Alan Wake - Lo Scrittore
di
Antonio Caronna / Black Master
P
Durante i fatti avvenuti ne “Il Segnale”, la prima espansione del gioco, Alan si è ritrovato prigioniero dei suoi stessi pensieri in una realtà strana, malvagia, diversa da qualunque cosa avesse mai visto. La cittadina di Bright Falls si è trasformata in un luogo senza spazio né tempo, un mondo violento e incredibilmente distorto. Un luogo da cui sarebbe saggio fuggire al più presto. E proprio ne “Lo Scrittore” Alan è impegnato con tutte le sue forze ad uscire dalla terribile prigione mentale e dare finalmente un senso alla sua vita. Nuovamente guidato dalla presenza di Thomas Zane, lo scrittore è ormai pronto ad affrontare le sue paure e i suoi ricordi.
L’ambientazione del contenuto non si distacca molto da quanto visto nei capitoli precedenti, proponendo al giocatore alcune delle più belle location del gioco opportunamente modificate. Il senso di estrema tensione è riscontrabile ad ogni passo e la follia di Alan, mostrata tramite alcuni schermi televisivi, non manca di enfatizzare questa situazione di estremo pericolo. Esattamente come ne “Il Segnale”, sono spesso presenti nel nostro cammino alcune parole che, illuminate con la nostra torcia, daranno vita ad una serie di trasformazioni che influenzeranno pesantemente e, soprattutto, dinamicamente il mondo di gioco. Tramite l’utilizzo di queste parole, infatti, potremo eliminare più facilmente i numerosi nemici desiderosi di rendere eterna la nostra permanenza nel Luogo Buio. Questa variazione nel gameplay è stata, a mio avviso, molto azzeccata e ha diversificato parecchio l’esperienza di gioco, rendendola molto più varia e divertente. Come da tradizione non mancano i collezionabili, questa volta rappresentati da alcune cartucce di videogames, tutte piuttosto difficili da localizzare.
Alan, devi uscire da qui, subito!
Ma l’elemento che ho apprezzato di più in questo contenuto è stato senza dubbio l’ottima caratterizzazione di Alan Wake: lo scrittore è adesso molto più sicuro di sé, ha acquistato finalmente coraggio e affronta con lucidità e fermezza ogni situazione. Questo conflitto tra l’instabilità del Luogo Buio e la calma di Alan riesce nell’arduo compito di dare ulteriore spessore ad una trama già inizialmente ottima. Il sottilissimo confine tra sogno (o forse dovremmo dire incubo) e realtà lascia largo spunto a numerose riflessioni filosofiche che, sinceramente, mai mi sarei aspettato di trovare in un videogioco.
Tuttavia, forse unica nota dolente dell’intero pacchetto, il finale dell’espansione non ha rispecchiato assolutamente le mie aspettative. “Lo Scrittore” termina infatti in modo piuttosto frettoloso e approssimativo, fallendo quindi nel tentativo di regalare a tutti i fan di Alan Wake la degna conclusione della storia che si aspettavano.
Anche tecnicamente l'espansione non ha mantenuto le promesse: poco prima dell’uscita del gioco completo, gli sviluppatori avevano infatti garantito che i volti e le espressioni facciali dei personaggi sarebbero stati migliorati nelle future espansioni, ma così purtroppo non è stato.
Posso comunque tranquillamente affermare che “Lo Scrittore” è il capitolo più riuscito dell’intera esperienza di Alan Wake, confezionato con cura e caratterizzato da una trama fantastica e ricca di spunti filosofici. Forse non proprio il gran finale che tutti ci aspettavamo, ma senza alcun dubbio un ottimo prodotto che merita di essere vissuto da tutti.
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