Recensione - GRID 2
Il Gioco
La modalità carriera di GRID 2, intitolata World Series Racing, ci mette nei panni di un emergente asso del volante accolto sotto l'ala protettrice di un facoltoso magnate, Patrick Callahan, il quale si è messo in testa di creare un nuovo evento motoristico mondiale e di renderlo tra i più popolari tra i fan di corse. Il suo asso nella manica? Proprio noi, che con le nostre vittorie dovremo attirare sulla World Series Racing l'attenzione di un numero di appassionati sempre più alto.La struttura di GRID 2 non è troppo dissimile da quella vista in altri titoli automobilistici di Codemasters: dopo aver scelto il nostro nome e nomignolo, ci ritroviamo in un garage con la possibilità di selezionare la prossima gara oppure visualizzare e personalizzare il nostro parco auto. Lo scopo del gioco è rendere la WSR, la nuova competizione di Callahan, un evento amato in tutto il mondo: si parte con una prima stagione statunitense per poi passare ad un evento ambientato in Europa ed arrivare infine alla terza stagione sulle piste asiatiche e mediorientali, dove confrontarci con i maestri del drifting. Prima di ogni stagione dobbiamo correre contro i club locali per convincerli a supportare l'evento, e solo dopo aver vinto una serie di gare contro i loro piloti migliori potremo dare inizio alla relativa stagione di WSR.Da lì in poi è ordinaria amministrazione: ogni stagione è composta da una serie di eventi, ognuno dei quali a sua volta suddiviso in una o più gare da completare in serie. Tra i tipi di competizione proposti troviamo la classica gara su circuito in cui si deve arrivare primi o almeno sul podio, le gare di Resistenza in cui dobbiamo percorrere più strada possibile entro un tempo limite, le classiche Eliminazione che vedono il gruppo di piloti ridursi sempre più a intervalli regolari mentre l'ultimo viene di volta in volta eliminato, Drift che ci assegna punti per ogni derapata, poi gare a Checkpoint, sui tempi e testa a testa, in cui fronteggiamo un unico avversario con l'obbligo di non urtarlo mai per non venire esclusi. Per quanto riguarda le piste troviamo invece un mix di tracciati urbani, extraurbani e su pista tra alcune delle più belle location del mondo: California, Parigi, Barcellona, Costa Azzurra, Hong Kong, Dubai e altre ancora. Le piste si dividono tra circuiti e tracciati punto-punto, con la novità delle LiveRoutes: un particolare tipo di gara in cui la geometria del percorso cambia continuamene senza che possiamo visualizzarlo sulla mappa, così da costringerci ad improvvisare ad ogni curva.
Man mano che vinciamo gare guadagniamo nuovi fan che ci permetteranno di accedere alle competizioni successive, inoltre di tanto in tanto potranno esserci proposti degli extra come sfide ed eventi sponsor per permetterci di guadagnare nuove auto; queste variano, com'è facile intuire, dalle prime relativamente poco potenti fino ad arrivare alle supercar ottenibili solo nella seconda metà della Carriera. E visto che si è parlato di sponsor, vale la pena menzionare una componente interessante: il gioco ci dà la possibilità di scegliere alcuni sponsor che ci accompagneranno in gara, non solo apponendo i loro marchi sulla nostra carrozzeria ma anche fornendoci delle sfide opzionali, da completare quando vogliamo, per ottenere maggiori fan. Ad esempio potremmo scegliere uno sponsor che ci premierà se riusciremo ad arrivare primi in una certa corsa, oppure uno che chi chiederà di mantenere una certa velocità per tot tempo o un altro che vorrà da noi una derapata particolarmente lunga. Dopo aver raggiunto l'obiettivo di uno sponsor, potremo rimuoverlo per passare ad altre sfide. E' presente anche la possibilità di personalizzare la livrea dei veicoli con una serie di decalcomanie predefinite, mentre non ci sono possibilità di tuning o di intervento sulle prestazioni delle varie auto.
Già questo particolare dovrebbe farvi capire che, con GRID 2, non siamo di fronte ad un titolo simulativo: la natura del gioco è infatti prettamente arcade, seppur non esasperato come potrebbe essere un Ridge Racer o un Burnout. Si tratta di una via di mezzo che unisce ad un gameplay fatto di derapate e sportellate anche elementi più simulativi come l'effetto dei danni - sia estetici che meccanici - e la riproduzione dei vari parametri delle vetture come il peso, il tipo di trazione, la potenza e così via che ne influenzano prestazioni e maneggevolezza, contribuendo a dotare ogni vettura di una sua personalità. Una volta in pista il carattere delle auto viene fuori in maniera marcata e bisogna adattare il proprio stile a seconda della vettura che si sta guidando: alcune prediligeranno una guida più sporca e ricca di derapate, altre invece esigeranno un pilota più pulito ed attento a frenate e traiettorie. Anche la risposta agli urti cambia a seconda delle auto: alcune resistono meglio a molteplici urti mentre con alcune bastano un paio di botte per iniziare ad avere problemi. Per chi lo desiderasse, il danneggiamento meccanico è comunque disattivabile in ogni momento tramite un apposito menu, lasciando così solo quello estetico.
