Xbox One S: prime impressioni
di
Diego M. Martini / pipco
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Mi ritrovo così alle 11 sul tram milanese che mi riporta a casa dal negozio dove ho ritirato il nuovo giocattolo, ansioso di spacchettarlo: una volta a casa non perdo tempo ed inizio il rito di unboxing. Nella scatola, inaspettatamente più piccola e leggera del previsto, c'è tutto: manca l'headset che era invece dotazione della console standard, ma questa era cosa nota. Il controller dispone infatti di un jack da 3.5mm che permette a chiunque di inserire le proprie cuffie con microfono, comprese quelle del telefonino.
Ma la vera goduria è lei, la Xbox One che tutti avremmo voluto 3 anni fa. Piccola, molto piccola e finalmente senza l'ingombrante e pesante "mattone", l'alimentatore. Sulla Console i tasti di accensione e di espulsione del disco sono ora fisici, andando ad evitare sfioramenti indesiderati che nella precedente versione capitavano spesso. Il Controller è sempre molto piacevole da maneggiare, e la nuova trama posta sull’impugnatura conferisce da subito una gradevole sensazione di stabilità nelle mani. Ed allora, colleghiamola.
Subito dopo il setup di base parte il download del recentissimo Anniversary Update di poco più di 1 GB, dopo di che la console si riavvia ed ecco arrivare anche un aggiornamento per il nuovo controller. Finalmente ci siamo, posso iniziare ad installare e scaricare i miei giochi. A bocce ferme controllo l’hard disk e mi accorgo che dichiara una disponibilità di 1,6 TB. Una delle mie prime curiosità era quella di sapere se la nuova console, viste le ridotte dimensioni, fosse più rumorosa della precedente durante le sessioni con giochi molto impegnativi sul fronte grafico. Passo quindi a caricare DOOM con i suoi scontri frenetici a 60 FPS, e inizio a farmi largo tra i numerosissimi nemici con l’amato BFG. Ho fatto due livelli completi e più volete mi sono fermato ad ascoltare la ventola nei momenti più concitati, ma fortunatamente il rumore è rimasto sempre il ronzio silenzioso del normale utilizzo, udibile solo avvicinando l'orecchio alla console. Ho tirato un sospiro di sollievo: una brutta sorpresa il primo giorno non l’avrei digerita.
Questo articolo non vuole essere una recensione esaustiva ma ha solo l'intenzione di trasmettervi le mie primissime sensazioni d'uso della nuova console, un oggetto che come tutte le novità ha bisogna di dare alcune risposte sia a chi sta pensando di comperarlo che a quelli che pensano già al doppio salto e attendono il 2017 per passare a Project Scorpio. Entrambe le decisioni sono valide: chi vuole sfruttare appieno le nuove caratteristiche aspetterà forse la più matura Scorpio, ma chi come me ha nei piani di acquistare un disco esterno e vuole sfruttare l’attuale supervalutazione offerta da alcuni reseller per la propria Xbox One 500 GB, meglio che ci faccia un pensiero subito perché, a conti fatti, ne vale sicuramente la pena. Per tutti gli altri che non hanno ancora una console di ultima generazione la Xbox One S è semplicemente da avere! Vi lascio ora con qualche foto che ho scattato al mio nuovo giocattolo: buona visione!
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