The Evil Within - The Consequence
La storia ci vede ancora una volta nei panni di Juli Kidman mentre cerca di fuggire dallo STEM, il deviato sistema tramite il quale Ruvik mette in collegamento le menti di tutti i suoi ospiti facendogli vivere una realtà alterata creata da lui stesso. Dopo quanto avvenuto nel precedente episodio, Juli continua ad essere combattuta tra i suoi doveri nei confronti della Mobius e del suo terrificante direttore, e la volontà di fare la cosa giusta, ossia impedire che Ruvik si trasformi in qualcosa di ancor più potente e terrificante. La nuova storia si dipana per la durata di circa tre ore proponendoci un mix di ambientazioni già viste nella storia principale ed altre nuove di zecca, offrendoci anche una serie di "ricordi flashback" nei quali apprendiamo maggiori retroscena sulle attività svolte alla clinica psichiatrica Beacon ed anche qualcosa sul passato di Castellanos. Così come per The Assignment, anche in questo caso gli eventi corrono paralleli a quelli del gioco principale con diversi punti di contatto con le scene vissute in passato, conducendoci fino ai momenti finali del gioco, mostrati dal punto di vista di Juli.
Dal punto di vista del gameplay non troviamo grosse sorprese rispetto al precedente DLC: anche stavolta le meccaniche stealth la fanno da padrone, vedendoci sgattaiolare non visti dietro ai ripari oppure cercare di uccidere alle spalle i nemici quelle rare volte in cui troviamo un'ascia da utilizzare. Stavolta però il ritmo del gioco cambia: le sequenze con nemici si rarefanno ed aumentano quelle di approfondimento della trama, con l'inserimento comunque di due o tre scene particolarmente adrenaliniche nelle quali ci viene consentito di utilizzare anche armi da fuoco, ma con proiettili sempre rigorosamente contati tanto che sbagliare un singolo colpo può significare rimanere senza proiettili prima del tempo, decretando così la nostra fine.
Per quanto riguarda le novità a livello di gameplay, troviamo una sequenza durante la quale, persa la nostra fida torcia, dovremo fare affidamento a delle luci chimiche (quelle che si piegano per creare un fioco bagliore fosforescente) che possiamo lanciare in giro per l'ambiente così da illuminarne gli angoli bui; per il resto ritornano gli incontri con la terrorizzante "testa di faro", così come sono ancora presenti gli enigmi opzionali delle casseforti che possiamo cercare di aprire per raccogliere dei frammenti di lettera.
A livello di feeling generale questa espansione offre sensazioni contrastanti: si va dal quasi tedio delle lunghe sequenze durante le quali non dobbiamo far altro che camminare ascoltanto i personaggi che chiacchierano tra loro nei ricordi flashback, passando per le non molto frequenti o brillantissime sequenze stealth fino ai picchi d'adrenalina offerti dalle scene maggiormente action, durante le quali dobbiamo difenderci da gruppi anche numerosi di zombi con pochi proiettili a disposizione ed un lento sistema di mira che sicuramente non aiuta nelle situazioni più concitate. La sequenza che ho apprezzato meno è una durante la quale il gioco ci vede sparare a dei nemici nella completa oscurità, senza neanche riuscire a vedere da dove vengono: ovviamente il lento passaggio dalla torcia all'arma non è appropriatissimo in situazioni così tese, quindi mi sono ritrovato a dover ricominciare numerose volte quella sequenza sparando alla cieca finché alla fine non sono riuscito - non so neanche bene come - ad uscirne.
Non c'è molto altro da dire su The Consequence che non abbia già illustrato nella mia recensione di The Assignment, quindi spero mi perdonerete l'inusuale brevità di questo articolo: prolungarlo significherebbe ripetere cose già dette in passato oppure rivelare parti della trama che è bene scopriate da soli. In definitiva comunque il nuovo DLC di The Evil Within non mi ha particolarmente colpito come contenuto a sé, perché fin troppo simile nelle meccaniche al precedente; se considerato però come un tutt'uno con The Assignment (e se avevate preso quello, giocare questo secondo capitolo è d'obbligo), si tratta sicuramente di una interessante estensione/integrazione della storia principale, che crea peraltro tante domande sulla trama generale di quante ne risponde.
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