RECENSIONE - Brink
Brink non è uno sparatutto per tutti, come recita anche il gioco stesso: è un titolo pensato esclusivamente per chi ama il lavoro di squadra, per chi ha dei compagni di gioco fissi o un clan con cui divertirsi. Le meccaniche di gioco sono solide, le classi offerte sono varie e fanno la differenza sul campo di battaglia, e durante tutte le partite c’è una missione da portare a termine, un’obiettivo preciso, a differenza di altri shooters. Il titolo di Bethesda purtroppo non è stato sfruttato al massimo, vista l’assenza di una vera e propria campagna che sappia trasmettere al giocatore emozioni forti, complice anche uno dei peggiori doppiaggi della storia videoludica, e se gli sviluppatori non sapranno offrire il giusto supporto potrà presto risultare noioso. L’acquisto va quindi attentamente valutato: chi cerca un multiplayer cooperativo da giocare con i propri amici ha trovato pane per i propri denti, al contrario chi desiderava una storia corposa o un multiplayer con numerose modalità ne rimarrà probabilmente deluso. 7.0