MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



GC 09: Sega

Di ritorno dalla GamesCom di Colonia, siamo pronti per darvi le nostre impressioni su tutti i titoli visti e provati in fiera. Apriamo le danze con i tre titoli mostratici da SEGA: Aliens vs. Predator, Alpha Protocol e la super-sexy Bayonetta.

GC 09: Sega


Aliens vs. Predator
Impressioni di Giuseppe Genga - "Neural"

Per la dimostrazione a porte chiuse di Aliens vs. Predator veniamo accolti da uno sviluppatore del gioco, il quale dopo averci salutato impugna un joypad ed inizia a illustrarci il gioco, spiegandoci che la storia è ambientata in un pianeta in cui una colonia di umani ha effettuato degli scavi trovando delle antiche rovine, all'interno delle quali erano presenti delle uova di Alien. Gli scienziati della colonia hanno quindi iniziato a studiare le uova effettuando esperimenti genetici e incroci tra specie, finchè il tutto non è stato rovinato da una incursione di Predator che avevano fiutato le loro millenarie prede. Una classica trama da AvP quindi, sulla quale non esprimiamo giudizi finchè non potremo vederla dipanarsi nella sua interezza.

Ci viene confermato che il titolo seguirà i passi dell'AvP uscito su PC nel 2000 ad opera di Rebellion, gli stessi responsabili per questo nuovo gioco: troveremo quindi un FPS con tre campagne separate, una per i Marines, una per i Predator e una per gli Aliens, ognuna delle quali offrirà approcci e gameplay molto diversi per via delle sostanziali differenze tra le tre razze. A dimostrazione di ciò ci è stato mostrato velocemene come, impersonando un Marine, il gameplay sia molto simile a quello di un classico FPS moderno, con armi convenzionali anche se adattate all'era di Aliens, e con tutte le meccaniche di gioco che ci aspetteremmo da un titolo simile. Dopo pochi minuti si è però passati al fulcro della dimostrazione, ossia una lunga sessione nei panni di un Alien.

  • img
  • img
  • img


La prima cosa che abbiamo notato è stata la visuale dell'Alien, rappresentata come da una sorta di obiettivo "fish-eye", con i bordi deformati per simulare una vista periferica più ampia della norma. Ci è poi stato mostrato come l'Alien sia in grado di camminare sulle pareti e sui soffitti, permettendoci in pratica di esplorare tutte le superfici delle ambientazioni. Lo sviluppatore ci ha spiegato che un problema di questa caratteristica nel primo gioco era mantenere il senso dell'orientamento, perchè il giocatore finiva per non capire più se si trovasse sul pavimento, sul soffitto o su una parete: per risolvere questo problema, sono stati inseriti numerosi punti di riferimento come gocce d'acqua che cadono a terra, catene, fili elettrici e piante che calano dai soffitti, che ci permettono sempre di capire dove stiamo camminando.

La particolarità del gioco nei panni dell'Alien è l'approccio estremamente stealth all'azione: ci è stato mostrato come sia possibile infilarsi nei tunnel di servizio tra le pareti, "percepire" la presenza dei nemici usando una sorta di vista termica, sbucare alle loro spalle e piombargli addosso dilaniandoli usando la coda per trafiggerli dagli occhi, o usando la famosa bocca retrattile per sfondargli il cranio. Le scene sono estremamente sanguinarie, soprattutto in quest'ultimo caso grazie alla telecamera piazzata all'interno della bocca dell'Alien, che ci permette di vedere come apre i denti, si avvicina al volto terrificato del malcapitato di turno, e poi il sangue invade tutto lo schermo.

Il sistema di controllo sembra ben realizzato, con la possibilità di agganciare le aperture nei muri o i nemici per spiccare poderosi balzi nella loro direzione, ed anche dal punto di vista grafico sembra tutto molto solido e funzionale al gioco. Alla fine della dimostrazione, Aliens vs. Predator si è dimostrato essere proprio quello che speravamo: un ottimo remake del titolo uscito su PC nove anni fa, aggiornato alle tecnologie moderne. Se anche la campagna Predator sarà ben curata come quella degli Alien, potremmo essere in presenza di un FPS imperdibile per gli appassionati di fantascienza. E tutto questo senza contare il multiplayer: gli sviluppatori hanno promesso numerose modalità con tutte le razze in gioco. Appuntamento nei negozi per il primo trimestre 2010.

