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FIFA 15 - anteprima hands-on

Una cosa è certa: i ragazzi di EA Sports non dormono sugli allori. Dopo aver pubblicato ben due diverse versioni di FIFA 14 - una per la vecchia e l'altra per la nuova generazione - e la consueta edizione speciale per il Mondiale brasiliano, eccoli tornare in Italia per mostrarci in anteprima alcune delle caratteristiche di FIFA 15, il nuovo gioco della serie in arrivo a fine anno. Ecco cosa abbiamo visto e soprattutto… provato!
FIFA 14 è, pur con molti difetti, innegabilmente il vincitore della sfida 2014 come miglior gioco di calcio, e i risultati di vendita e di critica mostratici all'inizio di questa presentazione milanese non fanno che confermare questo evidente risultato. La versione next-gen, dotata dell’innovativo motore Ignite e pubblicata al lancio delle nuove console, ha però pagato il prezzo di questo cambio generazionale presentandosi al mondo con tante innovazioni importanti ma con altrettante lacune, soprattutto se si parla di modalità di gioco. EA è consapevole di ciò ed il producer Nick Channon ha subito chiarito che questo nuovo episodio è sviluppato principalmente per le nuove piattaforme, con l’ obiettivo di sfruttarne al meglio tutte le potenzialità. Maggior coinvolgimento, IA rinnovata e sistema di controllo perfezionato: sono questi i 3 punti cardine sul quale il team ha lavorato per trasmette ai giocatori quante più emozioni possibili e che proprio l'altro producer presente all'evento, Sebastian Enrique, ci ha illustrato chiedendoci di pazientare ancora per conoscere maggiori dettagli riguardo alle modalità incluse e alle funzionalità on-line che ci verranno invece mostrate nei prossimi mesi.

Il Producer di EA Sports ha subito elencato le tante migliorie al sistema grafico che, dopo aver beneficiato del passaggio a 1080p, verrà ora arricchito da un nuovo e più realistico sistema di illuminazione dinamica che migliorerà l’integrazione tra giocatori e terreno di gioco, e da modelli di giocatori perfezionati e atleticamente credibili. L’intero sistema di simulazione dello scheletro dei giocatori e delle geometrie fisiche è stato rivisto con risultati notevoli, soprattutto se confrontati con l’edizione precedente. Un nuovo sistema di visuali dinamiche sottolineerà le azioni salienti, con riprese da bordo campo e nuove inquadrature di stampo marcatamente televisivo che permettono di apprezzare le migliorie apportate al terreno di gioco e al suo consumo nel corso delle partite. Troveremo inoltre una rappresentazione più curata del manto erboso; per la prima volta nella serie vedremo infatti il campo deteriorarsi con il passare dei minuti, in modo coerente con lo svolgersi delle azioni. Gli sviluppatori hanno sottolineato che il sistema tiene traccia di tutti i movimenti rispecchiando realisticamente l’andamento delle partite e le condizioni meteo. Tante nuove animazioni andranno poi ad arricchire i match e, grazie ad un nuovo sistema di gestione della I.A., vedremo i giocatori reagire singolarmente e realisticamente a ciò che accade in campo. Se in FIFA 14 la squadra si adattava al risultato, in FIFA 15 vedremo i giocatori reagire ognuno in modo diverso a quanto accade in campo, anche quelli non direttamente coinvolti nell’azione, che si dispereranno per gli errori dei propri compagni o applaudiranno il proprio portiere per uno splendido intervento.

Maggiore importanza è stata data anche al contesto di gioco, con giocatori maggiormente sotto pressione durante le partite più importanti, e alle reazioni degli stessi dopo aver subito un fallo. In base al momento vedremo dunque reazioni differenti dei giocatori coinvolti, più o meno aggressive di uno o di entrambi. Niente di scorretto ovviamente, solo qualche spinta e scambi accesi di battute, ma il tutto rende ancora più credibili e tesi i match. Da sottolineare che si tratta di intermezzi scriptati, che quindi non avranno conseguenze tangibili in gioco, come cartellini o simili. Molte nuove animazioni arricchiranno l’intera esperienza, come festeggiamenti di gruppo dopo una rete e difensori che portano le braccia dietro la schiena per evitare colpi di mano, in aggiunta a tanti altri piccoli dettagli che renderanno l’ambiente vivo e meno piatto. Tra questi troveremo bandierine di calcio d’angolo che si flettono se colpite, espressioni facciali dei giocatori credibili ed adeguate all’azione, indumenti che si sporcano dopo una scivolata e tanto altro. Una maggiore varietà caratterizzerà anche le tifoserie che,in base alla loro nazionalità e cultura calcistica, offriranno spettacoli differenti sulle tribune. L’introduzione di tutti questi perfezionamenti renderà FIFA 15 spettacolare, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, e per permetterci di godere al 100% di quanto accaduto in campo al termine della partita sarà possibile visualizzare la storia del match che, in modo molto simile a quanto accade in TV, ripercorrerà l’intera partita in pochi minuti con tanto di commento ad hoc. Non rivedremo quindi solo i gol o le azioni migliori come accade oggi ma, proprio come nella realtà, tutti i momenti salienti che hanno caratterizzato la partita come interventi particolarmente riusciti o episodi che hanno condizionato il match, accompagnati da un resoconto completo dei commentatori.

