Sleeping Dogs: Definitive Edition - anteprima hands-on
di
Mirko Rossi / Thor
P
L’originale Sleeping Dogs, pur senza eccellere da un punto di vista grafico, offriva al giocatore un’esperienza visiva appagante grazie ad un design degli ambienti ispirato e ad un sistema di illuminazione che metteva in risalto l’innato fascino della città di Hong Kong, teatro delle gesta del protagonista Wei Shen. Partendo proprio da questi ottimi presupposti, gli sviluppatori hanno lavorato per sfruttare al meglio tutta la forza bruta delle nuove piattaforme per “svecchiare” l’esperienza di gioco, e il risultato sin dai primi minuti di prova si è rivelato davvero di ottimo livello. I modelli dei protagonisti sono stati completamente ridisegnati, con più poligoni, nuove textures in alta definizione per i vestiti e, soprattutto, nuovi volti estremamente dettagliati ed espressivi. Nuove textures sono state poi applicate anche a gran parte degli oggetti presenti nel gioco, mentre un complesso motore di gestione degli effetti particellari riproduce polvere, fumo ed esplosioni con un livello di dettaglio e realismo di grande impatto. Anche la pioggia e tutti gli effetti atmosferici hanno beneficiato del processo di restyling, mentre la distanza visiva e sistema di illuminazione, già ottimi nella versione originale, sono stato ulteriormente perfezionati. Infine,la maggiore quantità di memoria a disposizione degli sviluppatori ha permesso di aumentare notevolmente il numero di personaggi che incontreremo per le intricate strade della città cinese, che in alcuni frangenti risultano ora davvero affollate e molto simili alle controparti reali.
L’impatto di tutte queste “cure di bellezza” è notevole e, pad alla mano, sembra quasi di avere tra le mani un titolo progettato e sviluppato proprio per questa generazione. Se negli spazi chiusi sono gli effetti particellari volumetrici e i modelli dei personaggi a farla da padroni, è per le strade che il gioco stupisce e cattura sin dal primo sguardo. Hong Kong è una città viva, con una skyline intricata e tantissime insegne lampeggianti che illuminano grandi arterie stradali e piccoli vicoli caratteristici. Sleeping Dogs: Definitive Edition cattura nuovamente l’anima della metropoli e, grazie al rinnovato motore grafico, riesce nel difficile compito di replicarla alla perfezione in un ambiente virtuale, ancora più di quanto visto in precedenza. Sia durante le missioni che in fase guida libera mi sono più volte soffermato ad osservare l’effetto della pioggia sull’asfalto e sui personaggi, restandone notevolmente sorpreso e,raggiungendo un punto leggermente sopraelevato, ho potuto ammirare l’elegante skyline della città in tutta la sua maestosità, grazie ad un impressionante distanza visiva e all’elevato livello di dettaglio di ogni costruzione. Alla guida dei veicoli ho potuto poi verificare la bontà del lavoro svolto dagli sviluppatori sui modelli degli stessi e, soprattutto, sulla fluidità del motore di gioco durante le fasi più concitate. Per tutta la durata della prova non ho riscontrato nessun tipo di rallentamento, neanche durante le fasi più caotiche e questo non fa che sottolineare l’ottimo lavoro degli sviluppatori nel processo di ottimizzazione del motore grafico.
Le missioni provate durante l’anteprima comprendevano le fasi introduttive del gioco originale, un paio alla guida dei veicoli più una appartenente al DLC “Nightmare in North Point” e, dopo averle giocate, posso confermare che effettivamente non è stata apportata alcuna modifica sostanziale al sistema di controllo e alla struttura open-world. La trama è la stessa del titolo originale, con una story-line principale che vedrà il protagonista impegnato ad infiltrarsi nella malavita locale per sventare la famigerata “Triade” e molteplici incarichi secondari da portare a termine se e quando si vorrà. I combattimenti sono sempre incentrati sul corpo a corpo, con un sistema di parate e contromosse di chiara derivazione orientale che richiede sempre un po’ di pratica per essere padroneggiato e che,anche in questa versione, appare in alcuni frangenti poco reattivo e poco efficace. Stesso discorso per il modello di guida che privilegia senza pudore lo stile arcade più estremo, rendendo le sezioni di guida fin troppo lineari,soprattutto se confrontato con altri esponenti dello stesso genere. Ottima come in precedenza l’interazione con gli ambienti di gioco che permette nuovamente di sfruttare numerosi oggetti come bidoni, cabine telefoniche e quant’altro per infierire sul malcapitato di turno, magari dopo averlo bersagliato un po’ con una delle numerose armi convenzionali e non incluse nell’arsenale a nostra disposizione, ora ulteriormente ampliato grazie ai contenuti aggiuntivi previsti dai molti DLC.
A conti fatti sembra quindi che gli sviluppatori si siano concentrati come annunciato principalmente sull’aspetto visivo di Sleeping Dogs: Definitive Edition, lasciando inalterate le altre componenti ed inserendo in un'unica confezione ogni sorta di contenuto extra pubblicato dopo l’uscita del gioco. Il risultato, in termini di quantità e grafica, è sicuramente notevole e colma almeno in parte le differenze tra le due generazioni di console ma l’impressione è che restino comunque irrisolti alcuni piccoli problemi legati al sistema di controllo, che rischiano quindi di penalizzare l’intera esperienza e che saranno sicuramente oggetto di una approfondita recensione nelle prossime settimane. Continuate quindi a seguirci in attesa dell’uscita del gioco, prevista per il 10 Ottobre 2014 su Xbox One.
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