Lo sviluppo di Thief non sembra procedere per il meglio: diverse fonti anonime hanno rivelato a Polygon che il team di sviluppo ha gravi conflitti interni, con tanto di "boicottaggi" tra i vari membri che scartano a prescindere le idee degli altri su cui si era lavorato fino a quel momento e ricominciare da nuovi spunti, dimostrando come il progetto non viene visto nello stesso modo da tutti. 

Questi continui cambi di idee sono dovuti soprattutto al fatto che diversi membri importanti hanno abbandonato il progetto o si sono licenziati, tra cui il compositore e direttore dell'audio Paul Wir, il lead level designer Pierre-Olivier Clement e il suo successore Adam Alim, due senior concept artist,  un senior technical level designer,  un senior animator ed infine un altro senior level designer. Ogni nuovo membro che sostituiva i vecchi cancellava completamente o modificava tutto il lavoro svolto, tanto che l'attuale versione del gioco ricorda solo vagamente il concept iniziale.

Il team sembra avere inoltre problemi con l'Unreal Engine 3, e il risultato per ora non soddisfa le aspettative, infatti Thief è stato uno degli illustri assenti alla GDC del 2013 nonostante all'inizio fosse prevista una dimostrazione pubblica, mentre alla fine si è tenuta unicamente in privato per pochi giornalisti.

A tutto questo si aggiungono infine anche i recenti problemi finanziari di Square Enix, editore di Thief, che hanno portato alle dimissioni del presidente Yoichi Wada, e rimane da vedere se il nuovo CEO Yosuke Matsuda (che prenderà ufficialmente il comando a giugno) porterà anche dei tagli economici al progetto per salvare la sua compagnia.

Il futuro di Thief non sembra quindi molto roseo, e non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per sapere come andrà a finire. Speriamo inoltre in una dimostrazione all'E3 2013 per vedere con i nostri occhi come procede effettivamente lo sviluppo.