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Anteprima - Far Cry 4

Dimenticatevi spiagge assolate e lussureggianti foreste. Il nuovo episodio della serie Far Cry ci trasporterà alle remote pendici dell’Himalaya dove saremo, nostro malgrado, coinvolti in una spietata guerra civile. Bissare il successo del suo predecessore non sarà facile, ma Far Cry 4 ha tutte le carte in regola per approdare sulle console next-gen in grande stile. Scopriamo insieme perché!
Anticipato da molti rumor e annunciato ufficialmente durante la conferenza Ubisoft dell’E3,  Far Cry 4nè finalmente pronto (o quasi) per approdare sulle nuove console con il suo stile action e la sua giocabilità free-roaming. Dopo essere sopravvissuti alla follia di Vaas e alle insidie celate tra le intricate foreste delle Rook Island è ora il momento di trasferirsi a Kyrat, regione immaginaria alle pendici dell’Himalaya. In un gioco di questo calibro la location è l’elemento fondamentale sul quale si basa l’intero gameplay e che può fare la differenza tra un prodotto grandioso ed uno penalizzato dalla troppa ripetitività. I ragazzi di Ubisoft Montreal, dopo il rischio corso con il secondo episodio della serie ambientato nella fin troppo spoglia savana, lo sanno bene e hanno quindi impiegato tempo e risorse per ricreare un’ambientazione affascinante ed estremamente coinvolgente. Il risultato è un sapiente mix di atmosfere orientali dei secoli passati ed influenze occidentali moderne, che si combinano per ricreare un ambientazione sorprendente ed estremamente verosimile. Tutto merito dell’ultima versione del motore Dunia di Ubisoft che, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe garantire lo stesso livello di dettaglio su console ultima generazione e PC di fascia alta. Un’affermazione davvero coraggiosa, che speriamo di poter confermare in fase di recensione.

Allo stato attuale bisogna ammettere che i panorami mozzafiato e le differenti realtà intraviste nei video di gameplay diffusi fino ad ora ci rassicurano ,
molti sul mondo di gioco, che si dimostra vivo e ricco di dettagli capaci di fare la differenza. Animali selvaggi, bandiere mosse dal vento e villaggi arroccati tra le vette innevate sono solo alcuni dei tocchi di classe ai quali abbiamo potuto assistere e sarà davvero appassionante esplorare tutte le ambientazioni anche solo per godere di uno scorcio suggestivo. Flora e fauna rispecchieranno le caratteristiche della regione Hymalaiana con numerose specie presenti, ottimamente riprodotte. Aquile, capre, tapiri ed elefanti interagiranno con noi e con tutti gli altri personaggi diventando di volta in volta alleati o ostacoli delle nostre incursioni. Gli elefanti in particolare rivestiranno un ruolo fondamentale nel corso dell’avventura: da sempre riconosciuti come simbolo della zona, potranno essere cavalcati ed utilizzati per approcci frontali agli avamposti nemici. Da notare come gli sviluppatori abbiano deciso di sottolineare l’enorme rispetto della cultura tipica Nepalese nei confronti di questi enormi mammiferi, elevandoli quasi ad alleati del protagonista. Il reticolo di mira infatti diventerà verde se punteremo un pachiderma e non guadagneremo punti esperienza o vantaggi per l’uccisione di un elefante.

Nuova ambientazione e nuovo protagonista quindi, sul quale gli sviluppatori hanno ragionato e lavorato molto nel corso dei mesi. Una delle critiche maggiori all’episodio precedente riguardava proprio il protagonista, ritenuto troppo stereotipato e colmo di clichè da buon samaritano. I giocatori vogliono personaggi maturi, credibili e, ammettiamolo, anche un po’ cattivi. Ajay Ghale nasce a Kyrat ma poiché suo padre, Mohan Ghale, è coinvolto negli scontri che daranno il via alla rivoluzione civile contro il regime oppressivo, è costretto a fuggire negli USA con la madre dove resterà fino a quando proprio lei, poco prima di morire, non chiederà al figlio di tornare in patria per esaudire un ultimo desiderio. Peccato che il cognome Ghale nella zona sia fin troppo famoso e, anche se il protagonista conosce poco del suo paese natio e del passato della sua dinastia, verrà ben presto coinvolto ben più di quanto possa immaginare. La guerra civile iniziata da Mohan non è ancora stata sedata; tutti conoscono, al dil à del proprio schieramento, meriti e responsabilità della famiglia di Ajay e questo lo porterà ad affrontare situazioni via via sempre più complicate, perennemente in bilico tra il bene ed il male. 

