Destiny 2 - La Regina dei Sussurri
La Megera Regina ha fatto la sua mossa. Ci sono voluti anni, numerose espansioni e stagioni, ma alla fine Savathûn, sorella del Re dei Corrotti, si è rivelata ai Guardiani e alle creature di tutto il sistema solare. I giocatori di vecchia data di Destiny 2 sapevano che questo momento sarebbe inevitabilmente arrivato, ma anche i meno assidui avranno almeno una volta sentito il nome di Savathûn. Un sussurro, percepito indistintamente tra le gallerie della Bocca dellIinferno sulla Luna, oppure il suo marchio lasciato nei pressi di un altare circondato da schiavi dell'Alveare nelle profondità di Io. Un personaggio finora celato, rimasto nell'ombra, eppure sempre presente dietro le quinte a muovere i fili, aspettando il momento giusto per rivelarsi.
Se c'è una cosa su cui Bungie è decisamente maestra, è l'abilità di creare aspettativa. Tutti i fan di Destiny attendono sempre con trepidazione la possibilità di assistere a grandi eventi, che coinvolgono i personaggi a cui si sono affezionati dopo anni di scorribande per il cosmo. Personaggi carismatici incastonati come gemme di una corona, posta ora sopra la testa della Megera Regina, i cui destini sono tutt'altro che certi. Con La Regina dei Sussurri, la nuovissima espansione che introduce l'Anno 5 per lo sparattutto Bungie, il team di sviluppo fa un sonoro centro, dando finalmente ai giocatori quello che attendevano da anni. Ma andiamo con ordine.
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Dopo essere sfuggita dalle grinfie di Mara Sov nella Città Sognante, La Regina dei Sussurri Savathûn rispetta il patto e libera dalle sue grinfie il guardiano Osiride, riconsegnandolo tra le braccia di Saint e dell'Avanguardia della Terra, per poi sparire nell'oscurità. Poco dopo il pianeta Marte, che era svanito misteriosamente inghiottito dall'Oscurità, assieme a Mercurio, Titano ed Io, riappare sospettosamente al suo posto. I Guardiani, sotto la guida del capo degli Stregoni Ikora Rey e della saggia e misteriosa Eris Mors, raggiungono il pianeta per portare alla luce la verità sul suo ritorno. Il mondo di Marte appare piegato in due, stretto tra due linee temporali e instabile nella sua forma. Passato e presente convergono sulle dune rosse, ma nessuno ne conosce la ragione. Come se non bastasse, tra le montagne di Marte viene scoperta un'Anomalia, una strada e oscura nuova tecnologia al cui interno risiede la Forgia. Uno strumento che permette ai Guardiani di plasmare alcune particolari armi, in base ai propri gusti. Il nostro viaggio inizia da qui, atterrati su Marte veniamo accolti da rigogliosi raccolti verdi con imponenti grattacieli delle colonie extramondo sullo sfondo, per poi scoprire che è solo un eco del passato. Un boato squarcia il cielo e appare un'imponente nave dell'Alveare, il Tronomondo di Savathûn.
Starà a noi infiltrarci nel suo regno, per scoprire una terribile verità. In qualche modo, La Regina dei Sussurri ha ottenuto la Luce, il potere dei Guardiani sulla morte, e lo sta usando per plasmare l'Alveare, creando un esercito praticamente immortale e potente nella Luce. L'Alveare Lucente, così verrà rinominato dall'Avanguardia, sarà la nostra principale minaccia, mentre ci spingeremo nelle profondità del Tronomondo in cerca di risposte. Risposte che hanno il potenziale di far crollare le fondamenta su cui ci siamo affidati durante tutti questi anni come Guardiani della Luce.
Non vi sveleremo oltre del canovaccio narrativo tessuto da Bungie per questa espansione, ma possiamo assicurarvi che le imprese che siamo chiamati a vivere, da soli o insieme ad altri giocatori, toccano uno dei punti più alti realizzati dal team di sviluppo. Finalmente dopo alcune espansioni come I Rinnegati o Oltre la Luce, che prendevano un po' le distanze dalla trama orizzontale dell'universo di Destiny, la narrazione si getta a capofitto nella racconto principale, dove ci ritroviamo a combattere contro una minaccia che rappresenta un pericolo per tutta l'umanità.
