MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



img Murdered: Soul Suspect
copertina

Murdered: Soul Suspect - visto all'E3

“Qual è il caso più difficile da risolvere?”. Con questa enigmatica domanda Square Enix ci aveva incuriositi all'annuncio di Murdered: Soul Suspect, e finalmente nel corso dell'E3 2013 abbiamo avuto modo di vedere la prima mezz'ora di gioco: le aspettative saranno state mantenute oppure si è creato tanto hype per nulla? Scopritelo con la nostra anteprima.
Entrati nella sala della presentazione troviamo ad accoglierci Matt Brunner, direttore artistico di Airtight Games.
La prima cosa che viene specificata è il genere del gioco, che Matt ha definito “Supernatural Detective Story”. Il protagonista di Murdered: Soul Suspect è infatti il detective Ronan O'Connor e la parte sovrannaturale è data dal fatto che il suo compito sarà investigare su un caso decisamente particolare: la sua stessa morte. Nei primi minuti di gioco assistiamo all'omicidio di Ronan, buttato dalla finestra di casa sua da un misterioso personaggio, e, come se non bastasse, l'assassino raggiunge il corpo ancora esanime e lo finisce con 7 colpi di pistola. Il fantasma del detective tuttavia rimane nel Dusk (Crepuscolo), una sorta di limbo in cui si trovano le anime dei defunti che hanno ancora dei conti in sospeso nel mondo dei vivi. Inizia così la dimostrazione vera e propria.

Inizialmente Ronan nemmeno si accorge di essere passato a miglior vita, e solo dopo aver visto la polizia che copre il suo cadavere realizza appieno cosa sia appena successo. Superato lo spaesamento iniziale, il protagonista accetta il suo destino ma prima di andarsene per sempre decide di scoprire chi e perchè lo ha ucciso. Essere un fantasma ha tuttavia i suoi pro e contro: non avendo una forma fisica Ronan non può interagire direttamente con l'ambiente, tuttavia scopre ben presto di poter entrare letteralmente dentro le persone, sfruttandole per poter vedere con i loro occhi, sentire con le loro orecchie e persino manipolare e leggere i loro pensieri.

Quando arriva la polizia sul luogo del delitto, O'Connor mette subito in atto le sue abilità e inizia ad investigare: impossessantosi di un poliziotto sbircia nella cartella con gli indizi che hanno trovato le autorità, e passando ad un altro agente sente due colleghi che non sembrano turbati dalla sua morte, anzi sembrano contenti che qualcuno lo abbia tolto di mezzo visti i suoi modi poco ortodossi di condurre le indagini. Infine si impossessa della mente di una testimone mentre viene interrogata, scoprendo che la donna crede di aver visto l'assassino fuggire verso una casa non distante, ma che non vuole rivelarlo agli agenti per paura di essersi sbagliata o avere ritorsioni dall'assassino. In poco tempo Ronan riesce così ad ottenere diversi indizi, compresi alcuni che la polizia non è riuscita a scoprire. A questo punto arriva il momento di trarre una conclusione: avremo una serie di parole (nomi, aggettivi, luoghi ecc.) e dovremo scegliere quelli più significativi e che possono essere collegati tra loro e con la scena del crimine, similmente a quanto visto nel titolo PS3 Heavy Rain durante le fasi con l'agente Norman Jayden.

MX Video - Murdered: Soul Suspect


Decidiamo quindi di esplorare la nostra casa in cerca di altri indizi, tuttavia per qualche motivo i fantasmi del Dusk non possono entrare attraverso i muri esterni degli edifici ma devono aspettare che qualche vivo apra volontariamente la porta per poi approfittarne e andare all'interno. La motivazione di ciò data nel gioco non è stata molto chiara, e personalmente mi è sembrata una forzatura per costringerci ad usare le abilità del protagonista. Possiamo infatti manomettere vari elettrodomestici o apparecchiature elettroniche per svariati scopi: ad esempio possiamo far surriscaldare un forno a microonde interferendo per creare rumore, così che un poliziotto nelle vicinanze insospettito venga verso la fonte di rumore aprendo la porta e permettendoci di entrare. Questo “problema”, come già detto, si presenta solo quando vogliamo entrare in determinanti edifici chiave, ma una volta dentro possiamo liberamente girare e passare da una stanza all'altra attraverso i muri.

