The Walking Dead: A New Frontier - Episode 5: From the Gallows
L'angelo gridò con voce potente: "è caduta! La grande Babilonia è caduta! È diventata dimora di demoni, rifugio di tutti gli spiriti immondi, rifugio di ogni uccello impuro e ripugnante!" Questa citazione dell'Apocalisse è maledettamente appropriata per cominciare la recensione dell'ultimo capitolo di The Walking Dead: A New Frontier. Avevamo infatti lasciato i nostri disgraziati eroi alla mercé dei poteri forti di Richmond, capeggiati dalla spietata sindaca Joan, che ha premurosamente organizzato un'esecuzione pubblica per David in modo da lanciare un monito a tutta la comunità. In fondo non stupisce che per un agglomerato urbano di poveracci marchiati a fuoco e blindati dietro spesse mura di metallo, il tradimento sia un crimine punibile con l'esilio o con la morte. A David purtroppo, che voleva smascherare le malefatte di Joan, è toccata la pena capitale per impiccagione e al povero Javi (cioè a noi) è toccato dover scegliere chi tra Ava e Tripp meritasse un proiettile nel cranio. Una scelta pesantissima e obbligata che, da lì a poco, avrebbe scatenato una rivolta senza quartiere. Ma la cosa peggiore è che il piano di lasciare in gruppo la città orchestrato da Javi e Kate purtroppo va a rotoli e la jeep rubata da Kate si schianta su un muro di cinta, dando la possibilità a una fiumana di zombi di riversarsi sulle strade di Richmond. La grande Babilonia è quindi caduta, invasa da mandrie impazzite di non morti che infestano ogni singola via dell'agglomerato urbano, divorandone gli abitanti e mettendo in fuga i superstiti verso i luoghi sicuri ancora praticabili.
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From The Gallows apre le danze con un canonico flashback che ci dà la possibilità di conoscere meglio la vita di Javi e David prima dell'apocalisse zombi. In questo ricordo li vediamo sorseggiare birra e giocare pacificamente a domino con il loro adorato padre, che da lì a poco scopriranno essere malato di cancro. Javi e David sono fratelli ma non possono essere più diversi, così come i loro modi di reagire ad una notizia così devastante. Papà Garcia ha palesemente perso la voglia di vivere e non è minimamente interessato a cocktail di farmaci e terapie invasive, prima di andarsene vuole solo che i suoi due figli prosperino come buoni fratelli e che l'ascia di guerra di David, perennemente affilata verso il discutibile stile di vita di Javi, venga deposta per sempre. Questa promessa strappata a denti stretti riecheggia nella testa come un tamburo mentre Javi, David, Clementine e l'esigua ciurma di sopravvissuti all'invasione di Richmond si barrica dentro un condominio, in attesa di pianificare una strategia per salvare la pelle. Inutile dire che in situazioni come queste, David non può che dare il peggio di sé, inimicandosi buona parte del gruppo con le sue azioni da bullo turbolento. Starà solo a noi, nei panni del suo tollerante fratello, cercare di tranquillizzarlo e renderlo di nuovo docile, pur celandogli il segreto più grande che abbiamo mai tenuto nascosto, ovvero la nostra relazione con Kate. David sarà anche un cinico e violento bastardo, ma non è uno sprovveduto e fin troppo spesso si interrogherà sulle effusioni di sua moglie nei nostri riguardi. Potremo prendere tempo, certo, ma alla fine i nodi verranno al pettine e a quel punto saremo solo noi a decidere come reagire, scegliendo di mantenere fede o meno alla promessa fatta a nostro padre.
From The Gallows tira quindi le somme di una stagione di alti e bassi narrativi, con un racconto familiare che prende vita attraverso persone comuni, in una famiglia comune, alle prese con eventi nefasti e prove di coraggio non indifferenti. Bizzarra la scelta dei Telltale di relegare un personaggio tanto carismatico come Clementine a ruolo secondario, sebbene la ragazzina funga ottimamente da collante tra i personaggi per tutti i cinque capitoli che compongono questa stagione. Al termine di questo tragico capitolo, che vede anche il ritorno di elementi narrativi e meccaniche di gameplay presi di peso dalla prima stagione, come l'amputazione di arti infetti o il cospargersi di interiora putrefatte per confondersi tra le mandrie di non morti, si chiude con un sorriso amaro e la morte nel cuore l'arco narrativo della famiglia Garcia. Alcune questioni verranno risolte, mentre altre rimarranno sospese, come ad esempio la fuga di Joan da Richmond e il destino del piccolo Alvin Junior, ancora irreperibile.
E' lecito attendersi una nuova stagione in cui la nostra Clementine, che abbiamo visto crescere come un padre vede mutare lentamente da bimba a giovane donna la propria figlia, incontrerà altri personaggi che diverranno i nuovi protagonisti della prossima serie. Durante l'attesa, abbiamo tutto il tempo per applaudire il lavoro svolto dal team Telltale Games e sperare che l'impegno profuso in questa terza stagione venga bissato anche nella prossima.
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