Cuffie Razer Chimaera 5.1 - provate
La confezione presenta un design estremamente elegante e professionale come da tradizione Razer: Le cuffie con relativa base sono alloggiate in una teca trasparente con uno sfondo verde fosforescente, che una volta sollevato permette di accedere alla parte posteriore della confezione nella quale troviamo una scatola nera riportante lo slogan "Welcome to the cult of Razer". Una volta aperta, questa rivela un'ulteriore custodia nera con manuale e guida veloce (entrambi in inglese, non sono presenti istruzioni in italiano) dietro la quale sono riposti l'alimentatore, due batterie ricaricabili e i vari cavi. Questi includono un cavo ottico per la connessione alla console, uno RCA da usare alternativamente a quello ottico, il cavo da connettere al joypad per la chat vocale e quello per la connessione in cascata ad un'altra base Chimaera per abilitare il Local Team Communication. C'è quindi tutto quello che serve senza dover acquistare cavi aggiuntivi.
Ed in quanto a design ed eleganza le cuffie stesse non sono da meno, con il loro look nero opaco ed il microfono che può essere ruotato fino a quasi scomparire sul corpo delle cuffie quando non utilizzato. Sulle cuffie trovano alloggiamento i pulsanti per il controllo del volume del gioco e quello del microfono, il mute, quello per switchare tra comunicazione Xbox Live e Local Team ed il pulsante d'accensione; la calotta esterna della cuffia destra è inoltre staccabile per rivelare l'alloggiamento delle due ministilo ricaricabili, sostituibili nel caso in cui perdano capacità di carica dopo molti usi. Completa il quadro la particolare base a "totem", un parallelepipedo verticale sul quale porre le cuffie a ricaricare: questa va collegata ad un alimentatore esterno e alla console per la ricezione dell'audio. La base ci offre una posizione fissa sulla quale riporre le cuffie, tenendole al contempo in carica quando non le usiamo, oltre a presentare diverse icone luminose che indicano ad esempio lo stato di carica delle batterie o il tipo di equalizzazione attiva; tramite un pulsante posto sulla base è possibile infatti impostare l'audio normale oppure due diverse equalizzazioni pensate per accentuare i toni bassi o quelli alti.
Alla prova dei fatti, le cuffie dimostrano di essere estremamente comode e non particolarmente pesanti nonostante offrano un'ottima impressione di robustezza; ho apprezzato molto la generosa grandezza delle coppe imbottite, che permettono di inglobare le orecchie senza stringerle. La qualità dell'audio è molto buona con un'ottima resa di tutte le frequenze, anche se avrei gradito un volume massimo un po' più alto; quello che c'è basta per isolarci da qualsiasi rumore esterno, ma probabilmente per non esaurire troppo velocemente le batterie i progettisti hanno preferito non esagerare con l'amplificazione. Ed a proposito di batterie: quelle che ho trovato nella confezione si esaurivano dopo neanche un'ora di gioco, nonostante il manuale certificasse 8 ore di autonomia. Dopo diversi cicli di ricarica che non hanno migliorato la situazione ho deciso di acquistare un paio di batterie ricaricabili di pari amperaggio ed il problema è sparito, permettendomi di fare sessioni di diverse ore senza mai avere problemi: evidentemente quelle presenti nella confezione erano difettose.
Per quanto riguarda la resa dell'audio surround, ho potuto verificare che in giochi in cui questo è usato maggiormente, come ad esempio FPS e titoli automobilistici, si riesce a distinguere discretamente la direzione del suono da tutte le angolature; non è come ascoltare un vero impianto surround con le casse posizionate intorno a noi anche perché le cuffie usano il sistema del virtual surround invece di avere altoparlanti singoli per ogni direzione, ma si riesce comunque a distinguere bene quando un suono proviene da dietro di noi piuttosto che dalle altre direzioni.
Razer avrebbe invece potuto fare qualcosa di più per quanto riguarda il fattore usabilità. Non capisco ad esempio perché, quando leviamo le cuffie dalla base, dobbiamo poi accendere manualmente entrambe le parti: sarebbe stato molto più comodo che la base si accendesse automaticamente quando attivavamo le cuffie e viceversa. Anche quando riponiamo le cuffie sulla base, quindi significa che non vogliamo più usarle, la base non si spegne da sola ma va fatto esplicitamente. Per quanto riguarda invece i controlli sulle cuffie, sono tutti posizionati molto bene e ci permettono di intervenire su volumi di cuffie, microfono e relativi muting, ma manca un segnalatore acustico che ci avverte che il mute del microfono è stato premuto correttamente: a volte capita che non si eserciti sufficiente pressione e quindi il mute non si attiva, ma l'unico modo per capirlo è levarsi le cuffie e verificare se il led del mute si è acceso.
In definitiva l'impressione sulle Razer Chimaera 5.1 è sicuramente positiva: di ottima fattura, eleganti ed estreamente comode (anche se la loro grandezza potrebbe renderle poco adatte alle teste più piccole), le uso ormai abitualmente nelle mie sessioni di gioco notturne senza che diano fastidio anche dopo ore di utilizzo. La resa sonora è sicuramente soddisfacente così come l'effetto surround, mentre la particolare base offre un piedistallo ideale sul quale riporle in una maniera molto "cool" quando non le usiamo. Ed il prezzo, anche se molto elevato, è allineato ad altri prodotti con simili caratteristiche (supporto chat, wireless, surround); se per voi non comporta un problema pagare un paio di cuffie quasi quanto la vostra console, porterete a casa un valido prodotto.
Commenti