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NHL 24

Recensione - NHL 24Xbox Series X | S Xbox One DigitalGame

Se, dal punto di vista meteorologico, stiamo vivendo davvero uno strano autunno, ci pensa NHL 24 a portarci il ghiaccio della National Hockey League, tornando a proporci tutta l’azione frenetica di uno degli sport più spettacolari da vedere e da giocare. Dopo il nuovo inizio, dal punto di vista grafico e di gameplay, dell’ultima edizione, che strada avranno deciso di seguire gli sviluppatori? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.
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Il Gioco

NHL 24 si presenta, come tutti i giochi EA Sports, con un’edizione nuova ogni anno per fornire al giocatore un prodotto il più aggiornato possibile dal punto di vista squisitamente sportivo, un aggiornamento che spesso non coincide con un pari grado dal punto di vista tecnico. NHL 23, dopo le delusioni degli ultimi 3 anni, ha intrapreso una nuova strada che l’edizione NHL 24, come vedremo, ha portato avanti con discreto successo. La presentazione è del tutto simile a quanto visto per le altre produzioni sportive del colosso canadese con un menù a scorrimento che vi permetterà di passare dalle modalità single player a quelle multiplayer in un crescendo di opzioni in grado di accontentare tutti gli appassionati di una disciplina che, a dire il vero, non raccoglie più di tanti adepti nel nostro Paese. Avremo, come sempre, la possibilità di disputare una stagione intera scegliendo la nostra squadra preferita, o dedicarci alla celebre Stanley Cup ma anche ai tornei europei più conosciuti come la Spengler Cup o la Champions Hockey League.

MX Video - NHL 24

Come avviene con tutti i titoli EA Sports, la modalità sulla quale gli sviluppatori hanno evidentemente passato la gran parte del loro tempo è l’Hockey Ultimate Team (HUT) che insieme a World of Chel costituisce il cuore pulsante del gioco. Se World of Chel (WOC, l’equivalente del Pro Club di EA Sports FC) si caratterizza per alcuni interessanti aggiornamenti, in HUT è stata introdotta la possibilità di replicare in game alcuni momenti che hanno fatto la storia di questo sport, così da ottenere ricompense maggiori in termini di bonus (carte, oggetti, ecc.). Tornando al WOC, tra le sue caratteristiche migliori c'è il nuovo formato dei playoff della EA SPORTS Hockey League che assomiglia ai playoff della Stanley Cup. In particolare, le squadre hanno il compito di vincere quattro turni al meglio delle sette partite per aggiudicarsi la coppa. La sezione di creazione del proprio giocatore è stata snellita, riducendo il disordine e il tempo necessario per personalizzare l'aspetto del proprio player. L’introduzione del nuovissimo Battle Pass rappresenta un buon sistema di progressione che consente ai giocatori di accedere a una serie di oggetti sia futili che utili, tra cui nuove classi di giocatori. L'aspetto più entusiasmante è che gli oggetti acquisiti con il Battle Pass saranno trasferiti a NHL 25, quindi i giocatori possono stare più tranquilli che i loro oggetti acquistati non saranno rimossi o persi. Le preoccupazioni per le microtransazioni nel gioco sono limitate perché gli oggetti sbloccabili specifici per il gioco sono promessi come parte dei livelli gratuiti e, si spera, rimarranno sempre tali.

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Completano il pacchetto le modalità Franchise, tramite cui gestire la nostra franchigia creata da zero o meno e l’immancabile Be a Pro; in entrambi i casi si tratta di modalità importate dall’anno scorso senza alcuna modifica con buona pace di chi, come il sottoscritto, sperava in qualche aggiornamento significativo, soprattutto per la seconda che sta, francamente, diventando una modalità di gioco senz’anima. Indubbiamente trattasi di un’offerta piuttosto ampia che sarebbe perché niente in assenza di un gameplay all’altezza. Se NHL 23 ci aveva fatto intravedere qualcosa di nuovo, NHL 24 prosegue la strada allo scopo di emulare i momenti di gioco di una disciplina che vive di una pressione e di un pathos quasi unici.

Le innovazioni presenti nel gioco di quest’anno sono state rese possibili dallo sviluppo dell’Exhaust Engine che, sostanzialmente, si completa nella complementarietà dei cosiddetti Sustained Pressure System e Goalie Fatigue System che fanno di NHL 24 il titolo di hockey più realistico mai realizzato. Per fare un banale esempio, quando attivato, il Sustained Pressure System è progettato per fornire alla squadra che attacca un forecheck infinito in attacco e si attiva attraverso i tiri più precisi, i tackle più sostenuti ed il possesso duraturo del puck, il disco di gioco. Sul versante difensivo, la squadra avversaria ha il compito di adattarsi al bonus attivato dall’attaccante per poi tentare di catturare il puck ed annullarlo. L’introduzione del Goalie Fatigue System, o di un sistema che preveda il progressivo affaticamento del portiere, aggiunge un ulteriore tocco di realismo con l'efficienza dei salvataggi del portiere che si viene meno man mano che quest’ultimo si affatica, offrendo agli avversari l'opportunità di segnare da più punti del campo di gioco, una “feature” che effettivamente mancava in quanto le reti venivano sempre segnate con quelle poche giocate davvero efficaci (tipo finta e tiro una volta giunti in prossimità del portiere avversario).

