Recensione - GRID Autosport
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
GRID Autosport è il terzo episodio della serie GRID dopo Race Driver e GRID 2, dai quali eredita molte delle caratteristiche fondamentali. La modalità principale sulla quale si basa buona parte dell’esperienza di gioco è la corposa Carriera, che permette di affrontare in sequenza numerose stagioni di difficoltà e lunghezza crescente cimentandosi in differenti tipologie di gara, suddivise in ben 5 modalità di gioco diverse: Touring, Endurance, Open Wheel, Tuner e Street. Ognuna di queste classi possiede caratteristiche ben definite che ci verranno rapidamente descritte in un video introduttivo e che dovremo imparare a padroneggiare al meglio per puntare ad un piazzamento meritevole in ogni competizione. Nella modalità Touring affronteremo un intero weekend composto da prove libere a tempo, qualifiche e ben due gare, tutto a bordo di vetture da turismo. Questa tipologia di gara è la più classica, nella quale conta soprattutto guidare pulito ed evitare di danneggiare la propria autovettura, tenendo sempre presente che nella seconda gara la griglia di partenza verrà ribaltata rispetto alle qualifiche.Moderatamente più complessa la modalità Endurance dove sarà necessario guidare come nelle gare Touring, con un occhio rivolto però al controllo del consumo delle proprie gomme. Un’usura eccessiva si tradurrà infatti in un’evidente diminuzione dell’aderenza del proprio veicolo con conseguenti difficoltà di controllo. Ben diverse le gare Open Wheel, che ci metteranno alla guida di bolidi a ruote scoperte di Formula C. Pochi sorpassi e velocità elevate caratterizzano questa modalità, nella quale sarà quindi importante qualificarsi in buona posizione e sfruttare al massimo l’effetto scia per trionfare. Meno scontate le ultime due tipologie di campionato. La modalità Tuner ci vedrà impegnati alla ricerca del tempo migliore in un numero stabilito di giri o in avvincenti gare di Drift a bordo di vetture profondamente elaborate, mentre nelle gare Street guideremo auto di serie modificate all’interno di circuiti cittadini stretti e con scarsa visibilità che metteranno a dura prova i riflessi di tutti i piloti, anche quelli più esperti.
Ogni stagione ci darà la possibilità di scegliere il nostro contratto tra quelli a disposizione, diversificati per obiettivi stagionali,vettura e compagno di scuderia. Come prevedibile, contratti più esigenti e obiettivi più complessi frutteranno quantità di punti differenti che, sommandosi a quelli che andremo a guadagnare in base al nostro risultato in pista, permetteranno al nostro alter-ego di crescere di livello nella disciplina corrispondente. Progredendo con il gioco sbloccheremo contratti via via sempre più articolati per un totale di 45 differenti opzioni disponibili, affrontabili con circa 80 vetture su 20 circuiti differenti, tutti riprodotti con licenza ufficiale nelle classiche varianti (tracciato completo, corto, reverse, ecc). Il menu pre-gara, differente per ogni tipologia di competizione, permette di modificare alcuni parametri basilari della vettura, apportare modifiche alla stessa e riepilogare gli obiettivi stagionali prima di lanciarsi in pista per un semplice giro di prova, per la Pole o per la gara vera e propria.
Il modello di guida prende le distanze dall’episodio precedente abbandonando l’approccio completamente arcade a favore di un sistema neutro che combina elementi arcade alla complessità delle simulazioni. Una scelta voluta da Codemasters, che con GRID Autosport mira a riprendersi dalle critiche sollevate al modello di guida visto in GRID 2, senza però tornare ad una vera e propria simulazione. Il risultato è un titolo che richiede impegno ed attenzione, ma non punisce ogni errore con la severità tipica delle simulazioni. Il ventaglio di opzioni a disposizione del giocatore permette comunque di regolare almeno parzialmente il grado di realismo del titolo, che non raggiunge però mai l’estremo né da una parte né dall’altra.
Oltre alla modalità Carriera, la sintetica schermata iniziale permette di raggiungere rapidamente le altre modalità di gioco che come da tradizione ci consentiranno di disputare una classica gara libera o sfidare un avversario umano in locale tramite split-screen o online. Da sottolineare la presenza delle sfide Racenet, competizioni settimanali da affrontare in singolo ma per le quali è possibile allearsi in team con altri giocatori di tutto il mondo per scalare insieme la classifica mondiale, ottenendo così crediti da spendere in elaborazioni e modifiche estetiche per la propria autovettura, ovviamente utilizzabili per le sole modalità on-line.
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