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WWE 2K25
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WWE 2K25 - anteprima hands-on

In occasione del press tour londinese organizzato a fine gennaio da 2K, abbiamo potuto scoprire maggiori dettagli sul neo-annunciato WWE 2K25, in uscita il prossimo marzo, e mettere mano su una build avanzata del titolo, così da iniziare a farci un’idea di quello che troveremo nel gioco completo. Eccovi il nostro resoconto.
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Sulla scia degli ottimi risultati raccolti negli ultimi anni, Visual Concepts sta ultimando i lavori sul prossimo capitolo della sua saga dedicata a una delle discipline televisive più apprezzate e popolari di sempre, ovvero il wrestling. Da quanto ci è stato spiegato durante l’evento organizzato da 2K per presentare il gioco, Il nuovo episodio punta a mettere nuovamente nelle mani degli appassionati tutto il ventaglio di opzioni e modalità diventante celebri nelle precedenti edizioni insieme a qualche piccola variazione o novità.

Ed è proprio su questi contenuti inediti o differenze che si concentrava la demo di gioco predisposta dal team di sviluppo per l’evento, che era suddivisa in due macro-sezioni. La prima permetteva di avviare match in 5 differenti modalità di gioco, ovvero quella standard, il Tag Team, la modalità Brawl, le spettacolari Royal Rumble e una modalità della quale al momento non ci è ancora possibile parlarvi. Per gli incontri standard, disputati sui tradizionali ring, erano disponibili 3 varianti, ovvero quella 1vs1, la modalità Triple Threat con 3 combattenti e la variante Fatal 4-way per quattro contendenti. Le stesse varianti erano disponibili anche nella modalità Brawl che, come da tradizione, sposta i combattimenti dai ring ad altre zone, tra cui backstage o aree esterne, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei lottatori una lunga serie di oggetti da utilizzare per mandare al tappeto gli avversari.

MX Video - WWE 2K25

In queste modalità lo scontro è tutti contro tutti, mentre nella modalità Tag Team si sfidano 2 squadre composte da altrettanti lottatori, che non possono (o forse sarebbe meglio dire non potrebbero) occupare contemporaneamente il ring ma devono darsi letteralmente il cambio in caso di necessità. In queste gare è inoltre possibile “invitare” un altro lottatore o una lottatrice a fare da arbitro “VIP”, tenendo però sempre in considerazione che potrebbe decidere di schierarsi con una delle due squadre finendo per influenzare l’arbitraggio e l’esito del match. L’altra modalità disponibile tra quelle “tradizionali” presenti nella demo era la leggendaria Royal Rumble, che metteva di fronte ben 10 lottatori contemporaneamente. Al netto delle differenze legate alle regole delle singole specialità, il gameplay alla base di tutte queste modalità è fondamentalmente lo stesso e prevede la sconfitta dell’avversario (o degli avversari) per k.o. o sottomissione, alle quali si arriva dopo che il lottatore ha esaurito o quasi le proprie energie.

Il sistema di combattimento è rimasto praticamente invariato rispetto al capitolo precedente e si basa principalmente su attacchi leggeri, colpi pesanti e prese. Ogni lottatore dispone poi di un set di mosse specifiche per le varie situazioni, come quelle legate alla sottomissione, le cosiddette “finisher” e così via, tutte attivabili attraverso la pressione combinata del grilletto dorsale destro più uno dei tasti frontali. Non manca poi la possibilità di schivare gli attacchi avversari, a patto di avere il giusto tempismo, e di salire sopra le corde del ring o alcuni oggetti dello scenario, tra cui in questa edizione si aggiungono anche le transenne, per effettuare spettacolari attacchi volanti. In quasi tutte le arene è inoltre possibile raccogliere varie tipologie di oggetti con cui colpire i propri avversari durante gli scontri. In WWE 2K25 farà inoltre ritorno il cosiddetto “Chain Wrestling” nel quale i lottatori si esibiscono in spettacolari sequenze di attacchi, contromosse e cambi di posizione concatenati tra loro. Un’altra grande novità inclusa nel nuovo capitolo, e che impatta su molte delle modalità di gioco, è quella relativa alla possibilità di far combattere tra di loro wrestler di entrambi i sessi, sia nelle modalità 1vs1 sia in quelle con più partecipanti.

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L’altra sezione della demo era invece dedicata alla modalità Showcase, che nella versione completa proporrà ai giocatori una lunga serie di eventi preimpostati ispirati ad altrettanti eventi incontri reali del passato collegati alle vicissitudini dei componenti della leggendaria famiglia di wrestler samoani Anoa. Nella porzione disponibile durante la prova erano disponibili tre differenti eventi, tra cui l’incontro tra Nia Jax e Lyra Valkyria al “King and Queen of the Ring ’24”, e il match tra Seth Rollins e l’uomo copertina della nuova edizione, ovvero Roman Reigns ispirato alla “Royal Rumble del 2022”. Diversamente da quanto accade nelle modalità tradizionali, gli incontri Showcase hanno personaggi predefiniti e una serie di obiettivi speciali, generalmente ispirati a quanto accaduto realmente, al cui completamento si sbloccano sequenze particolari sempre riferite all’incontro reale. Questi incontri, così come quelli di tutte le altre modalità, possono inoltre beneficiare della rinnovata telecamera in terza persona, che può essere attivata in molte occasioni per vivere gli scontri da punti di vista diversi o per gestire in autonomia le inquadrature durante le scene di intermezzo.

