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GC 08: Atari

Continua il nostro "diario di viaggio" dalla Games Convention 08 di Lipsia. E' il momento di parlarvi dei titoli Atari visti sul posto: l'attesissimo RPG di Bethesda Fallout 3, il titolo di combattimenti aerei Heroes of the Pacific ed il simulativo titolo automobilistico Race Pro.

GC 08: Atari


Fallout 3
Per l'appuntamento con uno dei più attesi RPG dell'anno, Atari ci ha messo a disposizione una postazione Xbox 360 sulla quale abbiamo potuto provare con mano il titolo. A differenza della maggior parte degli altri appuntamenti, qui non c'era uno sviluppatore ad illustrarci il gioco, quindi abbiamo iniziato a scoprirlo da zero. Ci troviamo all'uscita di una Vault, le cittadelle sotterranee create dalla Vault-Tec per proteggere i cittadini dal disastro nucleare. L'ambiente sembra quello di una grande grotta, alla fine della quale c'è una gigantesca porta circolare d'acciaio: dopo esserci guardati un pò intorno tiriamo una leva riportante la scritta "Open Vault Door", e la grande porta inizia a muoversi. Una breve schermata di caricamento, e siamo all'esterno.

Una volta fuori, il panorama che ci si presenta davanti agli occhi è decisamente desolato: terra arida ovunque, colonne di cemento e calcinacci al suolo, e nessun segno di vita. Proviamo ad orientarci, e notiamo che in basso sullo schermo c'è una bussola con una freccia luminosa. Probabilmente indica la nostra destinazione attuale, e ci incamminiamo in quella direzione dopo aver trovato anche il pulsante per cambiare la visuale da terza a prima persona. Dopo circa un minuto di cammino, ci imbattiamo in una scena piuttosto caotica: uno scontro a fuoco tra tre persone, vorremmo dare e cerchiamo di capire chi sono i "buoni". Non facciamo però in tempo ad inquadrare la situazione, che vediamo una mucca con due teste correrci contro! Sarà sicuramente un mostro, quindi sfoderiamo il fucile e la facciamo secca pensando di aiutare. Ma forse abbiamo sbagliato qualcosa: non appena la bi-mucca (così la chiameremo poi per tutta la nostra permanenza a Lipsia) cade a terra, due delle persone impegnate nella sparatoria iniziano ad attaccarci, e moriamo velocemente sotto i loro colpi. Il gioco ricarica, e ci rimette subito fuori la porta della Vault.

Ci ridirigiamo verso l'obiettivo seguendo la bussola, intenzionati stavolta a non farci uccidere, ma la scena è ora diversa: vediamo i due che ci avevano attaccati che passeggiano tranquillamente con la bi-mucca, e finalmente capiamo tutto. Erano due contadini, ed avevamo ucciso il loro animale! Ecco il perchè del loro attacco, e probabilmente prima erano stati assaliti da qualche brigante, che stavolta però non era nei paraggi. E' uno di quei momenti "memorabili" che ci fanno capire la qualità di un RPG.

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Continuiamo a seguire l'indicatore di direzione, ed arriviamo nei paraggi di quello che sembra un enorme stadio circondato da pareti di lamiere. Ci dirigiamo alla porta, e dopo un breve caricamento siamo dentro. All'interno la struttura si rivela essere una baraccopoli, piena di case fatte con lamiere ed altri materiali recuperati, e con molte persone che camminano per le strade. Proviamo a parlare con la prima persona che ci capita a tiro, ed il gioco rivela un sistema di dialogo molto simile a quello visto in Oblivion: appare un elenco di domande tra cui scegliere, si ascolta la risposta e così via fino alla fine della conversazione. Capiamo così che la missione attuale comporta il cercare una persona che sembra sia stata l'ultima a vedere il padre del protagonista, improvvisamente sparito. Ci viene indicato dove abita questa persona, e ci rechiamo verso la sua baracca. La porta è chiusa, proviamo a scassinare la serratura rompendo però tutti i grimaldelli e senza capire quale sia il meccanismo, ma fortunatamente è possibile provare lo scassinamento automatico come in Oblivion, e riusciamo ad entrare. All'interno c'è il tizio che cercavamo, il quale non sembra affatto disturbato dal fatto che un estraneo sia piombato in casa sua scassinando la serratura. Qui troviamo gli stessi limiti dell'IA di Oblivion, gioco sul quale Fallout 3 ci sembra pesantemente basato: non che sia un male, visto che parliamo di uno dei migliori RPG di questa generazione, ma di certo non perfetto.

