Mass Effect 2 - Avvento
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
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Tenendo conto del fatto che l’egemonia Batarian è sempre stata ostile agli umani, entrare nel loro territorio con la Normandy risulterebbe in un chiaro atto di guerra. Per questo motivo non è possibile portare con noi i nostri compagni di squadra: siamo completamente soli nel corso della missione, elemento che metterà in risalto le nostre capacità e la nostra resistenza senza la possibilità di poter chieder aiuto a qualcuno, salvo per una piccola sezione del DLC. All’interno della struttura in cui è detenuta la Kenson potremo anche tentare un approccio tattico senza uccidere le guardie, metodo che potrebbe risultare anche fin troppo noioso per chi invece ha voglia di combattere, ma che porta a conseguire un obiettivo. Una volta liberata la dottoressa e fuggiti dalla prigione, ci recheremo sulla struttura costruita in un gigantesco meteorite situato nei pressi del portale Alfa, in cui è attivo il progetto che mantiene il manufatto dei Razziatori, denominato Oggetto Rho. Da questo momento in poi Shepard dovrà tener conto del fatto che mancano solo due giorni allo sbarco dei Razziatori, come indicato dal conto alla rovescia della base, e che quest’ultimi hanno giocato d’anticipo indottrinando l’intera equipe del progetto.
Spostadoci sul lato tecnico e sul gameplay, il level design nella prima parte del DLC risulta essere molto lineare, con un eccessivo utilizzo di corridoi e spazi stretti che fanno da contenitori per la raccolta di informazioni, crediti e minerali. Solo nella seconda parte l’ambiente varia a favore anche di un maggior impiego delle coperture, rendendo certamente più frenetica l’intera azione di gioco oltre a regalare dei fondali apprezzabili. Se all’inizio possiamo evitare le guardie, dalla liberazione della dottoressa in poi il gioco ci propone continuamente orde di nemici, finale compreso. La durata dell’espansione è breve ed è possibile terminarla in circa un’ora, mentre se si vuole consultare il Codex o esaminare i pianeti del sistema, ricchi di minerali, la longevità si prolunga di circa mezz’ora.
Tirando le somme sulla storyline, si può dire che il giocatore non verrà a conoscenza di molto altro sui Razziatori rispetto a quanto già si sa (a meno che non voglia attendere la fine del countdown, per trovarsi davanti un’anticipazione di quel che avverà nel futuro), ma “Avvento” fa da vero e proprio collante con le vicende che coinvolgeranno Shepard nel prossimo Mass Effect 3, chiamato a rispondere delle azioni compiute nella missione e che potrebbero gettare nel buio la razza umana proprio ora che si deve affrontare una minaccia ben più grande e di carattere universale. Sebbene lo stesso giocatore e l’Ammiraglio Hacket siano consapevoli del fatto che fosse un gesto necessario per salvare miliardi di vite, della stessa opinione non saranno certamente i membri della comunità intergalattica.
“Avvento” di Mass Effect 2 rientra in una serie di DLC ben sviluppati, riuscendo a proporre un’ottima storia che mette al centro Shepard e l’invasione dei Razziatori in un mix tra tatticità e pura azione, in ambienti a volte ripetitivi che diverranno però sempre più coinvolgente con il passare del tempo. Per chi vuole espandere l’universo di Mass Effect e vuole scoprire nuovi dettagli sull’ultimo capitolo della trilogia, l’appuntamento è da non perdere visto anche il basso prezzo di 560 Punti Microsoft, mentre chi cerca una storia più ricca di particolari, longeva e adrenalinica che faccia veramente da prologo a Mass Effect 3 rimarrà deluso.
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