Recensione - Train Sim World
Il Gioco
A differenza di titoli che ci vedono gestire da un punto di vista più economico e strategico il nostro impero ferroviario, Train Sim World ci propone un contatto più ravvicinato con i giganti d’acciaio protagonisti del gioco, permettendoci di condurli con visuale in prima persona trasportando persone e merci da un capo all’altro della Gran Bretagna, con l'obiettivo di rispettare la puntualità delle consegne. Appena lanciato il gioco, la prima cosa da fare è quella di creare il nostro personaggio. La fase di customizzazione non offre spunti particolari rispetto ad altre situazioni similari: scegliete l’aspetto fisico, i vestiti, il nome ed il sesso e, al termine della procedura, verrà creata una sorta di scheda con i vostri dati riassuntivi, che potete richiamare in qualunque momento per vedere il livello di abilità raggiunto, le miglia percorse con i vostri treni, il vostro convoglio preferito e gli obiettivi raggiunti.Superata questa inevitabile fase iniziale, si entra nel vivo del menu di gioco nel quale avrete a disposizione tre possibilità: Tutorial, Scenario e Servizi (ma quest’ultima voce, come vedremo in seguito, non rappresenta una modalità di gioco in senso stretto). Partiamo dal Tutorial che, mai come in questo genere di giochi, diventa indispensabile per padroneggiare dei veicoli che non hanno nulla a che spartire con quelli più tradizionali come auto e moto. Il tutorial vi introduce alle caratteristiche tecniche delle tre motrici principali presenti nel gioco, due delle quali dedicate ai convogli per passeggeri (la Class 43 e la Class 166) ed una terza (la 66DBS) dedicata ai convogli merci; come risulta abbastanza scontato, si tratta di due gestioni completamente diverse, soprattutto in termini di comandi di gioco. Grazie al tutorial imparerete a prendere dimestichezza con i principali comandi, a gestire la salita e la discesa dei passeggeri (oppure il carico delle carrozze merci), l’azionamento dei freni ed il dosaggio accurato dell’acceleratore, la gestione delle luci (fondamentali in alcune situazioni meteo) e quella dei dispositivi d'emergenza.
MX Video - Train Sim World
Il tutorial si rende necessario anche per capire bene come dosare la velocità del treno in determinate tratte quali l’uscita e l’ingresso nelle stazioni, dove basta poco per sbagliare l’approccio alle fermate. La corretta gestione della velocità del vostro convoglio diventa anche essenziale per rispettarne la puntualità, in quanto è fondamentale viaggiare in orario oppure, al limite, in lieve anticipo. Il quarto tutorial, infatti, si chiama “Fermata stazione alta velocità”; in questo caso dovrete imparare la gestione corretta delle fermate della linea ad alta velocità che corre sulla Valle del Tamigi.
Una volta afferrate le basi del gioco, potrete gettarvi nel cuore dell’esperienza di Train Sim World, ovvero gli Scenari che, inizialmente, sono 5 (in attesa di eventuali DLC) e vi daranno la possibilità di cimentarvi in situazioni quanto mai diverse. Gli Scenari rappresentano, quindi, il cuore di Train Sim World e ognuno dei 5 disponibili ha delle peculiarità in grado di riflettersi anche sulla difficoltà nel portarli a termine. Il primo di questi si chiama “Lungo la linea” e vi dà la possibilità, partendo dalla stazione di London Paddington, di prendere il comando di uno tra tre convogli: ognuno dei tre segue un percorso diverso, soprattutto in termini di lunghezza (17, 34 e 60 minuti, rispettivamente). Si tratta di treni che percorrono la Valle del Tamigi ed offrono un servizio per i pendolari effettuando tutte le fermate sulla trafficatissima Great Western Line.
Il secondo, denominato “Mondo Occidentale”, vi vede impegnati nella guida di un treno ad alta velocità da Londra a West Country. In questo scenario la variante è rappresentata da fatto che ci troviamo inizialmente appiedati e dobbiamo prima salire, da passeggeri, su un treno diretto alla stazione di Paddington e da qui prendere il comando del nostro treno AV. Il terzo, “Chiusura natalizia”, prevede uno scenario invernale nel quale l’Azienda che gestisce la rete ferroviaria ha deciso di chiudere la stazione di Paddington a causa della costruzione della linea Crossrail; per tale motivo tutti i treni vengono diretti, creando grande “confusione”, verso la stazione metro di Ealing Broadway: voi prenderete il comando di uno di questi convogli in un intricato scenario di traffico ferroviario da ora di punta.
Il quarto si chiama “Industria inerti” e vi vedrà impegnati a gestire lo scarico di una fila di vagoni merci ad Hayes Tarmac Facility prima di poter rimettere in movimento il treno verso lo scalo di Acton e prepararlo per il viaggio di ritorno a West Country. Si tratta di uno scenario con una piccola, ma significativa, componente manageriale.
