Master Chief: Biografia di un Eroe - Capitolo I
Capitolo I
La conquista dello spazio, la perdita dell’innocenza
Per farvi comprende appieno gli eventi che saranno descritti nei prossimi capitoli ritengo necessario esporre, in maniera concisa per non cadere nella pedanteria, alcuni importanti fatti. In particolare la serie di azioni e risposte politiche e sociali che hanno portato all’espansione coloniale e all’istituzione dello United Nation Space Command, l'UNSC.
Per lungo tempo si è parlato della conquista dello spazio riferendosi alle prime missioni esplorative finanziate dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti nel corso del XX secolo. A guardar ora quei primi timidi passi nel vuoto siderale non si può che rimanere colpiti da quando poco in realtà fosse stato fatto. Ad ogni modo il seme era stato gettato. Un seme dal quale sarebbe nata una pianta in grado di estendere i propri rami in tutta la galassia, arrivando fino alla creazione di Harvest, la colonia umana più lontana mai fondata e la prima a subire la furia del Covenant.
Dopo la passeggiata spaziale del cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, bisogna andare direttamente al 2291 per poter trovare una rivoluzione in campo tecnologico e scientifico tanto importante da poter essere considerata la vera alba dei viaggi nello spazio. . Le scoperte fatte da Tobias Shaw e Wallace Fujikawa sulla meccanica quantistica valsero loro il Nobel e un posto nella storia, ma per l’umanità significarono l’inizio dei viaggi iperluce. Il Motore Transluce Shaw-Fujikawa aprì la strada alla colonizzazione dei pianeti esterni al Sistema Solare, prima irraggiungibili. Meno di quarant’anni dopo il governo terrestre rivelò, infatti, l’esistenza di due navi coloniali pronte a partire alla volta del Sistema Epsilon Eridani, situato a 10 anni luce dalla Terra.
In meno di un secolo l’umanità pose le basi di 800 colonie . Si può dire che la nascita del movimento coloniale abbia salvato la Terra da una catastrofe annunciata. Già dal 2160 scontri politici e problemi derivanti dalla sovrappopolazione si erano rivelati terreno fertile per la nascita di correnti ideologiche di natura estremista. I seguaci di Vladimir Koslovic, chiamati appunto Kosloviani, professavano il ritorno del comunismo sovietico, ritenuta l’unica via per la risoluzione dei problemi che affliggevano i governi del mondo. La loro visione era in contrasto con quella sostenuta dalla corrente neofascista dei Friedenisti (da frieden, pace in tedesco). Nel corso dei 200 anni successivi queste due forze estremiste furono sostenute da diversi governi terrestri e delle colonie fondate nel Sistema Solare. Seguirono diverse guerre estremamente sanguinose, che non solo costrinsero le Nazioni Unite a dar vita all’UNSC, il cui primo impiego militare avvenne nel 2162 durante le Guerre delle Foreste Pluviali, ma, con tutta probabilità, furono la causa scatenante dei sentimenti antigovernativi che quasi 400 anni dopo ancora si manifesteranno con attentati e rappresaglie armate a nome degli Insurrezionalisti. Gli Inni. Soppresse nel sangue le manifestazioni del Friedenismo e del Koslovismo, l’UNSC divenne la principale forza militare del Sistema Solare.
Strutturato in sottosezioni dai compiti ben precisi, l’UNSC è ancora adesso il braccio armato del governo terrestre e coloniale. Le sue divisioni interne equivalgono a: NavCom per le forze navali, UniCom per quelle di terra e HighCom, che unisce gli ufficiali delle due sezioni appena indicate. All’interno del NavCom esiste poi una delle divisioni più temute dagli Insurrezionalisti e, spesso, dagli stessi membri dell’UNSC: l’Office of Naval Intelligence. L’ONI. La piramide. È importante definire questi aspetti della gestione attuale, in quanto il soggetto di questa biografia, Spartan 117, è uno dei più terribili ed esaltanti risultati mai raggiunti dall’ONI. Risolte, almeno in parte, le questioni di natura ideologica, l’umanità si impegnò nel compito di colonizzare la galassia al fine di trovare risorse e spazio per espandersi. Basti pensare che delle 800 colonie accennate prima, una buona parte, erano pianeti che ospitavano strutture totalmente automatizzate, con poche migliaia di abitanti a controllare il corretto funzionamento dei macchinari. Il Sistema Epsilon Eridani divenne uno dei centri nevralgici di questa crescita e al suo interno il pianeta Reach in breve tempo superò per importanza militare e commerciale la Terra. Per semplificare la divisione dei compiti all’interno degli apparati burocratici si tendeva a dividere le prime colonie fondate, in particolare i cantieri navali di Eridani, da quelle più recenti e lontane, chiamandole rispettivamente Colonie Interne e Colonie Esterne.
