Recensione - DuckTales Remastered
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
DuckTales Remastered è una fedele trasposizione del titolo originale,dal quale eredita la struttura platform 2D, la ricerca di tesori in giro per il mondo (ma non solo) e il sistema di controllo ridotto basato sull’uso di soli due tasti. Dopo aver avviato il gioco e selezionato la difficoltà verremo immediatamente catapultati nell’universo Disney e, nei panni di Paperon De Paperoni, dovremo difendere l’amato Deposito da un attacco dei Bassotti e liberare nel contempo i malcapitati Qui,Quo e Qua. Questo livello inedito è a tutti gli effetti un tutorial e, oltre ad introdurci coerentemente alla trama del gioco, serve per familiarizzare con i controlli e con l’unica arma a nostra disposizione, ovvero il fido bastone da passeggio. Anche se sono passati più di vent’anni dalla sua apparizione, Zio Paperone è infatti arzillo come un tempo e, tra un balzo e l’altro, affronterà senza paura qualunque nemico saltandogli in testa con il famigerato “pogo” che ,se ben sfruttato, permetterà non solo di tenere a bada i nemici ma anche di raggiungere i luoghi più elevati. Una volta liberato il Deposito dagli invasori e scoperto il motivo dell’intrusione, potremo scegliere liberamente da quale angolo sperduto iniziare la ricerca del Tesoro Perduto e, grazie all’onnipresente Jet McQuack, in pochi secondi saremo a destinazione.Amazzonia,Transilvania e Himalaya sono alcuni dei sei luoghi che dovremo visitare in caccia di ricchezze affrontando trappole e tipologie di nemici differenti in perfetto stile Disney. Ogni livello è suddiviso in più sezioni e prima di poter accedere alla sfida con il boss finale dovremo sempre recuperare alcuni oggetti chiave sparsi per le varie ambientazioni. Come nel gioco originale i nemici non brilleranno per intelligenza ma la loro continua rinascita renderà l’esplorazione molto frenetica e sia a difficoltà Normale che Difficile il ridotto numero di vite e la mancanza di checkpoint costringeranno il burbero Paperone a ripetere più volte interi livelli. Una volta sconfitto il cattivo di turno faremo ritorno al Deposito, portando con noi tutte le ricchezze recuperate, che potremo poi spendere per acquistare alcuni collezionabili, per la gioia di tutti i fan.
Il gameplay di DuckTales Remastered è essenzialmente questo ed ogni aspetto, seppur modificato, è un chiaro omaggio alla versione pubblicata sul finire degli anni 80. Capcom e WayForward hanno infatti preferito mantenere la struttura di gioco classica della serie arricchendola con un comparto tecnico all’altezza degli standard attuali. Le meccaniche di gioco basate su soli due tasti per gestire i salti e l’uso del bastone sono rimaste inalterate, mentre graficamente il titolo unisce sapientemente fondali tridimensionali e personaggi 2D.A questo si aggiungono animazioni ben realizzate e una scala cromatica che contribuisce a rendere ogni livello simile ad un episodio animato, tutto condito dalla colonna sonora che ricalca alla perfezione la sua controparte originale. Da sottolineare la presenza di molti dialoghi, purtroppo solo in lingua originale, recitati dai doppiatori storici della serie animata con i quali gli sviluppatori hanno reso la trama meno evanescente.
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