MX Video - FIFA 15


Chiaramente EA non si è limitata a “rifare il trucco” a FIFA 14 ma è intervenuta per limare gli aspetti meno apprezzati dell’ultima versione e per perfezionare quanto di buono era stato fatto in precedenza. Il sistema di controllo è stato reso ancora più reattivo al fine di eliminare per quanto possibile l’odioso ritardo in risposta che affliggeva in più di un’occasione i giocatori nella passata edizione. I difensori saranno più rapidi, con cambi di direzione più incisivi e un controllo migliorato negli spazi stretti. La difesa della palla con il corpo avrà un impatto maggiore e vedremo spesso battaglie spalla contro spalla tra attaccanti e difensori, con le consuete trattenute di maglia ora rese più credibili. Anche le scivolate saranno più efficaci, con rimpalli meno scontati in favore della squadra in attacco e sarà data maggiore importanza agli scontri 1 vs 1, che rispecchieranno maggiormente le capacità dei giocatori impegnati nell’azione. Novità previste anche per la gestione dei calci da fermo durante i quali potremo, premendo lo stick analogico destro, lasciare l’incombenza di calciare il pallone all’ I.A. per prendere temporaneamente il controllo di uno dei giocatori, nel tentativo di sorprendere la difesa avversaria con un’imbucata improvvisa. L’introduzione di questa possibilità, utile soprattutto in caso di calcio d’angolo o punizioni da media distanza, aumenta notevolmente le opportunità tattiche a disposizione.

Passi in avanti anche sul fronte dell’IA di compagni ed avversari. In FIFA 15 vedremo infatti i difensori temporeggiare in caso di inferiorità numerica, nell’attesa di supporto da parte dei compagni, mentre gli attaccanti sfrutteranno con maggior frequenza traiettorie di inserimento curve per smarcarsi e ricevere un passaggio in profondità. Sebastian Enrique ha poi sottolineato che la squadra e i singoli giocatori varieranno tattica in autonomia in base alla situazione e all’obiettivo del match o della stagione, difendendo un sofferto pareggio addormentando il gioco o attaccando con maggiore incisività nel caso fosse assolutamente necessaria una vittoria. Verranno poi introdotte alcune nuove opzioni tattiche selezionabili sempre tramite croce direzionale o con comandi vocali e le possibilità offerte dall’alchimia tra la gestione tattica della I.A. e le scelte del giocatore dovrebbe, sempre nelle intenzioni degli sviluppatori, garantire una maggiore varietà e profondità tattica. La gestione della palla, arricchita in passato dal sistema Pure Shot, è stata ulteriormente affinata e, grazie ad alcuni filmati preparati appositamente, abbiamo potuto ammirare come la sfera ruoti o rimbalzi ora in modo più realistico in base ai tocchi o alle asperità del campo.

