Recensione - Dance Central: Spotlight
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Dimenticatevi la comodità del divano, toglietevi le cuffie e abbandonate i pad. In Dance Central: Spotlight il protagonista è il ballo, quello vero, in cui bisogna muovere il proprio corpo a tempo di musica, possibilmente con un minimo di grazia, sudare e divertirsi. L’obiettivo di questo quarto episodio sviluppato da Harmonix è infatti molto semplice: farvi ballare, da soli o in compagnia, sfruttando il Kinect di Xbox One per rilevare i vostri movimenti e valutare le vostre capacità di imitare le movenze dei personaggi che si muovono sullo schermo. Il sistema di gioco è come sempre molto semplice. Una volta avviata una canzone vedremo scorrere le figure da imitare ai lati dello schermo mentre il nostro alter-ego ci mostrerà come muoverci per realizzarle al meglio. A noi toccherà imitare nel modo più preciso possibile i suoi movimenti, mantenendo la giusta coordinazione e seguendo il ritmo del brano in riproduzione. Il Kinect rileverà in tempo reale la nostra performance, indicandoci costantemente se stiamo facendo bene o male e dove, illuminando in verde o in rosso le varie parti del corpo coinvolte in un particolare passo. Ogni figura ben riuscita fa aumentare il moltiplicatore punti, ed eseguirne correttamente 4 dello stesso tipo in sequenza ci fa “collezionare” la figura corrispondente, permettendoci di sbloccare nuovi livelli di difficoltà o modalità alternative per la canzone eseguita. In caso servisse, possiamo mettere in pausa per prendere fiato o chiedere al DJ di passare alla modalità pratica utilizzando i comandi vocali. Una volta qui, possiamo provare e riprovare i singoli passi con calma, per poi tornare alla modalità classica una volta memorizzati i passaggi più ostici.Al termine di ogni canzone veniamo valutati in base a tutti questi fattori con un punteggio e un numero di stelle compreso tra 1 e 5, che rispecchierà la nostra prestazione e che decreterà il vincitore in caso di partire multi giocatore. Non esiste infatti una particolare distinzione tra modalità in singolo o in coppia e i giocatori possono entrare ed uscire dal gioco in ogni momento semplicemente posizionandosi davanti al televisore per sfidarsi sulle note del brano scelto, eseguendo gli stessi passi o alternandosi per creare spassose coreografie. Ogni brano presenta quattro livelli di difficoltà crescente e quattro modalità alternative che andranno prima sbloccate collezionando “figure”, per poi essere liberamente utilizzabili. Ad un livello di difficoltà più elevato corrispondono passi più complessi, meno ripetizioni degli stessi e una maggiore velocità di esecuzione che, in termini pratici, si traduce in maggiore fatica, soprattutto se ci si vuole cimentare al livello più estremo.
Oltre alla modalità principale, Dance Central: Spotlight offre l’opzione Fitness dedicata a chi vuole sfruttare la propria console anche per mantenersi in forma o sgranchirsi un po’ dopo una giornata di lavoro. Si seleziona la durata dell’allenamento, il livello di difficoltà o le varianti che ci interessano e ci si prepara a bruciare le calorie in eccesso dimenandosi senza sosta tra un brano e l’altro, senza preoccuparsi troppo dello stile o del punteggio visto che, in questa modalità, il gioco non valuta le nostre doti da aspiranti Bolle ma si limita a tenere traccia nel tempo delle energie consumate in base ai parametri di peso ed altezza inseriti.
Ovviamente un titolo di questo genere non avrebbe ragione di esistere senza una track-list degna di nota e Dance Central: Spotlight non fa eccezione, abbracciando la recente filosofia dei titoli con acquisti in-game e presentandosi nello Store ad un prezzo decisamente competitivo (9,99 €). Con una spesa minima abbiamo quindi accesso al gioco completo di 10 tracce. Le altre, oltre 60 al momento della recensione, sono tutte acquistabili direttamente dal menu di gioco ad un prezzo variabile tra 1,99 € e 3,49 € e comprendono sia brani recenti che pezzi storici provenienti direttamente dagli anni ‘80 e ’90. L’elenco dei titoli a disposizione è estremamente vario e, oltre all’immancabile Lady Gaga, troviamo artisti come Avicii, Justin Bibier,Sean Paul e TLC insieme a James Brown e titoli indimenticabili come Take On Me . La qualità di ogni traccia è eccellente e soffermandosi su un brano è possibile ascoltare una breve anteprima prima di acquistarlo, estremamente utile quando si è un po’ indecisi su quale brano scegliere. Il menu di gioco, semplice e facile da navigare sia con il pad che con i gesti, permette di passare rapidamente tra le due modalità e lo store, di selezionare le canzoni disponibili, settare la difficoltà e cambiare il nostro alter-ego tra i 6 disponibili, tutto con pochi semplici tocchi.
Graficamente il titolo sviluppato da Harmonix mantiene inalterato lo stile cartoon dei precedenti episodi e si presenta con modelli definiti e ben animati, ambientazioni ricche di dettagli e numerosi ballerini a fare da “spalla” al personaggio principale. Niente che faccia gridare al miracolo, sia chiaro, ma trattandosi di un titolo Arcade il risultato è sicuramente apprezzabile mentre grande importanza è stata ovviamente data al sonoro, che stupisce sin dal primo avvio e che “sparato” su un buon impianto audio vi farà davvero sentire al centro di una pista da ballo.
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