Recensione - Snake Pass
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Onestamente non ho mai riflettuto molto sulle abitudini di vita dei serpenti. Non perché non mi piacciano, anzi, ma semplicemente perché non ho mai avuto l’occasione di soffermarmi a lungo sulla loro natura, tantomeno considerandoli da un punto di vista videoludico (ad esclusione del leggendario Snake presente sui mitici Nokia, ma quella è un’altra storia). Proprio per questo motivo Snake Pass, titolo a metà tra un classico puzzle game basato sulla fisica ed un platform 3D, mi ha incuriosito sin dal primo annuncio. Il gioco, sviluppato da Sumo Digital Limited ed accompagnato dallo slogan “Pensa come un serpente”, fonde infatti proprio questi due universi, quello dei serpenti e quello dei videogiochi, mettendo i giocatori nei panni di Noodle, un simpatico rettile squamato impegnato a riportare ordine nel mondo di Haven Tor con l’aiuto del suo inseparabile compagno, il colibrì Doodle. I 4 regni che compongono l’universo di Snake Pass, strettamente collegati ad altrettanti elementi naturali, vivevano in serenità sotto la protezione dei rispettivi guardiani, ma una misteriosa entità malvagia ha sconvolto questo equilibrio, imprigionando i guardiani e distruggendo i portali che collegano le varie zone dei regni. Inutile dirvi che starà a noi, nei panni di Noodle, riportare la pace nei vari livelli che compongono il mondo di Haven Tor, recuperando in ognuno le 3 pietre necessarie a riattivare il relativo portale e liberare infine tutti i guardiani.Come in ogni puzzle game a tinte platform che si rispetti, Noodle per portare a termine la sua missione dovrà esplorare ambienti ricchi di insidie e risolvere enigmi, molti dei quali basati proprio sulla fisica, potendo però contare esclusivamente sulle sue limitate, seppur solo apparentemente, capacità di rettile. Il simpatico serpente può infatti strisciare su quasi tutte le superfici orizzontali, scavalcare dislivelli più o meno grandi, avvinghiarsi ad un oggetto e stringere la presa, nuotare a pelo d’acqua ed addirittura immergersi senza rischiare di annegare. Combinando queste capacità basilari Noodle può affrontare e superare le numerose insidie presenti in Snake Pass, attivando per esempio interruttori con il proprio peso, spostando leve ed oggetti con la sua stretta o superando baratri ed ostacoli a prima vista fuori dalla sua portata alternando l’utilizzo delle varie abilità. E Doodle cosa fa? Oltre ad essere la nostra guida personale nel mondo di Haven Tor, l’onnipresente colibrì potrà intervenire per sollevare di peso la coda di Noodle e sostenerla, nel caso fosse necessario per superare un ostacolo specifico o semplicemente per evitare che il peso dell’appendice trascini il protagonista verso morte certa.
Come detto in precedenza l’obiettivo principale di Noodle, oltre a sopravvivere, è quello di raccogliere le pietre necessarie a riattivare i portali, ma non solo. Nei livelli troviamo infatti altri oggetti da raccogliere come le sfere Wisp o alcune medaglie. Le prime sono presenti in grandi quantità e permettono al piccolo rettile squamato di aumentare la sua lunghezza, fattore che gli consente di superare dislivelli maggiori e di avere una presa più salda quando necessario, mentre le seconde non hanno una reale utilità nel gioco e rivestono il ruolo di semplice collezionabile con cui dimostrare le proprie capacità visto che sono generalmente nascoste in posti segreti o difficilmente raggiungibili.
MX Video - Snake Pass
Il fulcro attorno a cui ruota l’intera esperienza di gioco, oltre alla presenza degli immancabili enigmi, è ovviamente il sistema di controllo ideato da Sumo Digital, che propone un’interessante mappatura dei comandi con l’obiettivo di far immedesimare per quanto possibile il giocatore nel protagonista. La configurazione predefinita sfrutta infatti la levetta sinistra per far muovere la testa a Noodle e quella destra per gestire la telecamera. Per strisciare è necessario premere il grilletto analogico destro e la direzione dipenderà proprio dalla posizione della testa, mentre la velocità può essere aumentata strisciando a destra e sinistra, proprio come accade in natura. Premendo il grilletto sinistro invece indichiamo a Noodle di stringere le proprie spire, così da aumentare la presa su un appiglio o un oggetto dopo averlo avvolto, mentre utilizzando i tasti frontali possiamo far alzare la testa al protagonista, farlo immergere o chiedere il supporto del nostro compagno di avventura indicandogli di sollevare la nostra coda. A completare lo schema dei controlli ci pensano poi la possibilità di centrare rapidamente la visuale e modificare il punto di vista della telecamera, che sfruttano rispettivamente il tasto dorsale destro e quello sinistro.
Ovviamente tutti questi comandi possono, e devono, essere utilizzati in modo combinato per portare a termine anche le operazioni più semplici, come scalare una piccola struttura. In questo caso specifico, per esempio, sarà innanzitutto fondamentale sollevare la testa e muoversi in avanti, ma anche direzionarla correttamente per far arrotolare saldamente il protagonista ad una struttura fissa, sfruttando se necessario anche la sua stretta per stabilizzare il movimento o rimanere in equilibrio prima di proseguire. Come già detto il gioco include anche un sistema di controllo semplificato, che permette di gestire il movimento di Noodle tramite la levetta sinistra (come in un classico titolo in terza persona, per intenderci) invece che tramite il grilletto analogico. Si tratta di una soluzione che snatura un po’ le meccaniche ma che potrebbe permettere anche ai più piccoli o ai meno esperti di avvicinarsi al titolo con maggiore semplicità.
Nel complesso il titolo di Sumo Digital Limited si compone di 15 differenti livelli, suddivisi in 4 regni, affrontabili esclusivamente in solitaria e che si sbloccano in sequenza. Per portare a termine l’avventura senza raccogliere tutti i collezionabili si impiegano circa 6/8 ore, che possono facilmente diventare 10 o più nel caso volessimo completare il titolo al 100%. Dopo aver portato a termine un livello potremo infatti rigiocarlo a nostro piacimento per recuperare gli eventuali collezionabili che ci sono sfuggiti o per sbloccare uno dei numerosi obiettivi specifici presenti nel gioco. Inoltre, una volta che avremo liberato il guardiano di un regno, potremo mettere alla prova le nostre abilità in una classica modalità a tempo, che permette anche di confrontare i risultati ottenuti con quelli degli altri giocatori sparsi per il mondo.
Dal punto di vista tecnico Snake Pass sfrutta la quarta versione del famoso Unreal Engine per portare sulle nostre console una coloratissima grafica in stile cartoon, ricca di dettagli ed effetti visivi di gran qualità. Il comparto audio, oltre ad includere una discreta varietà di suoni naturali in linea con le ambientazioni, vanta la presenza di una colonna sonora originale curata dal compositore ex-Rare David Wise, che propone brani specifici per ognuno dei 4 mondi di gioco.
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