Tante piccole innovazioni che EA ci ha permesso di provare in alcune sfide 1 contro 1 con una versione preliminare del gioco, completa come di consueto solo al 50-60%, che girava su Xbox One. Una volta avviata la demo abbiamo potuto selezionare le squadre (Juventus per me e Barcellona per lo sfidante e collega Diego) tramite una schermata molto simile a quanto presente in FIFA 14, che ha subito messo in risalto un aspetto più dettagliato dei giocatori presentati. La schermata successiva permetteva di aggiustare come da tradizione la rosa e l’impostazione grafica, ma mettendo ora in primo piano le due formazioni e permettendo di valutare con un rapido colpo d’occhio la disposizione delle due squadre e i giocatori schierati. Una volta scesi in campo l’impatto visivo mostra immediatamente le differenze con le precedenti versioni, con un ambiente più caldo rispetto al passato. L’attesa però è già alta quindi, dopo aver ammirato per qualche secondo le classiche scene introduttive, decidiamo di dare subito il via alla sfida. Il sistema di controllo appare fin da subito leggermente più reattivo che in passato, e i benefici permettono alla mia squadra di essere subito pericolosa. I cambi di direzione più rapidi permettono infatti ai miei giocatori di liberare Pogba sulla fascia, il quale con un cross preciso manda in rete di testa il solito Llorente. 1 a 0. Passano i minuti e iniziano ad essere fischiati alcuni falli che evidenziano come in questa versione l’arbitro sia maggiormente presente e come i contatti fisici migliorati abbiano un effetto tangibile sulla giocabilità. Questo ci ha permesso di mettere alla prova il nuovo sistema di gestione dei calci da fermo e, dopo alcune difficoltà iniziali dovute ad un ritardo di risposta dopo la pressione dello stick analogico, ho potuto prendere in effetti il controllo di uno dei miei attaccanti e muoverlo liberamente tra le linee avversarie. Gestire la posizione richiede un minimo di esperienza per evitare di finire in fuorigioco o di essere preda della difesa avversaria, ma dopo un paio di tentativi abbiamo potuto sfruttare al meglio questo sistema che, se non usato all’esasperazione, può rendere i calci da fermo tatticamente utili.

Continua la partita e con il passare dei minute tutte le novità introdotte fanno capolino in campo. Nel corso della prova abbiamo assistito a un diverbio tra due giocatori, festeggiamenti dopo il raddoppio della Vecchia Signora su rigore con tanto di piramide umana ripresa da una telecamera posta appena dietro i tabelloni pubblicitari e al progressivo deteriorarsi del campo che in effetti, già dopo un tempo di gioco, ha portato il terreno a dare abbondanti segni di cedimento nella parte centrale. L’impatto visivo è davvero notevole e in alcune situazioni mi è parso di notare che la sfera, probabilmente anche per merito del nuovo sistema di gestione della fisica, reagisse in maniera differente e imprevedibile nei punti più calpestati. L’impressione però è che, almeno allo stato attuale, il consumo sia addirittura eccessivo con un campo che già attorno al 70° minuto risultava molto simile ad un terreno agricolo in fase di semina. Il secondo tempo, condizionato dall’espulsione di Xavi per intervento alle spalle e conseguente 3° rete della Juve, ci ha poi permesso di rallentare e testare ulteriormente il sistema di controllo e la gestione dell’IA difensiva. I filtranti alti ora non sono micidiali come in passato, mentre gli inserimenti con traiettoria curva richiedono un buon tempismo d’esecuzione. La difesa infatti legge entrambe le situazioni abbastanza realisticamente e, in caso di buco, gli attaccanti non sempre riescono a controllare correttamente. La partita alla fine termina con un secco 4 – 0 e appena dopo il fischio d’inizio abbiamo potuto godere del nuovo riassunto del match che in effetti ha ripercorso praticamente tutte le fasi del match con inquadrature televisive e il commento che, purtroppo, causa lingua e scarso volume, non abbiamo potuto gustare appieno. Finito il match ho ceduto il posto e fatto da spettatore ad altre partite e qui ho potuto notare con piacere le tantissime piccole novità introdotte che non saltano all’occhio quando si è concentrati. Tante nuove animazioni accompagnano praticamente ogni azione, mentre il pubblico sugli spalti cambia d’umore con il procedere dei minuti. Bandierine che si muovono quando colpite, la base posteriore della rete che si solleva quando la palla urta violentemente la rete e pantaloncini sporchi in caso di pioggia sono solo alcuni dei tanti piccoli dettagli inseriti che creano un’esperienza calcistica intensa non solo per chi gioca ma anche per chi fa da semplice spettatore.

Per quanto visto finora sembra quindi che EA abbia prevedibilmente deciso nuovamente di non stravolgere la propria filosofia, riproponendo un titolo che perfeziona ulteriormente la serie e che aggiunge tante novità per ricreare un’esperienza calcistica sempre più realistica. La versione provata, seppur incompleta e con qualche bug, si è dimostrata solida nel game-play e divertente da giocare . L’esperienza di gioco già a questo punto sembra poter soddisfare gli amanti della serie e, visto il tempo ancora a disposizione per limare alcuni aspetti, non possiamo che essere fiduciosi del risultato positivo. Nei prossimi mesi verranno svelate tutte le modalità di gioco, bonus pre-ordine e maggiori dettagli riguardanti il titolo, compresi alcuni “misteriosi” premi fedeltà sui i quali per ora tutto tace. Continuate quindi a seguirci per non perdere nessuna news su FIFA 15, in attesa del calcio d’inizio previsto come sempre per la stagione autunnale.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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