Questo senso di pericolo è perfettamente incarnato da Savathûn, che non fatichiamo a definire uno dei migliori villain della lore di Destiny. Il lavoro di scrittura e caratterizzazione svolto sul personaggio vi porteranno ad avere un rapporto d'amore e d'odio verso di lei, mentre vi sussurrerà all'orecchio le sue menzogne, oppure le sue verità. La Campagna ci vedrà testimoni di importanti colpi di scena, momenti drammatici e scioccanti rivelazioni, che coinvolgono personaggi vecchi e nuovi di Destiny.
Tra le novità principali di questa espansione c'è la possibilità di affrontare la campagna a difficoltà Leggendaria, che incrementa notevolmente la sfida rispetto alla difficoltà classica. Scegliendo il livello di difficoltà più difficile, saremo chiamati ad agire con più astuzia e strategia, gestendo al meglio i Perk delle varie armi e armature, trovando la combinazione perfetta per ogni occasione. Considerando anche che il livello Luce è bloccato a determinate soglie, avere un equipaggiamento di Luce superiore a quello richiesto per affrontare una missione non cambierà sostanzialmente nulla. Affrontare la Campagna a difficoltà leggendaria rende ogni capitolo simile ad una mini Incursione o ad una Segreta, proponendo scenari evocativi, mini-boss sparsi per i livelli e anche alcuni puzzle ambientali da risolvere per proseguire. Questo mix di elementi rende ogni missione della Campagna una sfida decisamente unica ed emozionante.
Affrontare però la Campagna a Leggendario ci ricompenserà con diverso Loot utile durante lo svolgimento delle missioni, mentre completando tutta l'Impresa verremo ripagati con soprattutto un'arma esotica e un equipaggiamento di livello Luce 1520. Calcolando che il soft-cap è settato al livello 1500, questo è decisamente un ottimo incentivo per lanciarsi nella storia con la difficoltà più alta.
Ho trovato la Campagna di questa espansione realizzata con una cura raffinata che non si vedeva da anni in casa Bungie. Le missioni sono articolate, uniche e il comparto narrativo ingolosisce un piatto già contenutisticamente ricco. Anche la nuova Incursione chiamata La Promessa del Discepolo, che ci porterà ad esplorare una delle misteriose Navi Piramide con la promessa di Gloria e Loot inestimabile, è stata realizzata con una cura magistrale ed elegante. La Campagna non è comunque esente da difetti, con alcune parti della storia un po' didascaliche e alcuni punti leggermente riempitivi, ma niente che possa scalfirne troppo la qualità complessiva. Anche la nuova difficoltà Leggendaria rappresenta una piacevolissima aggiunta, che consiglio a tutti i veterani di Destiny come difficoltà di partenza, a patto di avere almeno un compagno Guardiano su cui fare affidamento.
Un'altra importante novità riguarda la Sottoclasse del Vuoto, che con l'espansione viene aggiornata alla versione 3.0 permettendo una personalizzazione pari a quella della sottoclasse della Stasi. Si potranno applicare diversi modificatori e nuove statistiche, rendendo l'utilizzo della sottoclasse del Vuoto molto più appagante e interessante. Ma attenzione, perchè ora anche i Campioni dell'Alveare Lucente avranno accesso alla luce e alle sue abilità. Ci si ritroverà così a combattere contro Cavalieri che brandiscono il potere del Vuoto o dell'Arco, con mosse Super annesse, folgorandovi dopo un paio di colpi. Inoltre dopo aver faticosamente abbattuto un nemico dotato di Luce, non dimenticate di distruggere il suo spettro, altrimenti questo avversario ritornerà in vita con tutta la barra della salute al massimo. Personalmente ho sempre usato poco la sottoclasse del Vuoto, ma ora grazie alle modiche applicabili potrebbe diventare molto presto la vostra classe preferita. Questa personalizzazione non tocca per ora le sottoclassi Arco e Solare, cosa che probabilmente vedremo nelle prossime espansioni.
Tra le attività secondarie troviamo anche il crafting, che si svolge tramite l'utilizzo della Forgia su Marte. Grazie ad essa sarà possibile creare armamento leggendario (e anche qualche esotica), decidendo i vari Perk da assegnare. Un'interessante novità, dato che precedentemente le statistiche nelle armi ottenute erano completamente casuali. Ora invece i giocatori, dopo aver sbloccato i vari telai e raccolto le risorse necessarie, potranno forgiare l'arma che più si sposa al proprio stile di gioco. E' però una funzione perfezionabile: attualmente è presente una componente di farming che richiede di svolgere spesso le stesse attività, o che ci obbliga ad utilizzare armi che non sono magari nelle nostre corde, rendendo il tutto un po' fastidioso. Nulla di terribile, ma c'è sicuramente del margine di miglioramento.
