Recensione - Ultimate Fishing Simulator
Il Gioco
Sin dai tempi di Sega Bass Fishing, i simulatori di pesca sono sempre stati discretamente presenti nei cuori dei giocatori, e bisogna dire che negli ultimi anni la produzione di questo tipo di giochi è andata a ritmi più che discreti con alcuni titoli ben riusciti anche se spesso deficitari in questo o quell’aspetto. Ultimate Fishing Simulator si presenta già dal titolo come piuttosto audace, visto che si autodefinisce “definitivo” ma è davvero così? La prima impressione, una volta avviato il titolo, è davvero positiva visto che quello che sicuramente non manca è il contenuto: questa versione console del gioco, rispetto a quello originale per PC, può infatti fregiarsi della presenza di tre DLC rilasciati nel tempo. Il menu iniziale è davvero scarno con una serie di icone poste in alto a sinistra dello schermo che indicano, rispettivamente, le zone di pesca, il nostro profilo, il nostro inventario, i trofei vinti ed infine c’è una sorta di enciclopedia.Si può solo decidere se giocare in modo amatoriale o realistico ma, sinceramente, non ho trovato delle grandi differenze eccezion fatta per la disattivazione di alcuni aiuti nella seconda modalità. Pur avendo a disposizione le aree del gioco base più quelle dei tre DLC, l'unico lago che abbiamo a disposizione all'inizio è il Betty Lake, un piccolo specchio d'acqua che sembra essere assolutamente pieno di trote di diversa varietà. Per quanto riguarda le specie di pesce disponibili, il design del gioco è molto orientato alla cattura di tutti i tipi di pesce presenti, con la prima cattura di ogni specie che conferisce una specifica ricompensa. Sin da subito, risulta molto difficile pescare in modo selettivo specie particolari, elemento sul quale mi soffermerò in seguito.
MX Video - Ultimate Fishing Simulator
Entriamo nell’ambiente di gioco e ci troviamo a pochi passi dalle sponde del lago; dobbiamo quindi recarci a piedi fino alla riva e lanciarci nella nostra carriera di pescatori provetti. L'ambiente circostante è molto bello, se non proprio fotorealistico, e anche gli effetti dell'acqua sono piuttosto buoni; dal punto di vista della realizzazione tecnica, il titolo Bit Golem non farà passare notti insonni ai ragazzi di Dovetail Games (autori di Euro Fishing), ma è comunque piacevole e funzionale allo scopo del gioco. Facciamo una passeggiata sulla riva e ci prepariamo a lanciare. Ora, come ogni pescatore sa, quando si lancia con un mulinello a bobina fisso, bisogna far scattare il braccio sulla canna per permettere alla lenza di staccarsi dal mulinello. Eppure, quando si lancia in questo gioco, lo fa da solo, senza che una mano umana lo tocchi. Lo stesso accade quando si lancia con la bobina nella propria linea: si tratta di un qualcosa abbastanza fastidioso in quanto assolutamente incoerente con quanto accade nella realtà.
Tralasciamo un attimo questa problematica e vediamo cosa succede una volta effettuato il lancio, visto che siamo di fronte ad una caratteristica molto convincente e gratificante: una volta effettuato il lancio, si può premere un pulsante quando la lenza viene lanciata e la vista del gioco passerà a mostrarci cosa succede alla nostra esca in acqua, in modo tale da poter vedere esattamente quando un pesce va a prenderla. Vedendo il pesce abboccare all'esca, ho scoperto che se si aspetta che il pesce abbia respirato svasando le branchie per tre volte, si riesce ad intuire ogni singolo morso del pesce sull’esca; la vista dalla parte dell’esca funziona sia in piedi da soli sulla riva del mare/fiume, sia quando si vira a bordo di un’imbarcazione.
