Life is Strange - Episodio 4: Dark Room
Non c’è che dire: la povera Max Caulfield è destinata a non avere tregua nella sua vita. Se pensate di aver avuto una settimana pesante, sappiate che confronto a quella di Max non c’è proprio partita. Un momento prima sei un’adolescente come le altre, appassionata di fotografia, dall’animo nerd e non particolarmente popolare tra tuoi compagni di liceo; poi improvvisamente la tua vita cambia in modo drammatico, scopri di avere il potere di riavvolgere il tempo e diventi un’eroina agli occhi di quegli stessi compagni per i quali eri quasi invisibile. Se da grandi poteri derivano grandi responsabilità, per Max Caulfield e la sua migliore amica Chloe, l’unica ad essere a conoscenza del suo potere, derivano anche una moltitudine di grattacapi.
Uno dei colpi di scena del precedente capitolo ci ha dato modo di scoprire che Max dispone anche della capacità di tornare fisicamente indietro nel tempo, oltre che riavvolgerlo. Il suo desiderio di cambiare la vita di Chloe, diventata lentamente un inferno a causa della perdita del padre, le permette infatti di tornare bambina nel disperato tentativo di salvare William, l’adorato papà dell’amica. Ovviamente questo gesto comporta delle conseguenze, e a farne le spese nella nuova linea temporale creata da Max sarà purtroppo la stessa Chloe, che vedremo al centro di una delle scelte morali più difficili e disarmanti proposteci finora dal titolo. E questo è soltanto un aperitivo di quanto ci propone il ricchissimo piatto di Life is Strange - Episodio 4: Dark Room, che per quanto mi riguarda, vince a mani basse come miglior episodio finora uscito di tutto il gioco.
Il capitolo in questione ci vede ancora alle prese con le indagini sulla sparizione di Rachel Amber, ad un passo dal delineare i legami tra quest’ultima e lo spacciatore Frank Bowers, il quale, assieme al perfido Nathan Prescott sarebbe invischiato in parte negli abusi sulla povera Kate Marsh. Come se non bastasse, sullo sfondo l’incedere della minaccia di una possibile apocalisse si fa sempre più tangibile, con il moltiplicarsi di eventi climatici inspiegabili e misteriose morti suicide di animali selvatici.
Finalmente questo episodio di Life is Strange non propone soltanto nuovi interrogativi ma anche risvolti importanti, dipanando finalmente le trame su quanto è accaduto a Rachel, gettando lunghe ombre sull’intera famiglia Prescott e su personaggi finora insospettabili. Per di più, Life is Strange - Episodio 4: Dark Room si attesta come uno di capitoli più lunghi usciti finora, con una durata di più di 5 ore pregne di gioco. Le location, gli indizi da trovare e analizzare, le cose da fare e le persone con cui interagire sono tante, così com’è sempre più lodevole la performance attoriale offerta dalle due bravissime attrici che interpretano le protagoniste. Anche stavolta il comparto sonoro non perde colpi, infatti la playlist dei brani ascoltabili del gioco si arricchisce di artisti di genere alternative rock come Amada Palmer e Message to Bears.
Tirando le somme, siamo senza dubbio di fronte al miglior capitolo del gioco visto finora, che convince appieno in quanto a durata e gameplay, spazzando via con un colpo di spugna le perpessità maturate durante i capitoli precedenti che risultavano essere dal ritmo più lento e narrativamente un po’ annacquati. Volete sapere un’ultima cosa? Se credete che Life is Strange non possa stupirvi più di quanto ha già fatto con i passati colpi di scena, preparatevi a cambiare idea. Sappiate che una volta arrivati al termine di Life is Strange - Episodio 4: Dark Room, nonostante già satolli dei recenti risvolti della trama e dei personaggi, verrete letteralmente travolti dal colpo di scena finale che vi farà torcere le budella nell’attesa dell’ultimo capitolo. Provare per credere!
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