Henry Lee: Nessuna in particolare. Stavolta, il nostro obiettivo era creare un gioco con il quale la gente si sarebbe potuta divertire su Xbox LIVE senza troppa fatica. Endorfina contro adrenalina, capite.

Henry Lee: Quattro personaggi dei sei totali hanno storie diverse dagli altri, mentre due no. Circle of Doom è un gioco focalizzato sul multiplayer, quindi non abbiamo spinto troppo la storia.

L'azione e lo stile di gioco varieranno molto a seconda dei personaggi. Circle of Doom ha tre modalità di difficoltà, Normale, Difficile ed Estremo. In Normale, potrete probabilmente battere il gioco semplicemente colpendo casualmente i nemici insieme ai vostri amici. Ma giocando a Difficile o Estremo, i nemici posseggono poteri che rivaleggiano o superano i vostri, così dovrete pianificare l'azione strategicamente. Direi che le tre diverse difficoltà sono come giochi totalmente differenti tra loro, in un certo senso.

Henry Lee: I giocatori controlleranno un solo personaggio.

Henry Lee: Circle of Doom è maggiormente focalizzato sulla cooperativa via Xbox LIVE piuttosto che sul gioco in singolo. In KUF:CoD potrete divertirvi cooperando con gli amici, piuttosto che cercare di colpirvi competitivamente a vicenda con delle motoseghe.

In tutta onestà, all'inizio non avevamo neanche pensato di inserire una modalità in singolo, ma questo non avrebbe soddisfatto i requisiti di Microsoft, così abbiamo aggiunto questa caratteristica durante lo sviluppo.

Henry Lee: Il nostro obiettivo era far sì che chiunque potesse apprezzare il gioco su Xbox LIVE senza fatica, quindi abbiamo optato per renderlo un gioco cooperativo piuttosto competitivo, con una crescita dei personaggi ‘funzionale’ piuttosto che ‘statistica’.

Per questa crescita funzionale, abbiamo rimosso tutti i parametri complessi come Forza, Destrezza, Intelligenza, Carisma, e lasciato solo Salute, Forza e Fortuna, così che il gioco possa essere giocato facilmente da tutti.

Per contro, il gioco vi permette di inserire oltre 70 potenziamenti nel vostro equipaggiamento. Ad esempio, aggiungete il Fuoco Multiplo ad uno Shuriken e potrete lanciarne più di uno in un singolo attacco, ed aggiungete Lacerazione per far sì che gli Shuriken trapassino più nemici lacerandoli. Potrete aggiungere fino a cinque diversi potenziamenti alle vostre armi, usando la Sintesi degli Oggetti.

Henry Lee: Si tratta di un fattore visivo che avevamo inserito come must per tutti i nostri giochi, quindi non ha un grande effetto sul gameplay. Hmm, in realtà ha un grande impatto, visto che potete trovare oggetti o oro distruggendo le ambientazioni. Per personaggi con una grande Fortuna come Duane, con un'abilità speciale per distruggere facilmente le ambientazioni, questo può essere un'ottimo modo per arricchirsi facilmente.

Henry Lee: Ero un grande fan di Diablo. Mi svegliavo la mattina, uccidevo Diablo 3-4 volte e poi tornavo a dormire!

Henry Lee: Credo che sia impossibile evitare completamente i cali di frame rate quando ci sono troppi nemici. Normalmente, il limite sarà circa 30 nemici. In passato abbiamo fatto giochi con migliaia di unità; ironicamente, è stato più difficile creare un gioco che ne mostri solo qualche dozzina.

Henry Lee: In Circle of Doom ci siamo concentrati su Xbox LIVE, quindi abbiamo dato minor peso alla storia. La storia è breve ma profonda, ed in poche parole... Ho voluto mostrare ai giocatori quella che era la mia analisi della natura umana. Forse la volontà è un programma che cerca di raggiungere un obiettivo, mentre lo spirito potrebbero essere i dati che contengono la memoria... cose del genere.

Henry Lee: Il seguito strategico di KUF: The Crusaders è attualmente in sviluppo. Sarà annunciato presto, quindi restate sintonizzati. Circle of Doom è più come uno spin-off action-RPG dedicato ai giocatori ‘casual’ piuttosto che a quelli hardcore. Abbiamo cercato di realizzare un action-RPG che fosse ‘semplice, ma profondo’.

Henry Lee: Abbiamo mantenuto la Regola Aurea dell'Armatura Femminile (difesa ed esposizione del corpo crescono in proporzione l'una con l'altra). Quasi ci scusiamo che ci sia un solo personaggio femminile stavolta.

Henry Lee: Sono in tutto sei, ed uno di questi va sbloccato.

Henry Lee: Ci sono degli obiettivi tipici per la sintetizzazione dell'equipaggiamento, aumentare il livello dei personaggi fino ad un certo punto e così via, ed alcune cose davvero strane come Lo Sviluppatore Timido, che vi richiede di guardare per intero tutto l'elenco degli sviluppatori nel menu iniziale ed anche quello di fine gioco.

Henry Lee: Non sono sicuro di quali versioni stiate parlando - ma se paragonate questo gioco a KUF: The Crusaders, potete vedere chiaramente che si tratta di un genere del tutto diverso. Stiamo sviluppando anche uno strategico in tempo reale classico come seguito di KUF: The Crusaders. KUF: Circle of Doom è un action-RPG multigiocatore che si distacca dalla serie originale di KUF. E' un gioco molto diverso rispetto a The Crusaders.

Henry Lee: Abbiamo provato a spingerla al massimo, ma è stato difficile bilanciare la potenza – eravamo abituati a realizzare gioco con migliaia di unità, non qualche dozzina.

Il LIVE è sicuramente la funzionalità che abbiamo usato di più. Circle of Doom è basilarmente un gioco multiplayer, quindi il gioco stesso non sarebbe stato possibile senza il LIVE su Xbox 360.

Henry Lee: Generiamo dei dungeon casuali, ma non è nulla di nuovo. Visto che il gioco si concentra sulla crescita dei personaggi, sarà necessario rigiocare più volte – così abbiamo implementato questa funzionalità per far sì che i giocatori si annoino meno nell'esplorare lo stesso dungeon più e più volte.

Henry Lee: Non è un action game, e non è un RPG tradizionale con una trama immersiva. Circle of Doom è un action-RPG giocabile in cooperativa in maniera divertente e senza fatica. E' un gioco cooperativo che potrete giocare insieme ai vostri amici, così la gente che è stanca di tutti quei giochi in cui ci si deve uccidere gli uni con gli altri a colpi di motosega, potrà semplicemente rilassarsi e godersi questo RPG ‘semplice ma profondo’.