Controller Elite Serie 2 - provato alla gamescom
di
Mirko Rossi / Thor
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Il nuovo controller, come prima cosa, introdurrà due caratteristiche assenti nel predecessore, ovvero la compatibilità Bluetooth e la batteria ricaricabile integrata. La prima non era ancora stata inclusa nei controller Xbox al momento dell’uscita della prima versione del controller, il che giustifica in parte la sua assenza, mentre la seconda è da sempre una delle carenze principali lamentate da una buona parte degli utilizzatori. Colmate queste lacune bisogna poi passare ad eliminare i difetti, che nel caso del controller Elite riguardavano principalmente il rivestimento gommato un po' troppo cedevole e la scarsa resistenza dei tasti dorsali. Molti utenti, anche se a me non è fortunatamente successo, negli anni hanno infatti lamentato il distacco di una parte più o meno estesa di questo rivestimento, mentre altri hanno riscontrato un malfunzionamento dei pulsanti dorsali che li rendeva meno reattivi, se non completamente inutilizzabili. In assenza di informazioni ufficiali ovviamente non possiamo dire se Xbox abbia adottato delle contromisure specifiche per questi due problemi, ma è auspicabile che l’introduzione di un rivestimento gommato che avvolge anche la parte anteriore dell’impugnatura sia stata fatta proprio in quest’ottica e che i progettisti abbiano fatto tesoro dell’esperienza accumulata in questi anni per garantire al prodotto la longevità che si merita.
MX Video - Controller Wireless Elite Serie 2
L’ultimo, ma non certo per importanza, passaggio fondamentale è quello relativo al perfezionamento di quanto già presente. Uno slot per i preset in più, per un totale di 3 intercambiabili in qualunque momento con la sola pressione del tasto posizionato nella zona centrale, un livello di regolazione aggiuntivo per i grilletti posteriori con corsa estremamente ridotta, uno nuovo set di stick, tra i quali uno bombato, e la possibilità di regolare la resistenza offerta dalle due levette analogiche agendo fisicamente sulle stesse con una piccola chiave. Quest’ultima rappresenta forse la novità più interessante dell’intero pacchetto, specie dopo averne saggiato in prima persona la possibilità. Le tre regolazioni possibili, indipendenti tra le due levette, consentono infatti di passare ad una resistenza crescente che va da quella degli attuali controller a quella dei controller originali per Xbox 360, con uno step intermedio. La differenza tra le varie regolazioni è tangibile e innalza notevolmente le possibilità di personalizzazione del controller, specie se si considera la possibilità di sommare a questa regolazione manuale tutte le possibilità di regolazione offerte dalla App Accessori presente su Xbox.
Concluso il doveroso recap, possiamo finalmente iniziare a parlare delle nostre impressioni dopo la prova allo stand Xbox. Per prima cosa bisogna sottolineare che il Controller Elite Serie 2, una volta impugnato, dà subito la sensazione di essere solido e costruito con materiali di qualità, proprio come il suo predecessore. Il peso è maggiore di un controller standard, ma la presenza di una batteria integrata non sembra aver influito sul peso complessivo, rimasto praticamente lo stesso. Il feeling al tatto invece è molto diverso, proprio per via del rivestimento gommoso presente anche sulla parte anteriore del pad. Onestamente non sono un fan di questa soluzione soprattutto dal punto di vista estetico, ma bisogna ammettere che la presa sembra decisamente più salda. I sistemi di smontaggio e rimontaggio magnetici dedicati agli stick analogici e alle levette aggiuntive posizionate nella parte posteriore sono rimasti invariati, così come il sistema di regolazione della corsa dei grilletti posteriori, e restituiscono lo stesso feeling sicuro di quelli attuali. Il nuovo sistema di selezione dei preset invece non mi ha convinto del tutto. Il tasto è più piccolo e meno sporgente, quindi all’inizio si fa un po’ di fatica a trovarlo senza guardare il pad, e l’assenza di un feedback tattile costringe il giocatore ad abbassare lo sguardo sul controller per essere sicuro di aver selezionato la modalità corretta. Probabilmente si tratta solo di una questione di abitudine, ma personalmente sono convinto che il sistema con pulsante fisico fosse più intuitivo.
In sede di recensione sarà inoltre necessario valutare la tenuta della batteria integrata, la quale dovrebbe garantire fino a 40h ore di gioco, e la bontà del sistema di caricamento tramite stand, che può essere posizionato sia dentro alla custodia del controller che esternamente. Quest’ultimo infatti non mi è parso troppo stabile, specie quando utilizzato fuori dalla custodia. Stesso discorso per quanto riguarda il sistema di regolazione della resistenza degli stick. La vite sulla quale bisogna agire sembra di ottima qualità, ma la chiavetta è decisamente piccola, specie per una persona con mani di grandi dimensioni, e non sembra particolarmente affidabile. Ovviamente non si tratta di un attrezzo che andremo ad utilizzare giornalmente o che rischia di subire grandi sollecitazioni, ma forse si sarebbe potuto sacrificare una parte del design in favore di una maggiore robustezza.
Nonostante alcuni punti da approfondire, il Controller Elite Serie 2 sembra comunque in grado di rimpiazzare nel modo migliore il suo predecessore. I punti di forza delle precedente versione sono rimasti pressoché invariati e sono state introdotte numerose novità, molte delle quali derivano da richieste dirette della community. Il risultato, sia dal punto di vista di design sia per quanto riguarda l’esperienza di gioco, mi è parso superiore, ma per averne conferma, e per evidenziare gli eventuali punti deboli, sarà ovviamente necessaria una prova molto più approfondita, per la quale dovremo però attendere ancora un paio di mesi. L’uscita della nuova versione è infatti prevista per il 4 di novembre, ad un prezzo consigliato di 179,99€. Voi nel frattempo continuate a seguirci!
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