Il quinto, “Linea di trascinamento”, vede un treno ad AV messo fuori servizio alla stazione di Reading per problemi tecnici; i passeggeri sono stati fatti scendere e il treno deve essere condotto, ovviamente da voi, alla località di Old Oak Common per essere riparato.
La modalità “Servizi” permette, invece, di vedere le caratteristiche delle diverse motrici (peso, alimentazione, capacità di trasporto e così via) e di accedere ad una sezione di personalizzazione dell’ambiente di gioco, sostanzialmente dedicata all’impostazione delle condizioni metereologiche che si rifanno a particolari periodi dell’anno solare: primavera (con cielo sereno, nuvoloso oppure con pioggia battente), estate (sole splendente), autunno (sereno, nuvoloso oppure nebbioso) ed inverno (con pioggia, neve leggera oppure tormenta di neve). Oltre a questi scenari predefiniti, è possibile agire su diverse caratteristiche meteo (livello di precipitazioni e di umidità, forza del vento, grado di nuvolosità, ecc ecc) per personalizzare a vostro piacimento l’atmosfera di gioco.
Descritte le modalità di gioco, è il momento di concentrarci sul gameplay e sulla realizzazione tecnica. E' evidente come il team di Dovetail Games si sia impegnato, e non poco, nel rendere facilmente fruibili, anche su console, i comandi solitamente presenti su PC e facilmente richiamabili da mouse e tastiera. In questo senso possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto: la maggior parte delle azioni si svolgono velocemente utilizzando i due stick analogici ed i grilletti posteriori, soprattutto il destro. I tasti del pad sono limitati ad alcune azioni piuttosto semplici (quali, ad esempio, aprire e chiudere le porte piuttosto che ad accendere e spegnere alcuni sensori) e la conferma di azioni predisposte con i due stick.
Se l’utilizzo dei comandi sul pad è piuttosto intuitivo, meno lo è la gestione dei diversi comandi presenti sulla plancia di comando delle nostre motrici. Non siamo ai livelli di complessità di un flight simulator, ma non ne viaggiamo nemmeno troppo lontani visto che è presente un discreto numero di leve e bottoni. Per questo motivo è importante portare a termine i tutorial per gestire correttamente le leve di freno/acceleratore (solitamente abbiamo 4-5 livelli di accelerazione e 4-5 livelli di azione frenante) e quelle dei comandi di emergenza. Il D-pad viene, invece, impiegato per la gestione dei dispositivi di illuminazione e di quelli di emergenza (anche se in minor misura); un corretto uso delle luci diventa fondamentale specie in alcune situazioni estreme come quelle caratterizzate da forti piogge oppure abbondanti nevicate.
Fino ad ora sembrerebbe funzionare tutto abbastanza bene; a questo punto diventa, però, obbligatorio parlare della realizzazione e qui arrivano, ahinoi, le note dolenti. Sembra infatti che i programmatori non siano riusciti a prendere correttamente le misure con l'hardware a loro disposizione, e sembra di trovarci davanti ad un gioco per la prima Xbox (nemmeno per X360) vista la povertà degli ambienti di gioco e lo scarso livello di risoluzione di ferrovie, convogli e personaggi non giocanti. Alla scarsità di dettagli di stazioni e treni si accoppia il grado elementare di rappresentazione delle figure animate, con un pazzesco grado di aliasing davvero fastidioso. Le cose non migliorano quando si entra nei dettagli delle plance di comando dei treni e si osservano i dettagli delle carrozze passeggeri oppure di quelle adibite al trasporto merci.
Se poi ci mettiamo alla guida del nostro treno, è davvero fastidioso assistere a degli effetti di pop-up che non vedevo da anni, con i binari che vengono letteralmente “costruiti” man mano che la nostra motrice avanza; la cosa curiosa è che tale fenomeno non affligge i binari che si trovano accanto a quelli sui quali stiamo viaggiando noi.
Una volta che siamo riusciti a far partire il nostro convoglio dovremo stare attenti a due cose fondamentali: l’osservanza stretti dei limiti di velocità e la massima attenzione alla segnaletica, in quanto superare un determinato limite di velocità oppure il non fermarsi ad un segnale di stop comporta il fatidico game over ed il riavvio dello scenario di gioco. Il tutto si svolge seguendo un canovaccio fisso: vai da “A” a “B” fermandoti lungo il percorso e cercando di dosare accuratamente la velocità di crociera per non incorrere in ritardi e penalità (si sbloccano obiettivi osservando pedissequamente la segnaletica, rispettando la puntualità e rendendo felici i passeggeri non lasciandoli a piedi). Positiva, infine, la completa localizzazione italiana dei testi.
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