Cuffie wireless Turtle Beach STEALTH 600 e 700 - provate
Le due cuffie presentano un design simile e caratteristiche di base comuni, ma i diversi prezzi di listino (99,99 Euro per le 600 e 149,99 Euro per le 700) sono giustificati da una serie di differenze nelle funzionalità proposte. Partiamo dagli elementi in comune: oltre al già menzionato supporto ad Xbox Wireless, entrambe le cuffie sono basate su altoparlanti da 50 mm, in grado di riprodurre al meglio sia i bassi più profondi che le alte frequenze. Entrambe includono inoltre un elegante microfono basculante con monitoraggio (ossia ritorno in cuffia) della propria voce a volume variabile, per evitare che in caso di audio dei giochi molto alto siamo inconsciamente portati ad urlare perché non sentiamo la nostra voce; l'imbottitura delle coppe presenta inoltre un design pensato per evitare di premere sulle aste degli occhiali. Infine entrambi i modelli presentano diversi profili di equalizzazione per potenziare bassi, alti o voce, e dispongono della funzione "Superhuman Hearing" che mira a distinguere ed amplificare maggiormente i suoni come il rumore dei passi, così da permetterci di capire meglio quando c'è qualcuno vicino a noi.
Veniamo ora alle differenze tra le due. Per prima cosa ci sono le spugnette imbottite sulle coppe, di pelle sintetica per le 700 e di tessuto a rete per le 600; questo rende il modello più costoso maggiormente piacevole da indossare, perché la pelle sintetica dà un effetto più "fresco" rispetto al tessuto. Le 700 presentano inoltre in più il supporto Bluetooth, per poterle connettere a smartphone, tablet e laptop ed usarle sia per ascoltare la musica che per rispondere alle chiamate, e la funzione di riduzione attiva del rumore, che dovrebbe (più avanti capirete perché uso il condizionale) eliminare i rumori ambientali per isolarci completamente nei giochi.
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Una differenza sostanziale tra i due modelli risiede anche nei controlli delle cuffie: mentre entrambe dispongono sulla coppa sinistra delle "rotelline" per controllare il volume di cuffie e microfono, le 700 dispongono anche di un'app da installare sul proprio telefono (Android o iOS), opportunamente connesso alle cuffie via Bluetooth. Questa app ci permette di regolare comodamente, senza dover andare a tastoni sulle cuffie mentre le indossiamo o dovercele levare, le varie modalità di equalizzazione o funzioni aggiuntive (come il Superhuman Hearing). Stranamente dall'app non è invece possibile regolare il volume dell'audio, cosa che sarebbe stata sicuramente utile.
Per quanto riguarda l'autonomia (entrambe le cuffie hanno una batteria integrata ricaricabile tramite cavo Micro-USB), Turtle Beach dichiara per le STEALTH 600 una durata di 15 ore di funzionamento ininterrotto, mentre per le 700 la durata dichiarata è di 10 ore, probabilmente per via del maggior assorbimento dato dalla radio Bluetooth.
A questo punto, sicuramente vi state chiedendo: "ma si tratta di cuffie stereo o surround?" La risposta è "entrambe": le cuffie in sé sono stereo e non dispongono di alcun circuito di virtualizzazione 3D dell'audio, ma questo solo perché fanno affidamento sulle nuove tecnologie audio di Xbox One, ossia Windows Sonic e Dolby Atmos, per ottenere lo stesso effetto surround che altre cuffie implementano con l'elettronica interna.
Fatta la conoscenza con le nuove cuffie, vediamo ora come si comportano alla prova sul campo. Dopo averle rimosse dalla confezione (spartana ma funzionale in entrambi i casi), un adesivo posto sulla confezione ci informa di aggiornare il firmware collegandole via USB ad un PC sul quale avremo avviato l'applicazione Turtle Beach, scaricabile dal sito ufficiale; è un'operazione insolita per delle cuffie, ma implementando Xbox Wireless anche queste vanno ora occasionalmente aggiornate come accade per i pad della console, così da sistemare eventuali problemi di connessione o di altro tipo che dovessero emergere nel corso del tempo.
Dopo averle aggiornate, iniziare ad usare le cuffie è facilissimo: si preme il pulsante d'accensione, dopo di che si sincronizzano con la console come avviene con qualsiasi controller, premendo l'apposito pulsante sia sulla console che sulle cuffie. Una volta completato questo processo, la console ci segnala con una notifica che le cuffie sono state collegate: ora, premendo il pulsante Xbox sul controller, oltre allo stato di carica del pad possiamo vedere anche quello delle cuffie, tramite un'icona dedicata. Ovviamente la sincronizzazione è necessaria solo la prima volta, dopo di che basterà accendere le cuffie per collegarle automaticamente alla console.