Male con la M maiuscola. Perché se il delirante Vaas vi aveva spaventato, Pagan Min vi farà gelare il sangue nelle vene. Nato da una famiglia di Hong Kong e mai completamente apprezzato dal padre gangster, è cresciuto in costante disaccordo con lui fino a quando quest’ultimo non è stato misteriosamente ucciso. Gang Min, questo il nome di battesimo del nostro antagonista, non ha mai ufficialmente ammesso di essere coinvolto nel delitto ma ha provveduto a cambiare il proprio nome in Pagan Min in onore di un antico re Birmano che uccise il proprio padre tanto tempo fa per ottenere il trono. A buon intenditor… Se poi ci aggiungiamo che i destini dei due protagonisti, in parte a loro insaputa, sono profondamente intrecciati, appare subito evidente che Ubisoft ha speso molto tempo nel progettare e perfezionare al meglio la trama che farà da sfondo a Far Cry 4. Pagan Min infatti era innamorato della madre di Ajay, Ishwari, dalla quale ha avuto una figlia, Laksmana, prima di scoprire che era stato proprio Mohan Ghale ad utilizzare la moglie come spia. Laksmana venne uccisa proprio da Pagan Min, che si rinchiuse poi nel suo palazzo, lasciando il comando ai propri sottoposti. Fino ad ora. Il rapporto “particolare” tra i due protagonisti sarà infatti la linea guida per la trama che spingerà il giocatore al confine tra il bene ed il male per difendere se stesso e la sua patria dall’onnipresente figura dello squilibrato dittatore che con il suo volto sprezzante capeggia sui manifesti sparsi in tutta la regione.

MX Video - Far Cry 4


Pagan Min non sarà però l’unico avversario da affrontare durante l’avventura. Kyrat è in tumulto e le molte fazioni presenti, animate da conflitti interni ed esterni, forniranno al protagonista numerosi spunti per missioni secondarie più o meno remunerative. Come nei precedenti episodi, in Far Cry 4 sarà infatti possibile portare a termine incarichi alternativi che permetteranno di guadagnare esperienza, oggetti e armamenti utili al proseguo della storia. Oltre ai numerosi avamposti da liberare e alle torri di comunicazione da scalare per ottenere maggiori informazioni sulla zona sarà infatti possibile schierarsi con una o più fazioni portando a termine incarichi di varia natura, a volte in contrasto tra di loro e con possibilità di scelta multiple. Si tratta come sempre di compiti opzionali, ma gli sviluppatori ritengono che in questo nuovo episodio i giocatori, proprio per questa maggiore profondità, saranno incoraggiati a portarli a termine non solo per le ricompense ma per le conseguenze tangibili che avranno sull’esperienza di gioco. Non si tratta solo di cut-scene diversificate in base alla propria decisione, ma di differenze sostanziali nel proseguo dell’avventura o con ripercussioni su missioni successive. In un’occasione, per esempio, avremo la facoltà di decidere se intervenire per chiudere una fabbrica di tè convertita in raffineria per droga ed ottenere una preziosa alleanza, o se schierarci a favore e spartirci i profitti con chi la gestisce. 

Anche le possibilità di approccio a missioni ed incursioni nei campi base sono state ampliate, grazie ad alcune piccole aggiunte al sistema di gioco. Oltre alla già citata possibilità di cavalcare un elefante per fare breccia tra le linee nemiche, avremo ora la possibilità di sparare anche alla guida dei veicoli (elefanti compresi!) e di sfruttare nuove armi e dotazioni per creare scompiglio prima di sferrare un attacco, come il binocolo che ci permetterà di marcare i nemici a distanza per tenerli sotto controllo o un mini-elicottero utile per raggiungere rapidamente posizioni elevate. Per chi amava inoltre piombare silenziosamente dal cielo a bordo del deltaplano, ora questa opzione sarà sempre disponibile grazie alla tuta alare del protagonista che gli permetterà di lanciarsi dalle location più rialzate.   Un’intelligenza artificiale perfezionata garantirà poi agli animali un comportamento verosimile che li renderà meno facili da cacciare. Potremo attirare i predatori in trappola utilizzando carne o esche ma, anche facendo così,  avere ragione di quelli più grandi sarà più complesso che in passato. Il gioco inoltre premierà equamente con consumabili e ricompense aggiuntive chi effettuerà battute di caccia oneste, utilizzando arco o armi specifiche, possibilmente con colpi precisi . Un modo intelligente ed elegante di dissuadere il giocatore dall’andare a caccia di galline armato di molotov. 