Purtroppo diamo un'occhiata all'orologio e ci accorgiamo che mancano cinque minuti ad un altro appuntamento in fiera: sfruttiamo quindi il tempo rimasto per esaminare il sistema di combattimento "a turni". Usciti dalla casa, inquadriamo un passante e, premendo un pulsante dorsale, l'immagine si congela disegnando sul suo corpo una serie di aree associate a diverse percentuali. Si tratta delle possibilità che abbiamo di fare danni colpendo quelle aree specifiche. Selezioniamo la testa e premiamo il grilletto: il colpo però non parte. Capiamo allora che abbiamo ancora del "movimento" disponibile per questo turno, e muovendo lo stick destro possiamo selezionare altre aree del corpo per infliggere più colpi. Addirittura possiamo spostare il mirino su altri passanti nei paraggi e selezionarne le parti da colpire, finchè il movimento disponibile non finisce e parte una bella azione al rallentatore mostrante il protagonista sparare ai tre passanti selezionati in precedenza. Il primo cade a terra colpito in fronte, gli altri due sono feriti ma iniziano a rispondere al fuoco. E qui terminiamo il nostro primo contatto con il nuovo gioco di ruolo di Bethesda.

Ci allontaniamo molto soddisfatti di quello che abbiamo visto: l'impressione generale è buona, il gioco sembra espandere quanto di buono fu fatto nell'ultimo episodio di The Elder Scrolls aggiungendo un duplice sistema di combattimento, in tempo reale ed a turni, che farà contenti sia gli amanti dell'azione che quelli che preferiscono un approccio più ragionato. Anche graficamente ci è sembrato molto solido pur senza stupire, ma vista la vastità delle ambientazioni non ci si poteva certo aspettare una grafica alla Gears of War. Siamo ormai convinti che Atari e Bethesda porteranno nei negozi un ottimo RPG, e consigliamo a tutti gli amanti del genere di tenere d'occhio questo promettentissimo titolo.

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Heroes Over Europe
Tra un cocktail e l'altro, allo stand Atari abbiamo avuto la possibilità di dare un’occhiata a Heroes Over Europe, seguito del titolo di combattimenti aerei Heroes of the Pacific. Uno sviluppatore ha eseguito una dimostrazione di gioco su Xbox 360, durante una parata di aerei alleati prima di un attacco da parte dei nemici. Graficamente il titolo non fa gridare al miracolo a causa di molti problemi al frame-rate ed a un aliasing piuttosto evidente, ed anche gli effetti di luce sulle carlinghe degli aerei erano praticamente assenti. All’arrivo dei nemici, con una mole poligonale su schermo praticamente raddoppiata il gioco soffriva allo stesso modo, ma non era così malvagio come al primo sguardo. Questo sicuramente sarà dovuto al codice non ancora finito della versione mostrata, ed evidentemente non ottimizzato.

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La dimostrazione si è concentrata su un fattore che sarà molto importante, il Focus Mode: quando si ha sotto tiro un nemico, tenendo premuto il tasto RB avremo la possibilità di eseguire una Ace Kill. In quel momento lo schermo rallenterà dandoci la possibilità di colpire l’aereo ostile in diversi punti, abbattendolo con un sol colpo magari con un missile sul motore. Il titolo non permetterà lo scontro su Xbox Live con gli utenti PC, ma ben 16 piloti potranno affrontarsi nei cieli europei. Sono inoltre stati annunciati alcuni contenuti extra da scaricare sul Marketplace successivamente all’uscita. Per ora è presto dare un giudizio, ma ci è sembrato che ci sia ancora da lavorare per renderlo un titolo davvero appetibile: attendiamo ulteriori sviluppi.

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Race Pro
Finalmente a Lipsia abbiamo potuto provare con mano l’attesa simulazione automobilistica targata SimBin, Race Pro, in sviluppo esclusivo per Xbox 360. Dopo aver spiegato al vice-presidente di SimBin Magnus Ling quanto attendevamo su console un titolo "erede" del mitico GTR per PC, ci siamo accomodati davanti alla TV, joypad alla mano.

Magnus ci ha prima istruito su quello che Race Pro avrà da offrire in quanto ad opzioni, modalità, circuiti, competizioni e parchi macchine: il gioco proporrà un parco macchine che supera i 300 modelli, campionati veri come la Formula 3000, il BMW ed il Mini Cooper Challenge, e molti circuiti reali tra cui Monza e Laguna Seca. Ci sono state accennate anche modalità interessanti come la cooperativa a due giocatori: qui dovremo scambiarci alla guida con un amico in sessioni regolari, mentre il multiplayer su Xbox Live si preannuncia senza problemi di lag, con ben 12 piloti previsti in ogni corsa.

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Pad alla mano, Race Pro già dimostra un potenziale in grado di mettere in crisi il re delle simulazioni su console, Forza Motorsport 2. Graficamente forse ancora non è al livello del titolo Microsoft, a causa dei pochi dettagli in alcune piste e di una sensazione di fluidità non ancora al top, ma il comportamento della macchina è ultra-realistico e la visuale dall’abitacolo è semplicemente strepitosa. Non ci resta che attendere il 12 di novembre per testare il gioco completo, e circa tre settimane prima per provare l’attesissima demo, annunciataci in modo confidenziale da Magnus Ling proprio prima di lasciare la stanza. Non vogliamo sbilanciarci in eccessi di entusiasmo, ma per ora ci sembra un titolo molto promettente, e se riuscirà a sistemare le incertezze grafiche che abbiamo rilevato sarà sicuramente un must per tutti gli appassionati di motori.

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Articolo redatto da Neural ed EsOasis.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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