Essendo un fantasma, Roran vede inotre l'ambiente in modo differente, infatti ora ai suoi occhi il mondo dei vivi si intreccia con il Dusk e tutti gli elementi che appartengono a questa dimensione sono caratterizzati dal fatto di essere semi-trasparenti e con un alone azzurro. Incontreremo così altri fantasmi e alcuni potranno fornirci indizi utili oppure affidarci missioni secondarie: nella dimostrazione lo spirito di una donna gli ha chiesto di trovare il suo corpo in quanto non lo ritrovava più. Esplorando la zona incontriamo due persone e leggendo le loro menti scopriamo che sono loro gli assassini della donna; sempre scavando tra i loro pensieri troviamo una approssimativa posizione del cadavere.

Altri elementi del Dusk sono i “residui di memoria”: ogni tanto capiterà di vedere delle “sagome” di oggetti o persone, e interagendo con esse si attiverà una sorta di flashback in cui potremo rivivere cosa è successo in quel posto. Ad esempio ad un certo punto Roran trova il residuo di memoria di una ragazza nel suo appartamento e attivandolo scopre che mentre lui era impegnato a resistere all'attacco del suo assassino una ragazzina è stata nascosta tutto il tempo ed ha assistito alla scena per poi fuggire di nascosto. Si è così aggiunto un altro tassello al puzzle: rintracciare questa testimone sarà fondamentale.

Il Dusk tuttavia non è un luogo sicuro come si potrebbe pensare, infatti sono presenti dei veri e propri demoni che danno la caccia alle anime per consumarle. L'unico modo per sconfiggerli è avvicinarsi abbastanza da prenderne possesso e ucciderli dall'interno, ma è più facile a dirsi che a farsi e Ronan scappa per tutto l'edificio cercando di seminare uno di questi demoni che lo inseguono, ma capendo che è inutile decide di trovare un modo per affrontarlo. A questo punto Matt ci mostra due modi con cui possiamo uscire da una situazione di pericolo: possiamo giocare in modo steatlh evitando il campo visivo dei demoni, aggirarli e colpirli alle spalle, oppure causare il malfunzionamento di un apparecchio elettronico attirando l'attenzione di una persona viva, impossessarci di questa e, restando nascosti nel corpo ospite (i demoni non possono percepirci finché siamo dentro un umano vivo) aspettare il momento giusto per uscire e impossessarci del nemico prima che si accorga di cosa sia successo. Questi sono solo alcuni dei modi in cui possiamo affrontare i demoni e a detta dello sviluppatore si potranno trovare soluzioni molto più creative sfuttando al massimo l'ambiente circostante, garantendo quindi anche una parte più d'azione oltre a quella unicamente riflessiva e di raccolta indizi.

Infine facciamo la conoscenza di una misteriosa bambina che lascia degli strani simboli ovunque, ma l'unica cosa che sappiamo di lei è che sarà un personaggio chiave nelle vicende e che i suoi simboli, se analizzati, riveleranno ulteriori indizi e retroscena. Dopo aver raccolto altri dati è giunto il momento di una conclusione finale in cui apprendiamo che il nostro assassino è sorprendentemente forte, infatti quando Ronan ha provato ad attaccarlo con una mazza di ferro l'ha piegata come se nulla fosse, dimostrando di non essere un uomo comune. Inoltre sappiamo che c'è un ulteriore testimone e Ronan guarda fuori verso la città pronto per continuare la sua indagine. La dimostrazione finisce qui, ma come ultimo dettaglio Matt aggiunge che la città sarà open world e che potremo tornare in ogni momento nei vari luoghi per trovare indizi che ci erano sfuggiti o completare missioni secondarie, tuttavia per necessità narrative alcune parti della storia saranno più pilotate.

Dopo questa dimostrazione posso affermare che l'hype attorno a Murdered: Soul Suspect è più che giustificato: la trama si preannuncia interessante e intricata grazie anche alla presenza di demoni ed elementi soprannaturali, mentre il gameplay ricorda molto un misto tra L.A. Noire (con cui condivide anche lo stile grafico e l'ambientazione) ed Heavy Rain, tuttavia rispetto a quest'ultimo aggiunge la componente d'azione con dei veri e propri nemici, garantendo quindi anche una certa di varietà di situazioni. Naturalmente bisognerà aspettare altre dimostrazioni e l'uscita del gioco finale per dare un giudizio completo, ma per il momento l'impressione è estremamente positiva: tenete quindi d'occhio Murdered: Soul Suspect, perchè potrebbe rivelarsi una vera sorpresa di fine generazione.

c Commenti (7)

copertina

L'autore

autore

I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...