Una nota importante a proposito del processo di sincronizzazione: usando le stesse frequenze dei router wi-fi, tutte le cuffie di questo tipo potrebbero ricevere interferenze da altre fonti radio vicine, che usano le stesse frequenze. Qualora, dopo averle connesse, doveste notare interruzioni dell'audio o disturbi, per risolvere la cosa vi basterà rieffettuare nuovamente la procedura di sincronizzazione con la console, che porterà le cuffie a selezionare un diverso canale radio e tutto si risolverà definitivamente. Ovviamente per assicurarvi la miglior connettività, è importante che il firmware delle cuffie sia aggiornato all'ultima versione.
L'ultimo passo da fare prima dell'utilizzo è configurare l'audio surround: si va nelle impostazioni audio della console e da qui è possibile selezionare l'algoritmo Windows Sonic oppure il Dolby Atmos, che però necessita del download sulla console dell'apposita app e del pagamento di 17,99 Euro per poterlo sbloccare. Potete comunque testarlo gratuitamente per un mese, per verificare la qualità dell'audio.
Una volta indossate, entrambe le cuffie si sono rivelate molto comode e leggere, con coppe larghe che non costringono le orecchie ed una conformazione dell'archetto (ovviamente regolabile in lunghezza) molto comoda; come già accennato le 700 risultano più "fresche" e morbide sulla pelle grazie alla copertura in pelle sintetica, mentre le 600 sono più ruvide e calde. La resa sonora è ottima in entrambi i casi con un buon livello del volume massimo, bassi molto profondi ed alti brillanti; ho testato l'audio con Dolby Atmos ed ho trovato la resa del surround molto soddisfacente in tutti i giochi testati; in quelli più atmosferici, come i giochi horror ed i walking simulator, è possibile percepire in maniera molto nitida tutti i suoni ambientali riuscendo a collocarli nello spazio, mentre negli sparatutto e titoli d'azione gli spari e le esplosioni sono resi con una grande potenza e definizione. Non ho notato differenze, nella resa dell'audio, tra le due cuffie; se non siete interessati a tutte le caratteristiche extra, con le 600 non verrete quindi penalizzati dal punto di vista qualitativo.
Una cosa che non ha invece funzionato come promesso è la riduzione attiva del rumore sulle 700: ho fatto diverse prove ma, attivando questa modalità, non ho notato alcuna diminuzione nei rumori ambientali nella casa (lavatrice, televisione accesa nell'altra stanza, ecc). Forse non ho compreso appieno come funziona questa feature, ma c'è da dire che Turtle Beach non ne spiega il funzionamento. Ma non è comunque molto importante, perché l'imbottitura di entrambe le cuffie garantisce un buon isolamento acustico e, una volta che inizierete a giocare a tutto volume, difficilmente percepirete altri suoni all'esterno.
Un'occasione persa è, invece, l'assenza su entrambe le cuffie di una presa per mini-jack audio così da poterle collegarle via cavo al PC: è vero che le 700 hanno il Bluetooth, ma non tutti i PC ne sono dotati e l'unica alternativa per poterle usare anche sui nostri computer è utilizzare il ricevitore Xbox Wireless USB prodotto da Microsoft. Aggiungere una simile possibilità ne avrebbe incrementato il valore, rendendole facilmente utilizzabili anche per il PC gaming.
Da notare peraltro che, se volete utilizzare le 700 per ascoltare la musica o fare telefonate col vostro smartphone e siete a casa o comunque vicino alla vostra console, l'accensione delle cuffie accende anche l'Xbox, esattamente come avviene quando accendete un controller. Questo vi costringe ad andare poi a spegnere la console, rendendo il tutto un po' scomodo. La cosa sarebbe stata risolvibile permettendoci di accendere le cuffie anche tramite il pulsante Bluetooth presente sulle stesse, andando così ad attivare solo la parte di connessione con i device esterni ed escludendo invece quella di collegamento alla console. Ovviamente questo problema non esiste se le usate invece quando siete fuori casa, dove possono collegarsi unicamente al vostro telefono/tablet/laptop.
Tirando le somme, sia le STEALTH 600 che le STEALTH 700 si sono dimostrate essere delle ottime cuffie: la possibilità di collegarle direttamente alla console senza ulteriori cavi o unità di ricezione è sicuramente la loro caratteristica distintiva, ma anche sul fronte audio si difendono bene con un'ottima resa dell'audio, sia dei giochi che della chat vocale. Per feeling sulla pelle e features aggiuntive, in primis la possibilità di utilizzarle anche con altri dispositivi, le STEALTH 700 sono senza dubbio preferibili (ho infatti deciso di impiegarle come mie cuffie da gaming da qui in poi, sostituendo le Razer Kraken che ho usato finora). Ma se volete risparmiare una cinquantina d'Euro, a mio avviso le STEALTH 600 rappresentano il perfetto rapporto qualità/prezzo: per 99 Euro offrono una qualità dell'audio e comodità d'uso che trova difficilmente rivali in questa fascia di prezzo. Sono sicuramente entrambe tra le cuffie più consigliate ad oggi per i possessori di Xbox One, almeno in questa fascia di prezzo.