Tante novità anche dal punto di vista dell’IA avversaria. Ubisoft non si sbilancia, ma dai filmati abbiamo potuto osservare come ora le guardie salgano le scale per venirci a stanare e come sfruttino meglio le coperture per metterci in difficoltà senza esitare ad usare mortai e armi ad elevato potenziale. Nuove classi faranno capolino tra le fila nemiche, come i “cacciatori”, che si mimetizzeranno con l’ambiente e attueranno tattiche stealth per metterci in difficoltà. Inoltre, se adotteremo sempre la stessa tattica nell’attaccare gli avamposti, verranno prese contromisure adeguate man mano che si procederà con l’esplorazione. Per dovere di cronaca bisogna anche sottolineare come, durante il filmato dell’incursione a cavallo dell’elefante, si sia notata un’estrema propensione di alcuni nemici ad esporsi quasi platealmente ai colpi di Ajay. Un dettaglio importante che speriamo venga risolto prima dell’uscita. 

Oltre ai classici accampamenti troveremo poi 4 vere e proprie fortezze, avamposti  potenziati che offriranno al protagonista una tasso di sfida più elevato  e che proteggeranno altrettanti luogotenenti di Pagan Min. Da queste fortezze partiranno occasionalmente convogli carichi di armamenti e risorse che potranno essere catturati o distrutti dal giocatore. Come detto in precedenza, scegliere di assaltare o distruggere un convoglio avrà delle conseguenze. Le fortezze potrebbero risultare più vulnerabili e questo potrebbe facilitare non poco il nostro compito dato che prenderne il controllo, almeno a detta del team di sviluppo, sarà tutt'altro che facile.

Novità previste anche per il comparto multigiocatore. Gli sviluppatori ancora non hanno svelato nulla riguardo alle confermate modalità competitive, ma hanno rilasciato molti dettagli riguardo la co-op che, diversamente da Far Cry 3, ci permetterà di esplorare ed effettuare incursioni in compagnia di amici. La campagna ad hoc creata per il precedente capitolo era ben confezionata e le molte ore spese dai giocatori confermano la qualità di questa modalità. Proprio questi ultimi però hanno più volte espresso il desiderio di poter scorrazzare per l’ambientazione principale in libertà sfruttando la compagnia di uno o più amici. La campagna principale di Far Cry 4 però è pensata solo per un giocatore e aprendo la porta alla collaborazione tra giocatori si rischiava di vanificare l’impegno profuso nel creare una storia coinvolgente. La soluzione?La modalità Guns For Hire. Una volta che si deciderà di passare a questa tipologia di gioco le missioni principali verranno disattivate e fin quando saremo in gruppo potremo svolgere tutte le attività previste dal gioco, quest principali escluse. Una volta concluse le scorribande in compagnia, l’ospite porterà con sé i punti esperienza guadagnati, gli oggetti e i collezionabili ma torri radio ed avamposti sbloccati saranno disponibili solo per chi ha fisicamente ospitato la partita. Sarà inoltre presente una versione migliorata dell’apprezzato editor integrato visto nel terzo capitolo con il quale creare rapidamente i propri avamposti, intervenendo su conformazione del terreno, costruzioni, avversari e molto altro ancora.

Far Cry 4 si presenta quindi come un degno successore del 3° episodio e porta con sé una trama apparentemente profonda e ricca di sfaccettature. I video e le informazioni rilasciate finora hanno permesso ai giocatori di farsi un’idea chiara delle intenzioni degli sviluppatori e di quanto potremo trovare in questa nuova avventura targata Ubisoft. Un gameplay vario che accompagna la trama principale e moltissime attività secondarie da portare a termine da soli o in compagnia, il tutto contestualizzato e reso il più coerente possibile con ambientazione e protagonisti. Il risultato, almeno fino a qui, sembra di alto livello e dotato di grande carisma. Se i ragazzi di Montreal riusciranno a trovare il giusto equilibrio tra le varie componenti e se le modalità multigiocatore coop e competitiva saranno all’altezza delle aspettative, ci ritroveremo tra le mani un prodotto di altissima qualità, perfetto per riempire le fredde e piovose serate autunnali. Continuate a seguirci per non perdere nessuna informazioni sul titolo sino all’uscita, prevista per il 18 Novembre 2014.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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