Controller alla mano, WWE 2K25 ha messo subito in mostra le sue radici. Chi ha giocato ai capitoli precedenti, anche in maniera saltuaria come chi vi scrive, non avrà difficoltà ad assimilare il sistema di controllo e le meccaniche basilari, che da quanto visto sono rimaste sostanzialmente invariate, così come l’interfaccia generale. Le uniche differenze riguardano le novità introdotte, come gli attacchi aerei dalle transenne o gli attacchi concatenati, ma non si tratta di aggiunte in grado di destabilizzare chi ha un minimo di confidenza con la serie. Per rendere tutto ancora più accessibile, gli sviluppatori hanno poi integrato nel titolo una lunga serie di tutorial, che appaiono automaticamente durante gli scontri e che spiegano in maniera dettagliata il funzionamento delle varie meccaniche. Le aggiunte, comunque, si integrano perfettamente con il resto del gameplay, contribuendo a ricreare nel gioco tutto il ventaglio di situazioni presenti nello sport dal vivo e, specie per quanto riguarda gli attacchi concatenati, ad aumentare ulteriormente il livello di spettacolarità dei match.

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Anche la possibilità di organizzare scontri inter-genere rappresenta un’aggiunta da non sottovalutare, ma sarà necessario valutarne attentamente il bilanciamento in sede di recensione per capire se effettivamente Visual Concepts è riuscita a trovare il giusto compromesso. L’impressione è che, un po’ come accade in FC25 con le squadre miste, il gioco non tenga in considerazione alcuni parametri durante gli scontri misti, così da mettere sullo stesso piano gli atleti di sesso diverso e garantire un’esperienza di gioco appagante, seppur con qualche ovvia rinuncia. È chiaro però che in un titolo del genere, nel quale lo spettacolo ha spesso la meglio sul realismo, l’impatto di queste dinamiche possa sicuramente essere meno evidente, se non forse per i più integralisti.

Il gameplay, proprio come in passato, appare ben stratificato e in grado di accontentare sia chi cerca un’esperienza immediata sia chi ama memorizzare lunghe sequenze di combo per dare vita a scontri davvero spettacolari. Da questo punto di vista, WWE 2K25 mette nelle mani del giocatore tutti gli strumenti necessari per padroneggiare gli incontri, con anche una discreta dose di libertà su come approcciarsi agli stessi o su quanto rischiare. Anche se apparentemente può sembrare sufficiente premere a caso i vari pulsanti per vincere gli incontri, bastano pochi incontri per notare l’importanza di una buona strategia, sia in termini di gestione dell’energia sia nell’esecuzione dei colpi più spettacolari, che se eseguiti con il giusto tempismo possono mandare al tappeto l’avversario ma che, al contrario, se eseguiti in maniera maldestra possono esporre il nostro lottatore a una replica estremamente dannosa da parte dell’avversario.

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Quello che però è impossibile non notare è la cura dei dettagli presente anche in questo capitolo. Ogni animazione, ogni sequenza e ogni inquadratura sono la diretta trasposizione della disciplina reale, per la gioia di tutti gli appassionati che conoscono a menadito ogni minimo particolare. Da questo punto di vista, gli incontri Showcase rappresentano senza ombra di dubbio una fonte inesauribile di contenuti e chicche, in grado di far rivivere agli amanti di questo sport molti momenti memorabili. Di contro, chi non ha una buona conoscenza della lore di questa disciplina probabilmente non riuscirà a notare tutti i piccoli omaggi presenti in questa modalità, che resta però molto interessante per via degli obiettivi specifici e della presentazione estremamente curata.

Tecnicamente parlando, la build Xbox di WWE 2K25 messa a disposizione per la prova non mi ha particolarmente impressionato. Non ho notato grandi differenze rispetto alla precedente edizione e tutti i pregi grafici della saga, così come anche tutti i difetti evidenziati in passato. I modelli poligonali, i volti e le animazioni mi sono parsi decisamente buoni, mentre lo stesso non si può dire degli scenari, del pubblico o degli elementi interattivi. Anche sul fronte delle hitbox la situazione mi è parsa simile al passato, nel bene e nel male. Qualche passo in avanti in generale è stato fatto e non è da escludere che da qui all’uscita del gioco gli sviluppatori non riescano a migliorare ulteriormente le cose, ma per averne la certezza dovremo attendere di provare con mano la versione finale in sede di recensione.

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Al netto dell’aspetto puramente tecnico, WWE 2K25 mi è sembrato comunque sulla buona strada per migliorare, seppur non in modo clamoroso, quanto di buono avevamo già visto nelle passate edizioni. Le novità introdotte, in primis gli scontri inter-genere e le aggiunte al gameplay, dovrebbero garantire il giusto livello di novità mentre per quanto riguarda il numero di contenuti la nuova edizione sembra poter contare come da tradizione su una vasta gamma di modalità, opzioni e lottatori/lottatrici da cui attingere per vivere al meglio tutto il fascino di questa disciplina. Se siete ansiosi di mettere le mani sul gioco completo non dovrete comunque attendere ancora molto. L’uscita del gioco è infatti fissata per il prossimo 14 marzo, con 7 giorni di accesso anticipato per chi deciderà di acquistare una delle due edizioni speciali disponibili, ovvero la Deadman Edition o la Bloodline Edition.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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