La carriera non è comunque l'unica possibilità di gioco in GRID 2: per quanto riguarda l'esperienza offline è anche possibile crearsi i propri eventi scegliendo modalità, pista, auto ed altri parametri per potersi allenare o mettere alla prova, inoltre troviamo anche una specifica modalità per sfidarci a sportellate in split-screen con un amico. Oltre a questo, il gioco ci offre poi l'ormai irrinunciabile comparto online, strutturato come se fosse una sorta di carriera isolata da quella in single player. Qui possiamo partecipare agli stessi tipi di gara (per un massimo di 12 giocatori) offerti nella carriera principale, con la possibilità di cercare partite secondo parametri da noi impostati oppure buttandoci sulle varie playlist che gli sviluppatori creeranno nel tempo: ora ne è presente una per cercare partite di qualsiasi tipo, una per partecipare unicamente a gare classiche e un'altra invece per cercare modalità basate sui punti o sull'abilità, come il drifting o le corse a tempo. Il multiplayer include un sistema di valuta ed avanzamento: man mano che partecipiamo ad eventi online otteniamo dei premi in contante che si accumuleranno per farci salire di livello, dopo di che potremo acquistare nuove auto oppure potenziare quelle che abbiamo. Oltre alle partite multigiocatore vere e proprie, gli sviluppatori hanno ideato anche un sistema di sfide per metterci a confronto con le prestazioni dei piloti di tutto il mondo ed un sistema di rivalità che ci assegna man mano dei piloti a noi affini da battere. Per chi ama la competizione online, sicuramente le opportunità di divertimento non mancheranno.
Commenti
preso , ma mi sa che lo riporto indietro perche mi fa schifu XD
@pippoalterato: anche io sono come te ma fidati che da forza 3 hanno cambiato modo di pensare abbracciando anche quelli che come noi non amano le simulazioni e fidati che con le giuste impostazioni puoi giocare anche agli altri forza
certo certo...provate FORZA HORIZON e poi ne riparliamo.........@Neural intendevo Horizon ...perche' FMsport non lo gioco dal 2 e' troppo simulativo....
A me Grid 2 sta piacendo e divertendo parecchio sia offline che on line con gli amici, come non succedeva da tanto! Complimentissimi a Codemaster.....per me è un 9.0!
io on-line ragazzi ci ho giocato con 4 amici ieri sera/notte (dalle 10 alle 2.30)...che dire???? basta vedere il tempo che ci ho passato...
Il gioco è divertentissimo e graficamente curatissimo, e quando cominci a gareggiare non riesci più a smettere! Dovreste provarlo per bene prima di sputare sentenze o paragoni poco probabili con la serie Forza!
Come si può dire "il paragone con Forza è obbligatorio" quando si tratta di generi diversi? E' come se uscisse un nuovo Doom e qualcuno lo paragonasse a BF4 dicendo "eh, il paragone è obbligatorio visto che BF4 è il migliore"
Ha sicuramente più senso il paragone con GRID1 anche se devo dirti che a livello di guidabilità e gameplay a me è piaciuto più questo. Parlo sempre da amante dei racer arcade ovviamente: questo GRID 2 mi ha ricordato moltissimo la maneggevolezza di PGR, ed è una cosa che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno 
non e' una ciofeca, il paragone con Forza e' obbligatorio essendo il migliore in assoluto .....la differenza e' casomai tra il primo GRID e il secondo capitolo......c'e stata una regressione...sembra un titolo monco...in singol player e' una noia totale, mancano cose essenziali in un buon racing arcade o similativo che sia......
Molto meglio Grid 1!
A parte i NFS, forse la critica si è abituata troppo ai simulativi, a tal punto da bollare come ciofeche degli arcade di tutto rispetto. Che sia l'ora di un bel PGR come si deve?
...
La prossima volta paragoniamo Bionic Commando a Battlefield, no? Tanto sono comunque giochi in cui si spara
GRID 2 non ha nulla a che vedere con Forza, sono generi distinti: uno racer arcade, l'altro simulativo. E come racer arcade l'ho trovato molto adrenalinico e divertente. E' ovvio però che se uno si aspettava un simulativo, per lui il gioco varrà molto meno. Buon per me che ho sempre preferito PGR a Forza 
Il paragone con Forza 4 o Horizon non regge perché si tratta di giochi di natura completamente diversa. Anche Neural l'ha detto nella recensione: GRID e compagnia bella (vedi PGR) sono degli arcade con elementi simulativi. Tutt'altra cosa rispetto ai vari Forza, Gran Turismo o anche Shift...
voto troppo alto...il paragone con altri titoli come Forza horizon non regge minimanete,
Sembra ben Fatto, ma a questo punto io chiedo (da ignorante) non conviene prendere Forza 4?