Commenti
In effetti sarebbe interessante una prova di Atmos. Anche non legato soltanto alle cuffie ma a un buon HT. :)
Purtroppo no, del Dolby Atmos in sé non l'abbiamo fatta. Ci penso
@Neural: avete fatto per caso una recensione di Dolby Atmos? Più che altro perché....se realmente vale la pena, i 15%u20AC per l'effetto dolby che ti fa realmente capire da dove arrivano gli spari li spendo pure. Attualmente uso le TB XO Four con Headset Chat Adapter Plus (che ho acquistato a parte)... e mi piace poter sentire bene in cuffia (fondamentale in giochi FPS "tattici"). Se ti sarà possibile fammi sapere...magari fai na prova pure con windows Sonic e dimmi se cambia qualcosa.
@Slapp in effetti anche a me il Windows Sonic è parso inferiore, ma non ho fatto un'analisi approfondita... Dovendo testare le cuffie, ho preferito farlo con l'Atmos.
@Lord purtroppo le A50 non le avevo recensite io, quindi non so farti un paragone. Però le tue, essendo sempre Tutte, ci sono buone probabilità che si avvicinino a queste come qualità. Chiaramente potrai scoprirlo solo provandole, però.
Scusa Neural ... quindi, al tempo stesso delle cuffie, dici che Dolby Atmos fa un ottimo lavoro di virtualizzazione del suono. E Windows Sonic invece è così penoso? Lo sto usando come impostazione (almeno spero e penso sia ancora attivo) per le TB XO Four e non è così chiaro se un suono arriva da davanti o dietro (provato a girare un pupazzetto con fonte sonora univoca puntuale)
@Neural: Ah, lo ignoravo. Io vivo ancora molti anni nel passato. :)
Neural, dopo gli ultimi commenti, qualche dubbio mi sorge, in quanto le mie non erano il top di gamma, che erano le 800 ma comunque di fascia alta. Quindi quasi paragonabili alle astro A50. Mentre ora sembrerebbe, dagli ultimi commenti, che non sono per niente paragonabili alle cuffie in questione. Vero anche che sono di ultima generazione, di conseguenza il rapporto qualità prezzo migliora, o mi sbaglio? Grazie
"non tanto di più" è un termine relativo. Le A50 vengono 200-210 Euro quelle senza base station, e circa 300 Euro se non più quelle con base station. Parliamo del doppio o del triplo del prezzo, eh. Che poi dal punto di vista sonoro siano superlative, questo è indiscutibile ed è emerso anche dalle nostre recensioni (le abbiamo testate entrambe). Però, appunto, si rivolgono ad un pubblico che vuole spendere decisamente di più
@neural era per dire che se si vogliono cuffie serie ci sono anche ottime a buon prezzo. Non costano poi tanto di più ma lo stacco è netto.
Ho dato un'occhiata alle specifiche e anche quelle hanno driver da 50mm con gamma di frequenze tra i 20Hz e i 20 KHz, quindi sì credo che la resa sia la stessa. Però occhio che, anche se non devi scollegare ogni volta il modulo, per usarle su due console dovrai ogni volta risincronizzarle con la console che vuoi usare. Chiaramente è meno scomodo che portarsi dietro ogni volta il ricevitore
Neural, io ho le stealth 500, audio 7.1 con il suo modulino Wi-Fi. Mi interessa il fatto che queste non necessitano del modulo. Dato che ho due console, ogni volta devo scollegare il suddetto modulo. Dici che queste hanno la stessa resa delle mie? Calcola che costavano 229 euro. Grazie
Ottimo prodotto.. Ma preferisco la buona e vecchia connessione con cavo jack 3,5....capisco la comodità di non avere fili in mezzo alle scatole, ma alla fine devi mettere in carica almeno ogni 2 gg....
Le puoi utilizzare, ma non avrai il firmware più aggiornato. E' quindi consigliabile aggiornarle, e puoi farlo sia con PC Windows che Mac.
quindi se non si possiede un pc per l'aggiornamento iniziale non si possono utilizzare?
E grazie al cavolo
Le A50 le abbiamo anche recensite, ma si tratta di una fascia di prezzo più alta e sono dedicate ad un altro target di pubblico. Queste Turtle Beach sulla fascia 100-150 sono davvero ottime, la connessione diretta alla console è comodissima 
Se volete delle cuffie per la one fatevi le Astro A50 se non volete spendere troppo o le V-MODA Crossfade 2 che costicchiano ma nulla di eccessivo se volete proprio tutto un altro mondo.
Ocio che Dolby Atmos non è una particolarità di queste cuffie eh, ma della console. L'app da scaricare non è di Turtle Beach, ma fatta direttamente da Dolby. Turtle ha fatto l'app per l'aggiornamento, ma per PC.
Io ancora utilizzo quelle Sony che erano state pensate per la PS3 (utilizzando la chiavetta di ricezione). Ma hanno sempre avuto una autonomia abbastanza ridicola e, specialmente nelle stagioni calde, è una tortura indossarle. Alla fine mi ritrovo sempre a usare gli auricolari del telefono con una prolunga.
curioso che con queste cuffie c'è un'app da scaricare per attivare Atmos ma non per aggiornarle. E comunque avrebbero potuto includere questa opzione audio almeno nella versione più costosa. 