Recensione - Operation: Tango
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Operation: Tango è un’avventura cooperativa asimmetrica con visuale in prima persona sviluppata dalla software house indipendente canadese Clever Plays, nella quale due giocatori devono calarsi nei panni di agenti segreti per sventare i piani di un cyber-terrorista senza scrupoli. La trama, in perfetto stile spy-movie, prende il via con una “banale” infiltrazione per culminare, al termine delle 6 missioni presenti nel titolo, con una rocambolesca caccia alla bomba sul filo del secondo. Il team chiamato a intervenire per impedire a Cypher, questo il nome del cyber-terrorista, di raggiungere il proprio obiettivo finale è composto dall’agente operativa “Angel”, una spia dotata di straordinaria agilità e sangue freddo, e dal super hacker “Alistar”, un esperto di sicurezza informatica capace di infiltrarsi praticamente in qualunque apparecchiatura elettronica, inclusi gli aspirapolvere smart.
MX Video - Operation: Tango
Le profonde differenze tra i due membri del team non coinvolgono solo l’aspetto estetico e narrativo del gioco, ma sono a tutti gli effetti le fondamenta sulle quali gli sviluppatori hanno costruito tutto il gameplay di Operation: Tango. Ogni missione inizia con la scelta del personaggio e con un breve briefing, nel quale ci vengono ricapitolate informazioni importanti e obiettivi principali. Conclusa questa fase, si passa all’azione. O meglio. Angel, l’agente operativo, scende materialmente sul campo mentre Alistar, l’hacker, resta nelle retrovie per fornire supporto costante alla compagna durante la missione. Non potendo lavorare fianco a fianco e vedere con i propri occhi quello che vede l’altro agente, i due giocatori devono quindi comunicare costantemente e collaborare per descrivere al proprio compagno cosa hanno di fronte, così da sbloccare terminali, superare sistemi di sicurezza e forzare serrature, il tutto senza mai dover ricorrere alla forza bruta. Ogni missione infatti non è altro che un susseguirsi di mini-giochi ed enigmi che possono essere completati o risolti solo coordinando i movimenti e scambiandosi reciprocamente informazioni, fino a raggiungere la soluzione.
Nelle 3/4 ore necessarie per completare il gioco si affrontano tantissime situazioni diverse, che vanno dal classico attacco hacker, nel quale Angel fornisce ad Alistar indirizzo IP e codici di accesso ai vari terminali, a situazioni più complesse, durante le quali Alistar dovrà fornire alla propria partner indicazioni su come procedere per evitare delle trappole invisibili a occhio nudo o seguirla passo passo in una lunga missione di infiltrazione all’interno di un palazzo sorvegliato da pericolosi droni. In alcuni casi i giocatori sono inoltre chiamati a compiere azioni in contemporanea, come nel caso di particolari minigiochi o per completare azioni specifiche, come fermare un treno impazzito prima che deragli. Non mancano poi sezioni prettamente “virtuali” nelle quali Angel si muoverà all’interno di simulazioni pattugliate da implacabili bot di sorveglianza, tutte perfettamente integrate nell’atmosfera del gioco. Ogni elemento presente in Operation: Tango è infatti un chiaro omaggio alle atmosfere da film di spionaggio, il che sono sicuro farà più che felici gli appassionati del genere grazie alla presenza di tante citazioni.
A fare da filo conduttore tra tutte le situazioni è ovviamente il focus sulla cooperazione, che come detto riveste un ruolo fondamentale in Operation: Tango. A sottolineare ulteriormente questo aspetto ci pensa poi il sistema di gestione delle partite, che non contempla matchmaking ma solo lobby private alle quali è possibile accedere tramite invito o, visto che il gioco supporta il cross-play tra tutte le piattaforme, tramite codice univoco. Per semplificare la ricerca di compagni, gli sviluppatori hanno inoltre deciso di includere nel gioco il cosiddetto “Pass Amico”, che permette a chi possiede materialmente il titolo di giocare anche con giocatori che non lo hanno acquistato tramite la versione dimostrativa presente nei vari store. Questa funzionalità facilita inoltre la rigiocabilità delle varie missioni, basata sulla possibilità di affrontare ogni incarico sia nei panni di Angel sia in quelli di Alistar.
Dal punto di vista tecnico, Operation: Tango propone una visuale in prima persona e un ventaglio di ambientazioni che vanno dal classico appartamento al caveau super segreto, passando per edifici federali e varie aree virtuali. A gestire l’intero gioco è il motore grafico Unity, che si presta facilmente allo scopo permettendo al titolo di girare in tutta tranquillità su entrambe le piattaforme testate, ovvero Xbox Series S e Series X. Nulla di segnalare sul fronte audio, che propone poche linee di dialogo con sottotitoli localizzati, così come tutte le altre parti scritte, in lingua italiana, e qualche brano che sporadicamente fa da colonna sonora alle azioni dei due protagonisti.
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