A proposito di armi, con La Regina dei Sussurri arriva il Falcione, un'arma Leggendaria Energetica a metà strada tra una spada e un fucile. Disponibile in diverse varianti, il Falcione permette un inedito combattimento corpo a corpo in prima persona, oppure di sparare le sue lame come fossero proiettili. Personalmente non mi ha fatto impazzire come arma, trovandola piuttosto scomoda per il mio stile di gioca e inadatta a molte occasioni, ma sono sicuro che farà felici molti giocatori di Destiny che prediligono gli scontri ravvicinati sul filo del rasoio.
Non mancano attività inedite, tra cui due nuovissimi Assalti chiamati La Culla del Male e La Lama di Luce. Questi due Assalti, che potrete avviare dalla mappa del Tronomondo o trovare nelle Playlist dell'Avanguardia (e ovviamente nella rotazione dei Cala la Notte), oltre ad essere visivamente ispirati e molto appaganti da affrontare, presentano diverse attività da svolgere, da puzzle ambientali e boss di vario tipo da abbattere, utilizzando meccaniche già viste nella Campagna.
Completamente inedita è invece la modalità Eternità, dove la nostra vecchia conoscenza Xur vi chiederà di raggiungerlo presso un'anomalia presente nello spazio profondo. Una dimensione dove “le diverse realtà del Paraverso convergono”. In questo ancestrale luogo dovrete affrontare delle prove in compagnia di altri 5 guardiani e soddisfare una misteriosa entità cosmica celata sotto l'identità di un Cavallo Spaziale. Si, il suo nome è proprio Cavallo Spaziale, ed è un Cavallo “fatto di stelle”. Completando prove e Taglie dedicate a questa attività, otterremo Monete Strane da spendere presso Xur e il Cavallo Spaziale. Tra scontri agguerriti e percorsi pieni di trappole, questa attività secondaria potrebbe tenere impegnati i giocatori molte ore, con la promessa di ricche ricompesa, tra materiali rari e armi uniche provenienti non solo dall'universo di Destiny, ma da quello di Bungie tutto, tra cui un fucile a impulsi ispiratissimo al BR Assault di Halo.
Si tratta di una modalità che ha tutte le carte in regola per affiancarsi ad Azzardo tra le attività più da giocare con gli altri Guardiani. Le Ricompense che ci vengono elargite poi, tramite vari ranghi da scalare, invoglieranno parecchi giocatori a investire il proprio tempo in questa modalità. Peccato solo che molte delle armi, armature e decori che si possono ottenere nella modalità Eternità sono riservate solo a coloro che acquistano il pacchetto extra 30 Anni di Bungie. Sia chiaro, ci sono armi e soprattutto risorse rare che appagheranno la maggior parte dei giocatori senza dover sborsare denaro extra, ma alcuni dei contenuti più esclusivi e interessanti che si possono vincere in Eternità è riservato a chi acquista il pacchetto premium, venduto a 24,90 €. Un esborso notevole per dei contenuti che avrebbero fatto felici i fan di lunga data, che oltre l'acquisto del gioco e del Pass Stagionale, si ritrovano un'ulteriore spesa da affrontare per avere tutto ciò che il titolo ha da offrire.
Da non sottovalutare la nuova attività Stagionale, disponibile per chi decide di acquistare il Season Pass, che ci porta assieme a Zavala, il Corvo e Lord Saladin ad allearci con l'Imperatrice dei Cabal con lo scopo di fermare un'invasione delle forze dell'Alveare Lucente nella Zona Morta Europea, sulla Terra. Grazie a queste attività si viene in possesso di interessanti retroscena e informazioni su tutte le forze coinvolte, dal Comandante Zavala a Savathûn stessa.