Reazione:


Alpha Protocol
Impressioni di Davide Mapelli - "MAPO78"

Prodotto da Sega e realizzato da Obsidian Entertainment, Alpha Protocol ci cala nei panni dell'agente CIA Micheal Thorton, alle prese con un complotto che coinvolge gli stessi superiori ed addirittura elementi del Governo Americano. A differenza dei tanti titoli Action/Stealth che si basano su idee simili, il gioco Obsidian è forte di molti elementi mutuati dal mondo dei giochi di ruolo e da una grande possibilità di personalizzazione, sia del protagonista che delle armi. L'agente Thorton sarà completamente customizzabile ad inizio avventura, dandoci la possibilità di creare un vero e proprio alter ego digitale secondo i nostri gusti con un editor curato e ricco di particolari.

Nella demo da noi visionata abbiamo potuto saggiare alcune delle meccaniche che il gioco ci proporrà. Ad inizio missione saremo nel nostro Quartier Generale, liberamente esplorabile, nel quale potremo accedere ad un terminale per poter comprare, vendere e potenziare le nostre armi sia con migliorie tecniche che con specifici "power up" che ci consentiranno di godere di particolari benefici; rallentare il tempo per facilitarci il lavoro durante una sparatoria o l'Overclock in grado di aumentare la nostra potenza di fuoco sono solo alcuni dei potenziamenti a nostra disposizione. Non potremo certamente trasportare con noi un intero arsenale, ma soltanto due armi a nostra scelta, dovendo quindi scegliere oculatamente le nostre compagne d'avventura per non trovarci svantaggiati in situazioni troppo pericolose.

  • img
  • img
  • img


Altra peculiarità di questo titolo sarà l'assenza di una mappa su schermo ad indicarci la posizione dei nostri nemici, sostituita da alcune frecce che svolgeranno lo stesso compito, cambiando di colore a seconda del "livello di allerta" che abbiamo procurato ai nostri nemici. Starà a noi decidere l'approccio alle missioni, potendoci buttare nella mischia ad armi spianate o utilizzando metodi più silenziosi ed accorti per poi sorprendere i nemici presenti. Inoltre ci saranno vari mini games nel corso della storia, come nei casi in cui dovremo forzare delle serrature.

L'avventura si svolge in terza persona, proprio come celebri Stealth Game del passato, dai quali ci è parso che il gioco abbia preso ispirazione. Potremo quindi muoverci normalmente oppure accosciati in maniera più silenziosa; a dire il vero, in quest'ultima situazione la camminata ci è parsa piuttosto strana, dando un effetto non proprio piacevole per via della particolare postura adottata dal nostro protagonista.

Le location che visiteremo saranno quattro, sparse in differenti zone del mondo: Roma, Mosca, Taipei e Arabia Saudita. In queste si svolgeranno le missioni principali della storia e tutte quelle secondarie, utili per raggranellare fondi utilizzabili poi per potenziare le nostre capacità. Queste ultime missioni saranno a nostra discrezione: potremo affrontarle, ma anche decidere di non farle, perdendo l'occasione di compierle sino alla successiva partita, per via degli sviluppi della trama, influenzabile dalle nostre scelte. Scelte che si compieranno anche nei dialoghi a scelta multipla, influenzando la trama e lo sviluppo della storia.

Graficamente il gioco è pulito, nessun tentennamento nel motore grafico né problemi visibili in questa breve demo; certamente però tutto l'ambiente ci è sembrato piuttosto spoglio e poco dettagliato, ben al di sotto di altre produzioni viste in quel di Colonia. Un peccato, perchè questa mancanza potrebbe tarpare le ali ad un titolo che prende parecchie buone idee da altri giochi del passato, mescolandole in una miscela che comunque potrebbe rivelarsi interessante. Restate sintonizzati per saperne di più.

