Recensione - Perfect Dark Remaster (Xbox 360) (Xbox 360)
Il Gioco
Sebbene sia uscito dieci anni fa sotto la bandiera Nintendo, i possessori di Xbox 360 hanno già avuto un assaggio del titolo Rare agli albori della console Microsoft, con Perfect Dark: Zero, FPS che riportava sullo schermo l’affascinante agente Joanna Dark in un’avventura nuova di zecca. Nel caso di Perfect Dark ci troviamo però di fronte ad una vera e propria rivisitazione in HD del titolo originale, tirato a lucido per quanto riguarda la grafica ma essenzialmente immutato nei contenuti. Il gameplay è quello classico di questo genere e presenta le tradizionali meccaniche ormai note a tutti; la nostra eroina, una sorta di supersexi versione femminile di James Bond, sarà chiamata a ripulire le numerose locations dagli agenti nemici nel tentativo di farsi strada sino a raggiungere il “cattivone” di turno e andando mano a mano a far luce su una cospirazione di vaste proporzioni.Per raggiungere tale scopo potremo anche decidere di avvalerci dell’aiuto di un amico, dato che il gioco prevede una vasta serie di modalità multiplayer, sia off che on-line, molto divertenti e che costituiscono sicuramente il vero punto di forza del titolo, assieme ad un arsenale di armi e gadget tecnologici davvero ragguardevole. Poter affrontare la campagna in compagnia di un amico è sempre una feature molto gradita, ed in Perfect Dark potremo farlo sia in modalità a schermo condiviso sulla stessa console che cercando un compagno d’avventura su Xbox Live. Oltre alla storia in co-op sono state inserite tutte quelle modalità multiplayer competitive che ormai non possono mancare in un FPS che si rispetti, deathmatch in primis. E se non si intendesse per qualche motivo cimentarsi in scontri on-line, va sottolineata la possibilità di poter disputare dei match su di una singola Xbox tra quattro giocatori contemporaneamente grazie allo split-screen, ai quali aggiungere, se lo si desidera, fino ad otto droni controllati dalla CPU per rendere l’azione più concitata, il tutto senza perdere nulla in termini di fluidità di gioco.
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