Recensione - Left 4 Dead 2
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Georgia e New Orleans, Stati Uniti, sono le ambientazioni che fanno da cornice alla trama di Left 4 Dead 2 che vede protagonisti Coach, Ellis, Nick e Rochelle, rispettivamente un allenatore, un meccanico, un manager milionario ed una giornalista alle prese con orde di velocissimi zombie ed altre creature raccapriccianti. Il titolo si dipana attraverso cinque Campagne, suddivise in più livelli, e chiamate "The Parish", "Swamp", "Dark Carnival", "Dead Center" e "Hard Rain". Gli scenari, molto vari tra loro, comprendono grandi alberghi, paludi, fitti boschi, cittadine, zone portuali e luna park. Il gioco sfoggia le seguenti modalità: Campagna (giocabile a livello facile, medio, difficile ed esperto), Avversario, Realtà, Survival e Cercatore.In Campagna, o da soli o in cooperativa con tre amici connessi via Live, viviamo la storia principale visitando tutte le ambientazioni presenti ed eliminando le angoscianti creature che vi abitano grazie alle diverse armi che il gioco ci mette a disposizione. Le altre quattro modalità sono dedicate esclusivamente all’online. Avversario ci permette di impersonare o uno dei quattro sopravvissuti o una creatura appartenente alle sette classi di Infected: i sopravvissuti devono raggiungere un punto specifico dello scenario e gli Infected devono impedirlo. Nella modalità denominata Realtà, invece, è d’obbligo rimanere sempre uniti per raggiungere la fine di un livello: ogni singola stanza deve essere accuratamente perlustrata sempre insieme, gli Infected muoiono solo se colpiti alla testa ed ogni giocatore ha a disposizione una sola vita. In Survival dobbiamo resistere il più a lungo possibile ad orde di mostri putrescenti sempre più agguerriti, anche qui è fondamentale un forte lavoro di squadra. Infine Cercatore è una modalità competitiva in cui una squadra impersona i sopravvissuti e l’altra gli Infected: vince la squadra che rimane in vita, trova oggetti nascosti e fa più uccisioni.
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