Razer Sila Gaming Router - messo alla prova
Il primo contatto con il Razer Sila può essere spiazzante per chi ha già posseduto router di questo tipo, ma non lo è per chi conosce i prodotti Razer: all'apertura della confezione troviamo ad attenderci una lettera del CEO dell'azienda che ci informa di come questo sia il loro primo router da gioco ad alte prestazioni, realizzato mettendo a frutto le ultimissime tecnologie ed algoritmi in grado di ottimizzare al massimo le connessioni dei giochi. Sollevando la lettera troviamo il dispositivo vero e proprio, che si presenta esteticamente come molto diverso dagli altri che abbiamo testato finora: invece degli spigolosi design che fanno somigliare alcuni router da gioco a delle astronavi, il Razer Sila sfoggia un elementare design da parallelepipedo nero opaco che lo fa assomigliare tanto ad una Xbox One X in miniatura, con la quale ha in comune anche le prese d'aria laterali.
Ma questa non è l'unica particolarità estetica del router: mancano infatti le antenne multiple di cui in genere questi dispositivi sono dotati, normalmente 3 o 4 a seconda dei modelli. Questo non significa ovviamente che il router di Razer non disponga di antenne, anche perché in tal caso non potrebbe operare: in realtà ne sono presenti ben 9, nascoste all'interno dello chassis lungo tutto il perimetro del dispositivo. Questo array di antenne permette al device di implementare i meccanismi più comuni per questo tipo di router come beamforming (la capacità di concentrare le trasmissioni radio nella direzione in cui sono posizionati i device collegati) e gestione multi-banda 2.4 e 5 GHz, ai quali viene affiancata una particolare gestione dinamica dei canali radio per evitare quelli congestionati perché utilizzati da altri dispositivi wi-fi nella stessa area (importante questo per avere connessioni sempre efficienti e a prova di lag), ed una interessante funzione di "mesh wireless" che permette, a chi ha case molto grandi e magari su più piani, di acquistare più dispositivi Razer Sila posizionandoli uno per "zona"; questi comunicheranno tra loro mostrandosi come un unico dispositivo che copre l'intera area. Nulla che non si possa già fare oggi con i normali ripetitori wi-fi, ma in questo caso utilizzando dei router multipli si manterrebbero le caratteristiche di gestione delle prestazioni in ambito gaming, delle quali vi parlerò a brevissimo.
Completando la panoramica sull'aspetto esterno del router, notiamo la presenza al centro della parte superiore del classico simbolo Razer, il triangolo a tre serpenti, che è in realtà un led che ci segnalerà, con diversi colori e lampeggiamenti, lo stato di servizio del router: quand'è verde significa che funziona tutto senza problemi. Anche questo dettaglio differenzia per sobrietà il dispositivo dai suoi concorrenti, che in genere presentano numerosi led frontali colorati. Un dettaglio che durante la mia prova ho gradito molto: essendo il router posto su una mensola sopra la mia TV, l'assenza di led frontali fa sì che, giocando al buio, non ci siano luci esterne a disturbarci come accade invece con altri router (seppur comunque tutti presentino l'opzione di attenuare o spegnere i led). Nella parte posteriore troviamo quattro porte Ethernet (una d'ingresso per la connessione Internet e due per collegare PC e altri dispositivi), due porte USB per la connessione di dispositivi di memoria esterni (il router ci permette di condividere file multimediali in rete senza tenere PC accesi) ed il jack per l'alimentatore.
L'installazione avviene in maniera piuttosto intuitiva utilizzando l'apposita app "Sila", disponibile per Android ed iOS, che si connette al router via bluetooth permettendoci di impostarne tutte le caratteristiche: password di rete, nome di broadcasting del wi-fi, gestione congiunta o separata delle bande 2.4 e 5 GHz e così via. Come per tutti i router da gaming di questo tipo, il Razer Sila non include le funzionalità da modem e quindi, in caso di connessioni ADSL o fibra, dovrete collegarlo in cascata al vostro modem/router principale al quale però potrete spegnere la componente wi-fi, che sarà interamente gestita dal nuovo dispositivo. Una volta configurata la rete e connesso un PC tramite cavo ethernet o wi-fi, sarà possibile anche accedere all'interfaccia web d'amministrazione andando all'indirizzo "https://sila.razer.com", dove è possibile configurare più approfonditamente il router. A questo proposito c'è da aggiungere una nota importante: tutte queste cose le ho scoperte in gran parte spulciando il sito di supporto di Razer, peraltro disponibile unicamente in inglese, perché la confezione del router non include una manualistica approfondita tranne che per il foglietto di quick-start guide che spiega come connettere l'app al router. Per capire come funzionano tutte le caratteristiche del router è quindi necessario leggersi la documentazione online e "smanettare" un po': serve quindi un minimo di familiarità sia con l'inglese che con dispositivi di questo tipo.
