Watch Dogs - Bad Blood
Bad Blood ci presenta una storia che si articola in dieci missioni (più un breve prologo), durante la quale scopriremo qualcosa di più sul passato di T-Bone e Frewer e soprattutto sulla Blume Corporation, senza disdegnare una strizzatina d'occhio finale a quel che potremmo vedere in Watch Dogs 2. L'espansione non cerca di differenziarsi troppo dal gameplay che abbiamo già conosciuto nel titolo principale: abbiamo ancora una volta tutta Chicago a disposizione e T-Bone si controlla nello stesso modo di Aiden, skill di guida e combattimento corpo a corpo compresi. Il nuovo protagonista dispone ovviamente anche della possibilità di infiltrarsi in qualsiasi dispositivo elettronico tramite un cellulare identico a quello di Aiden, ed anche di potersi impadronire delle telecamere di sorveglianza per poi passare dall'una all'altra. Le similitudini con il buon vecchio Aiden sono in effetti fin troppo evidenti; avrei sicuramente preferito una maggior differenziazione magari nel modo di combattere (e no, l'aver sostituito il bastone con un taser non fa una gran differenza) o anche nelle tecniche di hacking.
MX Video - Watch Dogs
Il DLC introduce comunque alcune interessanti novità che riescono a variare il menu rispetto al passato: in primis troviamo Eugene, un'automobilina telecomandata che possiamo far intrufolare nelle aree meno accessibili per raggiungere dispositivi da hackerare o anche stordire guardie nemiche. Eugene non è però utilizzabile liberamente quando vogliamo, ma solo nelle aree che ne prevedono l'utilizzo; peccato, perché renderla disponibile sempre avrebbe dato al giocatore maggiori opzioni su come condurre ogni missione. Oltre a questo, troviamo anche alcune sezioni nelle quali veniamo chiamati a controllare una serie di "telecamere armate": il meccanismo è lo stesso del controllo delle telecamere nella storia originale con la possibilità di passare tra quelle non troppo distanti tra loro, ma stavolta si tratta di vere torrette mitragliatrici o lanciagranate, da utilizzare per fare strage di nemici. Ed ancora: alcune missioni ci vedono superare dei percorsi evitando laser di sicurezza semoventi, mentre l'hacking di certi dispositivi avviene visualizzando in realtà aumentata il "circuito" da hackerare direttamente sulle pareti dell'ambiente in cui stiamo, piuttosto che in uno scenario virtuale come per l'hacking classico.
Ovviamente il gioco introduce anche nuove location che fanno da scenario alla storia, ma c'è anche un discreto riciclo di edifici già visitati, com'è normale che sia visto che la città è la stessa. Fa però un po' specie il fatto che una delle missioni principali sia ambientata nell'esatto stesso ambiente di una di quelle svolte da Aiden, una cosa che puzza un po' troppo di "riciclo". Ed in generale durante la storia si avverte sicuramente un forte senso di dejà vu o comunque di familiarità con le situazioni che ci vengono proposte, ma la buona trama e le variazioni sul tema appena descritte mantengono l'esperienza interessante per tutte le 4-5 ore necessarie a completare la storia. Un tempo che però non tiene conto delle varie attività secondarie, come le missioni di "Pulizia delle strade".
Subito dopo il prologo della storia, T-Bone ha infatti una conversazione telefonica con l'amica detective Sheila Billings, la quale gli chiede una mano per tenere in riga alcune gang che si stanno prendendo troppe libertà a Chicago. Sulla mappa compaiono così una serie di missioni secondarie, la maggior parte delle quali consistono nell'infiltrarsi in un'area controllata dalla gang ed avvicinarsi non visti a dei computer per hackerarli oppure identificare ed abbattere in maniera non letale alcuni dei loro capi. Anche qui il senso di dejà vu è comunque forte, infatti la struttura di queste missioni non si discosta da quanto visto già nelle attività di assalto ai covi criminali svolte con Aiden. Una novità importante consiste però nella possibilità di giocare queste missioni anche in cooperativa, insieme ad un amico online. In questo caso il gioco non presenta particolari meccaniche esclusive della modalità co-op; per intenderci, non è certo l'equivalente delle missioni cooperative di Splinter Cell, ma comunque giocando in due è possibile dividersi prendendo i nemici da fronti diversi oppure applicando strategie come il distrarli da una parte per permettere al compagno di hackerare un PC dall'altro lato dell'area della missione. Oltre a queste troviamo poi una serie di corse in auto, oltre ad alcune missioni piuttosto semplici ma che si ricollegano alla storia principale mentre indaghiamo su una taglia posta sulla testa di Aiden Pearce.
In definitiva, la risposta alla domanda "Bad Blood vale il biglietto d'ingresso di 14,99 Euro (o l'acquisto del Season Pass)?" è: dipende. Se avete amato Watch Dogs e tutto quel che volete è aumentare ulteriormente il vostro tempo con il gioco godendo di qualche gradita novità, anche se quanto ci viene proposto è indubbiamente simile al gameplay del titolo originale (o se magari avete un altro amico appassionato con il quale giocare in co-op online), allora si dimostrerà sicuramente un buon acquisto che vi permetterà di prolungare il titolo di almeno 5 ore. Se invece speravate in un qualcosa di maggiormente diverso rispetto alle avventure di Aiden Pearce, resterete purtroppo delusi: T-Bone potrebbe tranquillamente essere un suo clone, a partire dalle capacità di hacking fino ad arrivare alle abilità da super-combattente sia in corpo a corpo che con armi da fuoco (a quanto pare, a Chicago tutti gli hacker devono anche fare un corso obbligatorio da Navy Seals). Personalmente ho gradito l'intera esperienza con il DLC e sono arrivato con piacere alla fine della storia, ma avrei sicuramente preferito un maggior distacco dal gameplay originale.
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