli del pubblico e degli allenatori da bordo campo sono rivedibili.

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I cambiamenti apportati alla presentazione del Grudge Match sono fantastici, ma la presentazione complessiva sembra ancora quella di uno sparatutto competitivo. Il ritmo del gioco, per quanto riguarda la presentazione, sembra ancora affrettato e sarebbe bello avere un'esperienza più televisiva in futuro, magari frutto di una partnership con una vera emittente. Il rumore della folla è forte, e il team di commentatori non è male.

Venendo alle modalità di gioco, il Franchise Mode, è l'unica modalità che abbia mostrato cambiamenti significativi rispetto ad NHL 24. Si nota immediatamente quanto sia più elegante il menu hub riprogettato e quanto renda le cose più facili da analizzare: c'è meno bisogno di saltare da un menu all'altro per trovare statistiche specifiche, che ora sono visualizzate in primo piano. Ma ci sono stati anche aggiornamenti efficaci al gameplay della stessa Franchise. Ad esempio, i GM devono ora convincere gli agenti liberi a firmare con la loro squadra se l'interesse del giocatore per la squadra è troppo basso, il che rende le cose interessanti costringendoti a lavorare per i giocatori che desideri ma il come lo si farà dipenderà dal giocatore stesso: forse promettendo di far giocare un potenziale giocatore in prima linea, indebolendo potenzialmente la tua formazione fin dall'inizio per una possibilità di crescita a lungo termine. In alternativa, puoi provare a convincerli a firmare, ma se fallisci, potresti uccidere completamente il loro interesse per la tua offerta. I giocatori possono addirittura negoziare clausole di non-movimento o di non-scambio nei loro contratti, una caratteristica molto gradita che i giocatori della NHL reale (e di quella virtuale) richiedevano da tempo.

I GM possono anche discutere su cosa dovrebbe concentrarsi la squadra durante la offseason con gli allenatori principali, il che sostanzialmente fornisce interessanti boost per tutta la stagione tra i quali scegliere per la nostra squadra. I giocatori possono essere avvicinati con un nuovo sistema di conversazione per consentire di svilupparli anche individualmente, ad esempio assegnando obiettivi stagionali da perseguire o azioni sul ghiaccio da eseguire, che porteranno allo sblocco delle abilità X-Factor se completate con successo. Rispetto alla modalità Franchise di NHL 24, il sistema di conversazione sembra permettere un po' più di controllo in termine di gestione del roster. Tuttavia, non mi è del tutto chiaro quanto impatto abbiano effettivamente alcune di queste scelte al di fuori delle negoziazioni contrattuali. Sono sicuro che i cambiamenti saranno più apprezzati da coloro che passano la maggior parte del loro tempo a essere il GM dei loro sogni, rispetto a chi preferisce un’azione più immediata.

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Non poteva mancare Hockey Ultimate Team che, fatto salvo quanto riproposto in confronto alle precedenti edizioni, introduce una nuova modalità Wildcard. Questa modalità permette ai giocatori di creare una squadra con un tetto salariale e la possibilità di prendere un jolly per un giocatore d'élite. C'è una squadra predefinita per le linee più profonde, ma per completare le prime due linee e il portiere titolare è necessaria una strategia con un tetto salariale. Questa squadra può essere utilizzata per competere sia online che offline. Le opzioni di gioco tradizionali rimangono nella modalità, ma la possibilità di giocare in singolo, soprattutto contro altre squadre già formate, è molto interessante. Personalmente, l’ho trovata un’intuizione solida e diversa rispetto al solito cliché.

Fa il suo ritorno anche World of Chel che si concentra sul potenziamento dei giocatori e sul loro abbigliamento. Sono stati aggiornati la struttura e il calendario degli eventi dal vivo, la struttura delle playlist e i tornei competitivi. Sia Chel che Be A Pro non hanno molto da offrire in termini di cambiamenti anche se il primo ha implementato il nuovo evento NHL 94 Flashback che sembra particolarmente promettente con la sua grafica retro pixelata. I giocatori possono anche allenarsi, giocare in modalità versus online e non, e giocare a NHL Threes con le squadre NHL. Il gioco, ovviamente, include ancora tutte le squadre NHL attuali, compreso il nuovo Utah Hockey Club, oltre a una pletora di altri campionati tra cui scegliere e da impiegare in ogni modalità di gioco.

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Ottima come sempre la possibilità di scegliere se giocare utilizzando i tasti frontali per tiri e passaggi con gli stick analogici deputati ai movimenti dei giocatori oppure utilizzare un sistema più “professionale” in cui tutto, ivi inclusi tiri e passaggi vengono demandati alla padronanza con i due stick, C’è poi anche una modalità semplificata a due tasti ma credo che, ormai, non sia più utilizzata se non da chi si approccia al titolo EA per la prima volta. Il gioco non è, come sempre, localizzato in lingua italiana ma potete selezionare tranquillamente l’inglese in quanto non ci sono menu troppo particolari da decifrare.…

Amore

Una gran bella visuale

- Il sistema di skating è stato completamente rinnovato grazie al Next-Gen Vision Control, con l'obiettivo di modernizzare il modo in cui i giocatori pattinano e si muovono sul ghiaccio. I giocatori sono in grado di percorrere la linea blu e di squadrare il portatore del disco rimanendo concentrati sull'obiettivo. Si tratta di un'attività che viene svolta nella NHL e che offre migliori opportunità di tiro e capacità di tagliare il traffico di compagni ed avversari. Quando Next-Gen Vision è attivo, i giocatori pattinano con la rete come obiettivo, aprendo il corpo per effettuare le giocate. Quando non è in possesso del pallone, il giocatore lo prende di mira per consentire di effettuare passaggi più precisi e creare le opportunità per l'abilità di fare un tiro da fermo. Ciò consente una maggiore fluidità nell'esperienza di pattinaggio ed una maggiore aderenza alla realtà.