La tranquillità era soltanto apparente però, e presto ripresero le lotte politiche, seguite in breve tempo da vere e proprie guerre interplanetarie. Interi pianeti si convertirono all’idea dell’indipendenza dal governo centrale professata da Jerald Ander, il fondatore dell’Unione Secessionista. L’UNSC rispose in maniera sempre più dura nei decenni successivi, tanto che iniziò a diffondersi la voce dell’esistenza di soldati più forti e resistenti, frutto di esperimenti genetici. Dicerie spesso bollate come false dall’ONI. . La propaganda in tal senso fu però interrotta nel 2494, quando a causa dei violentissimi attacchi sferrati su Eridanus dal colonnello disertore Robert Watts, il governo della colonia richiese l’intervento dell’UNSC che affrontò le forze ribelli nel 2496, riprendendo il controllo della colonia. Durante tale operazione, denominata Carlo Magno, l’UNSC impiegò per la prima volta dei soldati appartenenti al programma Spartan-I. Riuscirono a portare alla vittoria i reparti dell'UniCom subendo solamente una perdita. Siccome molti civili furono testimoni dell’operazione, alimentando le voci sull’esistenza di supersoldati della marina, l’ONI decise di sfruttare la cosa a fini propagandistici anche se non confermò mai in maniera ufficiale l’impiego di tali forze.
L’operazione Carlo Magno segnò anche la fine della CMA (Colonial Military Administration), accusata di essere troppo debole nel combattere la formazione di cellule ribelli e troppo corrotta per poter garantire un giusto processo di eliminazione delle forze nemiche all’UNSC, che ricevette di fatto tutti i fondi e gli incarichi prima assegnati al CMA. Nei decenni successivi il colonnello Watts, che era riuscito a scappare da Eridanus prima della sua caduta, intensificò gli attacchi contro le postazioni governative, facendo crescere il consenso nelle colonie per le idee del movimento insurrezionalista. Di pari passo l’UNSC lanciava operazioni mirate a fermare la diffusione delle idee secessioniste. L’operazione Trebuchet e Kaleidoscope furono le più grosse operazioni militari sostenute fino a quel momento, mentre molte altre minori fallirono nel tentativo di evitare gli attacchi di natura terroristica. Nel 2502 l’UNSC ottenne un importante successo con l’uccisione di Jerald Ander. Il colpo fu talmente violento che l’alleanza dei ribelli sprofondò nel caos e il Governo d’Occupazione popolare, da lui creato, scomparve. Mulkey comunque venne elevato allo stato di martire dai combattenti rimasti fedeli alla causa ribelle.
Dato il fallimento del programma Orion e il costo troppo elevato del progetto Spartan-I, in relazione ai risultati ottenibili, l’ONI diede luce verde al progetto Spartan-II. Si trattava di una revisione del precedente programma Spartan, basato su criteri di selezione molto più restrittivi e sull’utilizzo di nuove tecniche di potenziamento fisico e mentale da molti studiosi ritenute ancora acerbe ed eticamente discutibili. Il programma fu affidato ad un civile, la dottoressa Catherine Halsey, che nel 2517 iniziò le sperimentazioni sui primi soggetti, nella speranza di poter utilizzare i risultati come complemento del progetto MJOLNIR. Essendo un progetto gestito dalla Sezione Tre dell’ONI i documenti divenuti pubblici sono scarsi e spesso incompleti. È confermata l’esistenza di 33 Spartan-II operativi, ma il numero di reclute scartate è ancora un dato secretato. Non c’è dubbio alcuno sul fatto che il programma Spartan-II abbia creato dei soldati in grado di sostenere la lotta contro il Covenant portando l’umanità verso la vittoria e la salvezza, ma bisogna dire che tali soldati erano stati creati in previsione di un utilizzo contro i ribelli, contro altri esseri umani. Viene quindi naturale chiedersi se gli atti di terrorismo perpetrati dai Ribelli siano moralmente così distanti dalle scelte prese dall’UNSC. Se le voci che circolano in alcuni ambienti militari dovessero un giorno trovare conferma bisognerebbe rivedere completamente il ruolo dell’ONI, e le azioni che un’organizzazione del genere può permettersi di fare nei confronti dei suoi stessi cittadini.
John 117 ha salvato la galassia, ma nessuno ha salvato lui quando lo costrinsero a perdere la sua innocenza.
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