Reazione:


Bayonetta
Impressioni di Vincenzo Valerio - "EsOasis"

"Bayonetta risulta stordente e spettacolare, un sapiente mix di titoli come Devil May Cry e Ninja Gaiden con dei richiami al mitico Otogi". Con questa frase eravamo giunti alla conclusione dell'articolo della Games Convention 08 dopo averlo visto giocare. Finalmente ad un anno di distanza, alla GamesCom 09, è giunto di nuovo il tempo di ammirare il titolo di Platinum Games, e noi eravamo presenti all'appuntamento.

Appena entrati nell'area privata di Sega veniamo accolti in una stanza arredata con una splendida gigantografia di Bayonetta, candelabri, candele ed un bellissimo tavolino a tema. Su un grande schermo il producer Yusuke Hashimoto ci mostra subito un livello che dovrebbe essere il secondo del gioco, la resa grafica è eccellente e la fluidità ancorata ai 60 frame al secondo non è mai messa in discussione nonostante la velocità e la presenza di molti oggetti su schermo. Proprio in questo frangente ci viene svelato un nuovo personaggio probabilmente molto importante per la trama di Bayonetta: Luka, un dongiovanni abbastanza impacciato che però può solo avvertire la presenza della protagonista, toccarla, sentirne l'odore ma non vederla. Dopo un flashback che vede il padre di Luka ucciso da Bayonetta, si scopre che il giovane è in cerca di vendetta, ma la strega non ricorda assolutamente il perchè di questa azione compiuta molto tempo prima. Probabilmente la trama del gioco svelerà tutta questa strana storia e seguirà le vicende dei due. Finito il filmato rigorosamente ingame, Hashimoto San carica dalla sua Xbox 360 un altro "evento". Anche se l'esecuzione è stata velocissima, siamo riusciti a scorgere un 13 che potrebbe indicare l'atto in cui ci troveremo a giocare quel momento, ma prima ci aspetta un caricamento molto utile: Platinum Games ha infatti deciso di sfruttare i tempi di caricamento per far fare pratica al giocatore, facendogli ripassare le innumerevoli combo che avrà a disposizione, tutte opportunamente descritte in un elegante menù scorrevole alla destra della protagonista ed eseguibili a nostro piacimento.

  • img
  • img
  • img


Partito il livello rimaniamo basiti: un boss enorme al centro dello schermo attacca Bayonetta con le sue "braccia" tentacolari, la protagonista è su una piattaforma piuttosto piccola e deve prima schivare gli attacchi usando altre piattaforme gemelle ai lati e poi stordire il nemico. In questo frangente scopriamo che è possibile trasformarsi in una pantera nera per acquisire velocità ed agilità, cosa molto utile quando bisogna cambiare piattaforma saltando. Questa caratteristica era già stata svelata in passato quando i più attenti, visto il filmato in cui Bayonetta si trasformava per rincorrere una macchina, si erano chiesti che utilità avesse. Nessuno aveva però pensato che ci si potesse trasformare a piacimento nel gioco, nessuno poteva immaginare. Il tutto inoltre è reso in maniera perfetta: impressionante il cambio di forma ed il movimento delle animazioni. Dopo lo stordimento è il momento di contrattaccare; usando un tentacolo del nemico rimasto sulla piattaforma, Bayonetta vi sale usandolo come ponte per arrivare alla testa centrale, trasformandosi in pantera e correndo evitando le trappole create dal boss, il tutto senza alcun rallentamento e sempre con una grafica altamente spettacolare.

Finito il tempo a nostra disposizione salutiamo e voliamo verso la prima postazione libera per provare con mano il titolo: il livello proposto è quello già visto nei vari filmati ingame rilasciati, ma l'esperienza è decisamente più appagante. I controlli sono a dir poco perfetti, la realizzazione tecnica è magistrale ed il tutto è bilanciato in modo perfetto. Un possibile candidato a miglior action game del 2010!

Reazione:

c Commenti


L'autore

autore

Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...