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NHL 24 include anche il nuovissimo sistema Total-Control, progettato per semplificare le mosse complesse dell'hockey con semplici tocchi dei tasti colorati del pad ricordando che le configurazioni principali del pad stesso sono principalmente due, delle quali una che prevede il controllo totale del giocatore con i soli stick analogici e tasti dorsali. Una buona idea è quella rappresentata dal Visual Passing che ci permette di avere una panoramica totale dell’area di gioco con l’indicazione delle linee di passaggio migliori in quel momento specifico della partita; purtroppo manca ancora il controllo totale sulla possibilità di gestire il cambio di giocatore da controllare in difesa. Un evidente miglioramento è stato effettuato sui contatti di gioco che si basano, mai come questa volta, su principi fisici ben codificati e, soprattutto, realistici. Il sistema offre un maggiore controllo sullo stile, la direzione e la forza del colpo, incoraggiando i giocatori a mettere sullo stesso piano i colpi ed il controllo della mazza per mettere a segno il colpo quasi perfetto.

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Dal punto di vista grafico e della presentazione, NHL 24 offre l'esperienza più coinvolgente di sempre; i suoni, l'aspetto e la sensazione sono stati tutti generalmente migliorati. Le nuove esultanze, individuali e di squadra, il coinvolgimento del pubblico ed il ruolo dei commentatori aggiungono quel tocco in più che fa sempre piacere in termini di realismo. La grafica, rispetto all’ultima edizione, risulta essere più pulita e dettagliata per i giocatori in campo e le arene sono meglio rifinite e ricche di elementi che pur non avendo un impatto sul gameplay aiutano ad aumentare l’immersività. L’elemento principe, il campo in ghiaccio, è quello meglio sviluppato, con la superficie che si deteriora pattinata dopo pattinata e si ricopre di graffi e impurità, proprio come nel corso di una partita vera. Il rovescio della medaglia è che talvolta le telecamere non fanno esattamente il loro dovere, a maggior ragione durante le esultanze che non possono essere saltate. Così come mancano, già dall’anno scorso, tutti quei filmati pre e post partita che magari il giocatore salterebbe, ma ci stanno comunque bene.

Ottimo, come anticipato, il sonoro tra solita ragguardevole soundtrack, effetti in game come i cori della folla o le reazioni dello stesso pubblico a quello che avviene in campo. Chicca finale, per la gioia degli appassionati, l’introduzione del commento tecnico (e non solo) dell’ex campionessa canadese Cheryl Pounder. Ma, come da sempre accade per questi sport molto di nicchia nel nostro paese, la localizzazione italiana è completamente assente.

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Amore

Una squadra “definitiva”

- Non ho mai voluto parlare troppo approfonditamente della sezione Ultimate Team dei titoli EA Sports, ma stavolta farei un’eccezione proprio per la particolare riuscita dell’esperimento HUT. Detto che, in linea genrale, si presenta abbastanza simile alle sue controparti presenti in altri sportivi targati EA Sports, ci sono almeno due grossi elementi di novità che fanno aumentare l’”hype” nei confronti di HUT. In primo luogho l’introduzione dei Momenti (o, per meglio dire, una reintroduzione, in quanto presenti in un’edizione semi-preistorica, quella del 2013). In HUT Moments i giocatori rivivono i momenti più significativi della storia dell'hockey e della prossima stagione 2023/2024. HUT Moments ha sostituito HUT Challenges, un modello più generico in cui i giocatori completavano le sfide utilizzando la propria formazione HUT. Tuttavia, in HUT Moments i giocatori si immergono nella situazione contestuale del momento: in altre parole, lo stesso gruppo di giocatori che ha partecipato a quel “Momento” verrà rimesso in quella situazione per far sì che i giocatori possano riviverla. Inoltre, gli utenti possono uscire dal gioco una volta completati gli obiettivi del Momento, risparmiando così tempo e passando al momento successivo.

