Xbox One - le specifiche ufficiali
di
Francesco Mucedola / NEOne
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Nuovo System-on-a-Chip
Con la crescita esponenziale negli ultimi anni dei dispositivi mobili, il System-on-a-Chip (SoC) si è ormai consolidato come l'architettura di base, grazie alla quale è possibile raccogliere tutte le funzioni computazionali di una macchina in un unico circuito integrato. Ciò si traduce in una profonda riduzione dei consumi, dello spazio occupato sulla mainboard e in una significativa diminuzione dei costi di produzione. Con i miglioramenti dei processi produttivi dei microprocessori, il SoC è stato rivalutato anche su altri dispositivi, ultimo tra questi Xbox One.L'architettura della console nasce dalla collaborazione tra Microsoft e AMD, che ha portato come frutto un sorprendente lavoro ingegneristico: il System-on-a-Chip integrato comprende CPU, GPU e 15 microprocessori special purpose. Procediamo per ordine. La CPU di Xbox One, versione modificata della microarchitettura AMD Jaguar, presenta otto core a 64 bit divisi in due cluster da quattro core ciascuno, mentre la GPU è rappresentata da una versione modificata e potenziata della famiglia Radeon di AMD, in grado di supportare le DirectX 11.1 e, successivamente, le DirectX 11.2. Sia CPU che GPU godranno di una memoria condivisa, che permetterà ai due processori di collaborare attivamente, riducendo i tempi di esecuzione delle operazioni. I restanti 15 microprocessori special purpose, che differiscono da quelli general purpose in quanto svolgono compiti ben precisi, coordineranno il dialogo tra CPU e GPU gestendo anche i segnali video e audio, sia in ingresso che in uscita. E proprio parlando di audio che John Sell ha espresso tutta la sua soddisfazione sul risultato ottenuto: il nuovo comparto hardware dedicato è stato completamente progettato da Microsoft e vanta una potenza di calcolo definita dallo stesso Sell “più valida del core di una CPU”.
Anche la cache del sistema è stata sottoposta a necessarie rivisitazioni. Innanzitutto, per memoria cache si intende una memoria temporanea ad accesso rapido dedicata al processore, in cui vengono immagazzinate le istruzioni sulle operazioni da eseguire, oltre a quelle mantenute dalla RAM: più memoria c'è, più velocemente viene eseguito il calcolo. La cache del SoC di Xbox One sarà di 47 MB, una quantità decisamente elevata.
Se tutti questi numeri vi hanno lasciato in uno stato di stordimento temporaneo, quest'ultimo dato completerà l'opera: tutto il SoC è stato creato con un processo produttivo a 28 nm e consterà di ben 5 miliardi di transistor in una superficie di soli 363 mm^2. Per fare un paragone, la serie di CPU Itanium da otto core sviluppata da Intel è costituita da “soli” 3,1 miliardi di transistor. Soltanto la famiglia di coprocessori Xeon Phi può avvicinarsi a tale numero, raggiungendo “circa 5 miliardi di transistor” ma distribuiti su oltre 60 core, il che dà ancora più merito al lavoro eseguito da Microsoft e AMD.
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