Una Modalità Franchise più “Grudge” del solito

- Un'altra importante introduzione è il nuovo Grudge System, che aggiunge una nuova esperienza alla modalità Franchise: una partita è stata combattuta contro un avversario, un algoritmo decide se la rivincita è giustificata da un elevato livello di rancore tra i due avversari. Queste partite forniranno un boost ai migliori giocatori della partita precedente e offriranno elementi di presentazione dinamici per aggiungere maggiore drammaticità al gioco. Mentre l'esperienza complessiva per le partite standard rimane la stessa, ma cambierà nel corso della stagione con più visuali di telecamera e sovrapposizioni di statistiche, i Grudge Match fanno sul serio. Le statistiche specifiche degli incontri precedenti, oltre al fatto che il gioco ha rivalità storiche programmate e che possono anche cambiare nel corso degli anni, fanno sì che il gioco migliori in termini di longevità.

Un hockey intelligente

- L'IA potenziata offre una revisione completa del sistema di IA della CPU i cui giocatori hanno una maggiore consapevolezza e intelligenza. Ciò consente di migliorare il posizionamento sul ghiaccio e la lettura complessiva del gioco, oltre a permettere un gioco più fluido e colpi migliori, proprio come avviene nell’NHL, rispettando, tra l’altro, le caratteristiche di ogni singolo atleta. I giocatori non si aggrovigliano più sul ghiaccio grazie all’implementazione delle cosiddette “Azioni Reattive”: ci sono animazioni dedicate per evitare le collisioni e lasciare spazio per ricevere il disco. Una difesa più dinamica introduce anche le virate da panico (ossia quelle improvvise dovute all’intenso “traffico” di giocatori avversari), che permettono ai giocatori di girare su se stessi e di usare lo stick per chiudere lo spazio. I giocatori possono anche sporgere le gambe per bloccare il disco e i compagni d’attacco abbasseranno i bastoni per entrare nel cono delle linee di passaggio. I tiri singoli basati sull'abilità dell’atleta in controllo del giocatore creano molte più opportunità di segnare, grazie a un indicatore di gioco basato sull'apertura e sulla posizione dell'attaccante sul ghiaccio. I giocatori possono passare il disco per impostare un tiro basato sulle proprie abilità, offrendo una maggiore opportunità di segnare con un tempismo e una precisione perfetti.

Homo sapien

- NHL 25 introduce anche la tecnologia Sapien (scritto così, non ci siamo dimenticati la “s” di darwiniana memoria) che la serie Madden aveva già implementato lo scorso anno allo scopo di garantire una maggiore autenticità delle dimensioni dei giocatori. Posso garantire che il gioco si presenta indubbiamente rivoluzionato dal punto di vista estetico, pur essendo ancora basato sul Frostbite Engine. I particolari visibili oggetto di miglioramento sono davvero tanti e vanno dal design personalizzato dei caschi fino alle ciocche dei capelli. Anche gli arbitri sono stati oggetto di restyling, mentre lo stesso non si può dire della folla.

Odio

Sistema di passaggio da perfezionare

- Come già accennato, il sistema dei passaggi andrebbe ulteriormente rivisto in quanto spesso peccano di “legnosità”, soprattutto quando si tratta di effettuare dei lanci più lunghi del previsto. I passaggi ravvicinati risentono meno della problematica ma, anche utilizzando il sistema di controllo più professionale, si riesco ancora a provare le sensazioni dei vecchi NHL. E’ un vero peccato, in quanto con il nuovo sistema di visuale che permette, sostanzialmente, di avere i nostri occhi incollati sul campo, poteva essere relativamente semplice mettere mano ad una componente di gameplay tutt’altro che secondaria.

Il peccato originale delle microtransazioni

- Come sempre, tecnicamente non si ha bisogno di acquistare nessuno dei pacchetti per giocare alle modalità HUT, ma è innegabile che farlo dà maggiori probabilità di ottenere giocatori migliori per il vostro Dream Team, conferendo al tutto il solito odore di pay-to-win che porta molti puristi del gioco (incluso il sottoscritto) ad allontanarsi quasi del tutto dalla modalità. I Punti NHL possono essere utilizzati anche in World of Chel per acquistare pass battaglia premium o per sbloccare all'istante classi di personaggi uniche invece di macinare partite per ottenerli. I pacchetti di Punti NHL vengono venduti a un prezzo compreso tra 2,49 e 149,99 euro ma, magari, si poteva evitare di etichettare il secondo prezzo come il “più conveniente”.

Tiriamo le somme

EA rilascia per la prima volta NHL 25 unicamente per le console di nuova generazione, lasciandosi alle spalle gli hardware precedenti e aprendo le porte a cambiamenti e miglioramenti di cui la serie aveva bisogno. NHL 25 introduce un buon numero di caratteristiche che lo isolano dalla versione precedente, tra cui spiccano ICE-Q e una modalità Franchise rinnovata. L'esperienza di gioco è notevolmente diversa, poiché il team di sviluppo si è concentrato sulla creazione di una maggiore fluidità. Il risultato è decisamente migliore e senza dubbio il migliore di questa generazione, eccezion fatta per un sistema di passaggi rivedibile.
7.5

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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