Recensione - Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion
Il Gioco
Nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere la Terra di Ooo tramite lo show televisivo, ma Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion decide di stravolgere completamente le carte in tavola. L’inizio del gioco vede infatti il Regno del Ghiaccio iniziare a sciogliersi, causando così l’inondazione di tutti i territori circostanti e cambiando completamente la geografia della Terra di Ooo. Finn e il cane magico Jake si recano immediatamente dal Re Ghiaccio convinti che sia uno dei suoi ennesimi piani malvagi, ma con loro sorpresa scoprono che anche il gelido sovrano è all’oscuro di quanto stia accadendo, e anzi chiede aiuto ai due eroi per aiutarlo a far tornare le cose come erano prima. Inizia così una nuova avventura per i nostri protagonisti che dovranno visitare i principali regni della Terra di Ooo per raccogliere indizi su chi sia il vero responsabile e riportare la pace, e durante le circa 10 ore necessarie per arrivare ai titoli di coda incontreremo diversi personaggi storici della serie, tra cui due alleati che si uniscono presto al gruppo. Oltre a Finn e Jake all’interno del party saranno presenti anche la regina dei vampiri Marceline e il piccolo computer BMO, ognuno con le sue caratteristiche uniche.Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion si presenta infatti come un RPG open world caratterizzato da classici combattimenti a turni, dove ogni personaggio ha un ruolo ben preciso. Finn è il più equilibrato in termini di attacco e difesa, Jake è un tank in grado di resistere alla maggior parte dei colpi, Marceline è un DPS che punta tutto sul puro attacco mentre BMO funge da supporter in grado di infliggere diversi status alterati e ricaricare le energie del gruppo. Ogni personaggio inoltre dispone di una mossa finale unica che si ricarica a seconda delle loro caratteristiche uniche: Finn ad esempio può scatenare il suo Guanto di Billy dopo aver messo a segno dei normali attacchi, Jake può trasformarsi in un carro armato che attacca tutti i nemici dopo aver subito dei danni, Marceline può passare alla sua forma Licantropo dopo aver ucciso dei nemici e BMO può usare la sua canzone guaritrice dopo aver utilizzato degli oggetti dallo zaino per il supporto. Infine sono presenti delle mosse speciali che possono essere utilizzate spendendo energia da un’apposita barra in comune con tutto il team che si ricarica di un segmento ad ogni turno o tramite l’abilità di BMO, e naturalmente più la tecnica è potente maggiore è il costo. Finn può quindi utilizzare una spada di ghiaccio, Jake fare da scudo agli alleati, Marceline infuocare il suo basso/ascia e BMO analizzare i nemici in cerca di punti deboli o resistenze, oltre a diverse altre abilità che necessitano di essere sbloccate completando quest secondarie, trovandole in forzieri nascosti o salendo di livello.
MX Video - Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion
Come ogni RPG che si rispetti infatti al termine di ogni battaglia si viene premiati con dei punti esperienza e monete utili per migliorare le proprie statistiche come vita, forza, precisione, agilità per schivare gli attacchi nemici o potenziare le abilità uniche, e fortunatamente il gioco è piuttosto generoso con le ricompense, per cui non si sente quasi mai il bisogno di grindare per avanzare nella storia. Alcune zone tuttavia presentano nemici di livello ben più alto rispetto al punto in cui si incontrano, e affrontarli nella maggior parte dei casi significa morte certa, costringendo quindi a tornare in un secondo momento con un party rinforzato se si vogliono esplorare tutte le zone o completare alcune missioni secondarie.
Come accennato inoltre alcune abilità speciali possono essere sbloccate unicamente proprio dalle missioni secondarie o forzieri nascosti, per cui l’esplorazione ricopre un ruolo fondamentale all’interno del gioco.
Anche in questo caso tornano utili le abilità uniche di ogni personaggio: Finn può leggere le mappe per scoprire dove sono nascosti dei tesori, Jake può usare i suoi poteri di mutaforma per ingigantirsi e permettere a tutti di superare alcuni ostacoli o trasformarsi in un motorino per muoversi più velocemente, BMO può aprire le porte elettroniche e passare in cunicoli stretti grazie alle sue dimensioni ridotte mentre Marceline può diventare temporaneamente invisibile per superare le guardie e raccogliere oggetti senza scatenare un conflitto.
Considerata l’inondazione di Ooo l’unico mezzo per spostarsi da un regno all’altro naturalmente è una barca, e durante la navigazione si possono raccogliere oggetti galleggianti, affrontare navi di pirati e combattere contro un insistente Kraken a suon di cannonate, il tutto mentre si intonano canzoni irriverenti in pieno stile Adventure Time.
A spezzare l’azione tra i vari combattimenti ed esplorazioni ci sono alcune sessioni di Interrogatorio in cui, come suggerisce il nome, dovremo cercare di ottenere informazioni da alcuni personaggi per proseguire nella nostra investigazione. Si può scegliere se interpretare il classico “poliziotto buono e poliziotto cattivo”, anche se la scelta viene abbastanza pilotata dai dialoghi tra Finn e Jake che suggeriscono palesemente quale sia l’approccio migliore a seconda di chi si sta interrogando per ottenere il risultato migliore.
Dal punto di vista tecnico Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion sfoggia un ottimo cel shading che riprende perfettamente lo stile grafico dello show, con modelli dei personaggi principali fedeli alle loro controparti animate, anche se lo stessa attenzione per i particolari non è stata messa nelle ambientazioni che invece appaiono fin troppo spoglie e poco interattive (se non per alcuni elementi distruttibili). Grazie allo stile grafico cartoon inoltre le sezioni di navigazione ricordano molto quelle di The Legend of Zelda: Wind Waker, anche se naturalmente si parla unicamente del reparto artistico e non di gameplay.
Ottimo infine il doppiaggio grazie alla presenza dei doppiatori originali della serie, anche se la localizzazione presenta alcune criticità che spiegherò meglio nei successivi paragrafi. Vediamo quindi quali sono i punti di forza e debolezza di Adventure Time: I Pirati dell'Enchiridion.
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