Il problema fondamentale è però un altro: “combattere” contro i pesci in Ultimate Fishing Simulator è così facile da privare quasi l’esperienza di gioco di qualsiasi divertimento. In pratica si tiene premuto il grilletto sinistro per riavvolgere la lenza, e se lo stress meter in basso nello schermo diventa rosso, si lascia andare il pulsante; quando il colore diventa verde, lo si tiene premuto di nuovo. Si può muovere la canna, non c'è bisogno di strattonare il filo, applicare il sidestrain, niente. Basta premere il grilletto. Se si va a fare un confronto, su questo livello, con i titoli dei giochi Dovetail Games, dove il pesce punisce in maniera implacabile il pescatore impreparato, ciò che resta è un gioco di pesca in stile simil-arcade, molto poco simulativo (in barba al titolo stesso del gioco).
In definitiva, tenendo fede al proclama pubblicato sul portale ufficiale del gioco, ottenere un buon boccone di pesce non è un problema. Al contrario, però, è proprio qui che risiede il difetto principale del gioco: non è realistico. E' qui che il gioco comincia a essere in ritardo rispetto ad alcune delle altre offerte sul mercato. In un mondo perfetto, la pesca sarebbe come la visione di questo gioco: vi sistemate sulla riva di un corso d’acqua, lanciate la lenza con un unico pezzo di granturco dolce oppure un verme, aspettate dieci secondi e tirate su il vostro pesce. La pesca, nella realtà, non è così: ci sono dei rallentamenti naturali nell'azione che ci costringono a pensare al nostro approccio, modificando un po' quello che si sta facendo. Qui quella necessità non è presente, e basta solo aspettare perché la nostra preda prima o poi abboccherà. Non c'è nessuna spinta a perfezionare il nostro impianto oppure a provare esche diverse. Ma cosa succede quando si esaurisce l'esca? E se volete una nuova canna da pesca o provare uno stile di pesca diverso, o magari anche acquistare una licenza per sbloccare un nuovo lago? Non preoccupatevi, Ultimate Fishing Simulator ha pensato anche a questo.
Per acquistare qualcosa sul mercato di questo gioco, ci sono due criteri da soddisfare. In primo luogo è necessario avere le carte in regola per poter pagare l'articolo, e poi è necessario aver raggiunto il livello richiesto per la merce. Si guadagnano punti esperienza (XP) man mano che si catturano alcuni pesci. Quando prendiamo un pesce, ci vengono presentate due opzioni: possiamo rilasciare il pesce di nuovo in natura, e questo ci darà un piccolo aumento di XP, oppure possiamo scegliere di venderlo e fare un po' di soldi. Naturalmente pesci diversi si vendono a prezzi diversi, e capire quale sia il posto più redditizio per pescare fa parte della sfida del gioco. La filatura e le esche artificiali in generale danno il miglior ritorno: una bobina può costare 32 dollari, ma se la usiamo per catturare una trota o uno dei tanti tipi di spigole da cui molti sono ossessionati, possiamo recuperare i nostri soldi in poco tempo. In merito alle esche ed ai relativi costi, ci sarebbe molto da dire: nella realtà, per l'acquisto dei vermi basterebbe spendere una cifra irrisoria per portarne a casa una discreta quantità. In Ultimate Fishing Simulator, invece, un singolo verme costa 5 dollari, uno sproposito considerando che, talvolta, non copre nemmeno l’incasso derivante dal pesce che ci ha permesso di pescare.
Quindi, realisticamente, si rimane bloccati a pescare solo in quei bacini d’acqua dove sguazzano i pesci di valore. L'attrezzatura da pesca ha un prezzo altrettanto irrealistico, con una canna che costa quanto una licenza da pesca per un determinato lago. Si dovrebbero macinare soldi senza sosta per un lungo periodo di tempo per acquistare un completo completamente nuovo. Se vogliamo una canna da mosca, ad esempio, abbiamo bisogno di un mulinello per mosche, una lenza per mosche e poi le mosche stesse. E con i prezzi spropositati a cui sono offerti, la strada verso un nuovo kit è lunga e molto tortuosa. Un cenno infine al comparto sonoro che, sostanzialmente, non esiste in quanto è meglio disattivarlo per godere quantomeno dei rumori della natura, decisamente più gradevoli. Manca anche una modalità multiplayer online.
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