Non possiamo che spenderci in parole di elogio per la nuova location, creata appositamente per La Regina dei Sussurri. Il Tronomondo della Megera Regina è una gioia per gli occhi, una contraddizione di fascino e pericolo, come la Regina stessa. Il suo regno ad un primo sguardo appare luminoso e accogliente, con alte torri bianche e giardini dai cespugli rossi che donano un senso di tranquillità e pace. Ma un'occhiata attenta rivelano spine tra i cespugli e mostruosi spuntoni affilati nelle mura e nelle torri. Un'architettura malvagia e contorta, dallo stile artistico affascinante e maestoso. Ci si perderà tra quei saloni e vorrete farlo. Fuori dalle mura bianche troviamo invece il Pantano, una zona viscida e paludosa dove la vegetazione e il fango avvinghiano antiche rovine, prese ora d'assalto dagli Infami. Questa zona, che rappresenta la nuova Zona di Pattuglia Open World, è molto più vasta di quello che sembra. Suddivisa in tre aree che si estendono anche attraverso tetre gallerie nel sottosuolo, racchiude diverse attività interessanti. Oltre i Forzieri della Legione Rossa da scovare e dei nuovissimi e stimolanti Settori Perduti da depredare, il Pantano sarà lo sfondo per diverse Imprese secondarie, tra cui una importante Indagine che si muoverà parallelamente alla Campagna principale.
Ma anche lei stessa, la Megera Regina Savathûn, merita una menzione a parte: questo atteso personaggio irrompe nell'equilibrio di Destiny piazzandosi tra i migliori Villain della saga, se non addirittura il migliore, complice anche di un ottimo doppiaggio italiano. La voce accogliente e a tratti sensuale della Regina ci destabilizza, nel momento in cui si rivela il suo mostruoso e spietato aspetto. Una contraddizione che dona notevoli sfumature emotive al personaggio, la cui verità è celata nel passato. Un passato che spetta a noi riesumare tramite misteriosi echi remoti.
In tutto questo ritroviamo l'eccellente gunplay della serie. E' sempre un piacere giocare a Destiny, ed anche tornandoci dopo mesi o addirittura anni dall'ultima partita, il suo gameplay bilanciato e preciso ci accoglie come se non fossimo mai andati via. È senza dubbio uno degli FPS più soddisfacenti da giocare su console (dopotutto è sviluppato dai creatori di Halo!). C'è però una nota che fa storcere il naso, ossia il riciclo che Bungie ha effettuato per i vari nemici da affrontare. Per quanto riguarda l'Alveare Lucente, l'esercito di Savathûn non è altro che una pigra variante del classico Alveare, senza alcuna novità importante se non i Campioni Lucenti. Va anche peggio con gli Infami che incontriamo nel Tronomondo, in quanto sono pressochè gli stessi che si possono incontrare negli altri mondi.
Ed a proposito di mondi, già con l'arrivo di Oltre la Luce avevamo assistito alla manovra di Bungie per rendere il gioco più snello, rimuovendo i vecchi pianeti per poi rimpiazzarli con i nuovi. In questo caso, per fare posto al Tronomondo e alla piccola zona di Marte che ospita la Forgia, abbiamo dovuto dire addio alla Riva Contorta, e con essa anche la campagna che questa ospitava, I Rinnegati. Per quanto sia personalmente d'accordo con il rimuovere le Campagne e le relative cinematiche più vecchie, che cozzerebbero con l'attuale narrativa, sul fronte della rimozione dei Pianeti non sono d'accordo, anche perchè oltre che rendere più vario lo scenario di Destiny, sono mondi che i giocatori hanno comprato e dove ci hanno investito tempo prezioso.
E' ora di tirare le somme: La Regina dei Sussurri è la risposta al desiderio di tutti quei giocatori di Destiny 2 che erano da tempo in attesa di un contenuto che risuonasse come un boato tra le stelle. Un'espansione realizzata magistralmente, che introduce tanti contenuti ludicamente eleganti e potenti, che portano con se numerose ore di gioco in compagnia di personaggi che abbiamo imparato a conoscere quasi un decennio fa. L'Epopea di Destiny è arrivata un punto cruciale, con la lotta tra la Luce e L'Oscurità che lacera l'arazzo che Bungie ha tessuto in questi anni, facendolo a brandelli in vista dell'arrivo di Eclissi, la prossima espansione che segnerà una nuova importante svolta per la saga. Non sappiamo dove voglia andare il team con la sua opera, ma è chiaro che ai loro occhi la strada appare luminosa e cristallina, visibile a occhio nudo nell'oscurità del cosmo.
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