Tutti insieme appassionatamente

- EA SPORTS NHL ha sviluppato ulteriormente la funzione di cross-play implementata per la prima volta l'anno scorso. NHL 24 offre un cross-play completo in World of Chel nel quale i giocatori su console della stessa generazione (Xbox e Playstation) possono fare squadra e giocare insieme per la prima volta. Il cross-play di NHL 24 ha migliorato gli aspetti social del gioco ampliando, al contempo, il parco giocatori e riducendo i tempi di attesa nelle partite in multiplayer. In HUT, anche la Shared Economy sulle console di pari generazione sfrutta anche la funzione cross-play, stabilizzando e, allo stesso tempo, creando un mercato più dinamico. Unico inconveniente rimane il fatto che HUT non ha ancora offerto un sistema di classifiche condivise, rendendo superfluo il matchmaking multipiattaforma.

Quando la pressione è positiva

- L’Exhaust Engine e le sue estensioni (Sustained Pressure System e Goalie Fatigue System) hanno permesso di raggiungere un livello di simulazione ai massimi livelli. La pressione esercitata sui difensori e l’affaticamento dei portieri rende il gioco decisamente più vario e vicino alla realtà; in modo particolare, l’esaurimento dell’energia fisica degli estremi difensori ne complicano, ad esempio, lo spostamento tra i pali rendendo più facili le realizzazioni con tiri dalla media e lunga distanza. Ma gli stessi effetti si rilevano andando a vedere il comparto difensivo del gioco; la difesa, infatti, riceve un aiuto grazie a un rinnovato sistema di check che vede la fatica esaurirsi più velocemente che mai, creando un elemento di rischio-ricompensa che non era mai stato enfatizzato in precedenza. Inoltre, la feature del “vision passing” contribuisce ad un’attenta pianificazione dei passaggi stessi aggiungendo quel pizzico di strategia che negli sport di squadra non può mancare. Entrando poi nel capitolo riguardante i portieri, sono stati implementati alcuni nuovi salvataggi particolarmente efficaci e coreografici ed un’interessante “feature” grazie alla quale il portiere stesso viene automaticamente riportato al centro della porta rendendo il blocco da parte di un attaccante decisamente più divertente.

Si presenta bene

- Come accennato in precedenza, la cornice di NHL 24 risulta davvero ben concepita e migliorata in tutti i suoi aspetti a partire da una rinnovata presentazione dei match, da un pubblico decisamente più “vivo” rispetto al passato, da nuovi interessanti angoli di ripresa e da giochi di luce particolarmente ben realizzati. Rispetto al passato, ci sono più sfumature nel rapporto tra folla ed azione di gioco con la prima che incoraggia il giocatore a tirare e che magari si agita durante un check per poi tirare un sospiro di sollievo collettivo quando la difesa esce vittoriosa da una situazione intricata. Ottima l’introduzione dei tabelloni dinamici ai quali spesso si ricorre per dare informazioni sul match in corso senza affollare lo schermo di informazioni spesso ridondanti.


Odio

Alcune modalità da rivedere

- La modalità Franchigia andrebbe rivista, così come quella Be a Pro che, sebbene potessero andare bene fino a qualche anno fa, ora necessiterebbero di un aggiornamento che le porti magari ai livelli di un titolo come NBA 2K che consente di fare tutto quello che qui non c’è: una fase manageriale ridotta all’osso, scarsa profondità delle meccaniche di compravendita dei giocatori e, per quanto riguarda la seconda delle due modalità citate, la possibilità di interazione con il mondo esterno che manca quasi del tutto.

Online da migliorare

- Al netto delle ovvie problematiche legate al lancio del gioco, ci sono almeno un paio di aspetti del multiplayer online da migliorare: quello del cross-play in primis (in alcune modalità) e quello del matchmaking risultato mal calibrato, almeno in questi primi giorni dal lancio. Pur provando in ore consone, non mi è quasi mai capitato di giocare con un giocatore europeo con evidenti problemi di lag nei match disputati contro i videogiocatori residenti oltreoceano. Al netto di questi due aspetti, va rilevato come non abbia quasi mai riscontrato un livello lag tale da consigliarmi di lasciare il match ma non vorrei che anche quest’aspetto sia legato alla pochezza numerica dei giocatori in possesso del titolo EA Sports.

Tiriamo le somme

NHL 24 risulta essere un piacevole passo in avanti sulla strada tracciata da NHL 23, del quale ha migliorato diversi aspetti a partire dal gameplay e dall’aspetto grafico. Anche la modalità HUT, che in NHL 24 consente ore e ore di divertimento anche a chi non vuole/può spendere soldi nell’acquisto di materiale di gioco, presenta delle caratteristiche uniche da renderla piacevolmente giocabile. Il cross-play e le nuove dinamiche di gioco offensive e difensive innalzano il livello simulativo della serie. Sono davvero pochi, a mio avviso, i lati negativi del titolo marchiato EA Sports ma, nell’ambito di questi ultimi, la relativa inerzia delle modalità Franchise e Be a Pro giocano un ruolo determinante nel non far raggiungere il massimo dei voti ad un gioco che punta a tornare il re delle simulazioni sportive targate EA Sports.
8.0

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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