Tra le caratteristiche del router troviamo numerose feature non necessariamente "da gaming", che confermano il dispositivo come adatto anche in un normale contesto domestico o addirittura lavorativo: oltre alla già menzionata condivisione NAS dei file su memorie USB, troviamo anche un'utile funzione di Parental Control che ci permette di disattivare l'accesso alla rete di specifici dispositivi (ad esempio il cellulare o l'Xbox di un bambino) in giorni e fasce orarie specifiche, il supporto nativo a diversi servizi di dynamic dns che verranno aggiornati automaticamente con il nostro indirizzo IP attuale, la connessione a reti VPN e la possibilità di forwardare porte, inserire un dispositivo in DMZ ed il supporto UPnP. Un set di caratteristiche di tutto rispetto, sicuramente uno dei più completi tra i vari router da gaming che abbiamo analizzato finora.
Ma quella che ci interessa maggiormente è la sezione "Quality of Service", nella quale dopo aver settato la banda massima di upload e download della propria connessione (si può anche far rilevare automaticamente dall'app) è possibile impostare diverse priorità sia tra tutti i dispositivi della casa che tra i singoli protocolli/applicazioni, dando ad esempio bassa priorità al file sharing P2P e maggior priorità al'Xbox o addirittura ai singoli giochi, presenti in una lunga lista nell'interfaccia del router. Ma per chi non vuole micro-gestire tutte queste possibilità, basta attivare la "Modalità Gioco" che in automatico dà priorità ai device da gioco (riconosciuti automaticamente ma flaggabili come tali qualora non lo siano) ed alle app di gioco su PC, smartphone e tablet, assicurandosi che le nostre attività di gaming non vengano penalizzate da download ed altre attività dei dispositivi della casa. Il software del router dà priorità massima alle attività di gioco online, subito dopo ci sono poi gli stream video e musicali (Netflix, Twitch, Spotify, ecc), poi vengono le normali attività di browsing Internet ed infine la priorità più bassa è assegnata allo sharing P2P ed alle attività di trasferimento file in rete (ad esempio, se copiate 10 GB di dati da un PC all'altro della rete, questo non creerà problemi a chi magari sta giocando a PUBG su Xbox).
Avendo provato il Razer Sila per diverse settimane in situazioni di gioco durante le quali c'erano anche più console connesse alla stessa rete (ad esempio io su Sea of Thieves e mio figlio su Fortnite), ho potuto verificare che il dispositivo fa quanto promesso: anche stressando la rete con download massivi avviati dal PC e l'esecuzione di stream Netflix sulla TV, i giochi non hanno mai dato cenni di lag o disconnessioni, ed i ping si sono sempre mantenuti su livelli standard. La cosa interessante, ed è il motivo per cui ho voluto tenere in test il dispositivo per diverse settimane prima di scriverne, è che anche i casi di lag occasionali che si verificavano in passato sulla console di mio figlio, posizionata a due stanze di distanza dal router, durante questo periodo non ci sono mai stati. Ho il sospetto che questo dipenda dalla gestione multicanale "ZeroWait DFS" del router, che scandaglia tutti i canali disponibili evitando quelli occupati da altri router o dispositivi radio. Abitando in un condominio siamo letteralmente circondati dalle reti wi-fi degli altri inquilini, ed ho il sospetto che questo potesse creare qualche problema di congestione dei canali durante il gioco online; il fatto che durante il test di questo router ci siano stati apparentemente meno problemi potrebbe dipendere dalla tecnologia di switch dinamico dei canali, al fine di utilizzare quelli più liberi. O almeno questa è l'impressione che ho avuto.
Insomma, nonostante questo sia il primo prodotto di questo tipo per Razer, il Razer Sila è riuscito a sorprendere dimostrando di essere un ottimo router da gaming non solo per la completezza delle feature e le prestazioni complessive, ma anche per il design elegante e poco invasivo che lo rende perfetto per qualsiasi salotto, soprattutto se accanto ad una Xbox One X. Il prezzo di listino di 299 Euro (ma è attualmente reperibile a 249,99 Euro) lo rende un router di fascia alta per i giocatori più esigenti, ma se avete problemi di congestione della banda internet o dei canali wi-fi a causa di un affollamento di dispositivi wi-fi nella vostra zona, potrebbe sicuramente valerne la pena. Facciamo comunque i nostri complimenti a Razer per essere riusciti a realizzare al primo tentativo un prodotto di qualità in grado di competere con una concorrenza molto più esperta in materia.
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