Assasin's Creed II: Il Falò delle Vanità - provato
Assasin's Creed II: Il Falò delle Vanità - provato
Subito dopo aver sconfitto i fratelli Orsi ed i loro tirapiedi, liberando Forlì ed aiutando la disinibita Caterina Sforza nel primo contenuto chiamato "La Battaglia di Forlì" (di cui vi avevamo parlato in un precedente articolo), l' avventura ci riporta a casa nostra, laddove tutto ebbe inizio: destinazione Firenze. Questo è dovuto, e strettamente collegato, all' epilogo della sequenza 12, contenuto che vi consiglio di giocare prima di questo secondo DLC per capire e conoscere gli avvenimenti che ci hanno ricondotto verso casa.
La città che troviamo è diversa da come l' avevamo lasciata: i Medici hanno perso il potere, detroneggiati dal Savonarola autoproclamatosi nuovo profeta ed intento a far pentire, ricattandoli in vari modi, gli abitanti fiorentini. Inutile aggiungere che il frate diventa la nostra nemesi, la causa per cui siamo tornati ed il nemico da fermare ad ogni costo. Come già detto Firenze è cambiata, in decadenza e ricca di scontri tra le truppe deposte della famiglia Medici e l'esercito personale del despotico Savonarola, per non parlare delle truppe dei Borgia, anche loro presenti sul campo di battaglia. Questo mette inevitabilmente l'accento sull'azione di gioco e sui combattimenti su larga scala, visto il grande numero di soldati che occupano ora le strade della città toscana. Inedita invece è l'introduzione di un nuovo quartiere di Firenze completamente esplorabile, caratterizzato dalla presenza di Palazzo Pizzi.
Naturalmente il nostro obiettivo principale è ben protetto e non possiamo affrontarlo immediatamente, ma dovremo prima vedercela con i suoi luogotenenti, nove per la precisione, ad ognuno dei quali è legato un ricordo dei dodici che compongono l' intera sequenza. Le missioni sono sempre diverse: in alcuni casi abbiamo carta bianca sul modus operandi utilizzato per colpire il nostro bersaglio, altre ci mettono all'inseguimento della nostra vittima per i tetti della città ed altre ancora ci obbligano ad essere totalmente silenziosi, per sorprendere il nostro bersaglio senza allertare nessuno dei suoi tirapiedi. Da segnalare inoltre una missione particolare che ci mette contro orde di nemici in sequenza per poi affrontare il nostro bersaglio vero e proprio, aspetto mutuato da giochi appartenenti a ben altri generi.
Le missioni, la loro varietà ed il buon senso di sfida, in particolare nelle missioni dalla forte connotazione stealth, portano la durata del Falò delle Vanità ben oltre le mie più rosee aspettative; per completare la sequenza e giungere a Savonarola in persona, tralasciando le nuove missioni secondarie resesi disponibili, ci vorranno ben oltre le tre ore di gioco, destinate anche ad aumentare nel caso si vogliano affrontare più scontri, disponibili in grandi quantità, o ci si voglia dedicare alle side mission disponibili. Un risultato davvero ragguardevole visto anche il prezzo piuttosto contenuto dell' offerta Ubisoft, di soli 320 MP.
Ovviamente a livello di gameplay e di realizzazione tecnica non dobbiamo aspettarci novità, tutto è esattamente come lo ricordavamo nel gioco originale, eccezion fatta per la spiccata componente action presente. Graficamente nulla da ridire, Firenze e tutti gli altri ambienti, sempre disponibili, riescono ancora oggi ad affascinare il giocatore, vista l'ispiratissima realizzazione del tutto. Da segnalare però qualche sporadico problema nella componente audio, precisamente in due casi distinti. Nel primo ho notato le voci di alcuni personaggi per strada letteralmente echeggianti, come se fossero sul ciglio di un canyon, o quasi come se il buon Ezio sapesse leggere nel pensiero dando quel particolare effetto eco. Un altro problema bizzarro s'è verificato nelle scene conclusive, con una folla inferocita, composta da decine di persone totalmente mute! Non so se sia un problema relativo al doppiaggio Italiano, comunque fa davvero uno stranissimo effetto veder tutte quelle persone infuriate nel silenzio più totale. Inspiegabile invece, come avvenuto per la Battaglia di Forlì, la totale assenza dei consueti obiettivi di gioco che accompagnano molte espansioni. Una scelta che non riesco a spiegarmi, vista la non certo ardua implementazione dei celebri achievements e visti gli effetti benefici che avrebbero indubbiamente portato, allungando ulteriormente la durata di entrambe le espansioni.
In conclusione il Falò delle Vanità si rivela una buonissima esperienza. Certamente non aggiungerà aspetti fondamentali alla trama che già conosciamo, ma presenta degli aspetti secondari comunque interessanti, coadiuvati da figure storiche di un certo rilievo. Consiglio l'acquisto a tutti i fedeli del Credo a patto però di possedere anche la Battaglia di Forlì, essenziale per la trama e per godersi appieno anche questo secondo contenuto scaricabile.
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