Recensione - Panzer General: Allied Assault
Il Gioco
Ambientato all’epoca del secondo conflitto mondiale Panzer General: Allied Assault, vede il fronteggiarsi le armate Tedesche e Americane su un terreno di gioco che ricorda in tutto e per tutto una classica scacchiera, sulla quale i giocatori andranno, a turni, a muovere le proprie pedine costituite dalle truppe e dai mezzi che ne compongono l’ esercito. All’inizio dello scontro ogni giocatore parte con un proprio mazzo (il deck) che comprende carte divise in varie categorie: le carte relative alle truppe e carte di supporto divise a loro volta in sottocategorie. Queste ultime sono di fatto delle carte bonus che possono essere giocate nel corso del proprio turno, per fornire dei vantaggi alle proprie unità o per indebolire quelle nemiche.Durante il primo turno di gioco ciascun contendente dovrà piazzare le truppe sul terreno di scontro, scegliendo quelle che più ritiene efficaci a seconda della situazione ma anche valutando il numero di “punti azione” a propria disposizione. Giocare una carta richiede infatti il dispendio di tali punti e una volta che questi saranno esauriti non sarà più possibile giocarne alcuna. Da tenere in considerazione anche il tipo di terreno su cui si disporranno le unità, dato che ogni casella conferisce vantaggi o svantaggi strategici molto rilevanti e differenti a seconda dell’unità che le occupa.
Ogni mezzo, salvo l’utilizzo di particolari carte, si può muovere di una sola casella alla volta e può, qualora vi siano unità nemiche nelle caselle limitrofe, attaccarle nello stesso turno di gioco. Avviato lo scontro fra due unità, entrambi i giocatori avranno la possibilità di giocare le proprie carte di supporto per cercare di accaparrarsi la vittoria e di guadagnare così il controllo della casella. Gli obbiettivi da perseguire per ottenere la vittoria non si discostano molto da una missione all’altra e generalmente constano nella distruzione di tutte le unità nemiche, nella conquista della base avversaria o nell’occupazione di determinate posizioni.
Amore
Meccaniche semplici, strategie raffinate.
- Dopo un paio di partite necessarie per assimilare per bene le regole di gioco, ci si riesce a destreggiare piuttosto agevolmente tra le diverse tipologie di carte e unità e gli scontri divengono così molto naturali e divertenti. Il tasso strategico richiesto per spuntare una vittoria è ben calibrato a seconda del livello di difficoltà scelto ad inizio partita, e il movimento di ogni “pedina” richiede un'attenta pianificazione, con conseguente massiccio sfruttamento della nostra materia grigia. Particolarmente gradita la diversificazione dei bonus conferiti dalle diverse caselle di gioco, che aggiungono ulteriore profondità ad un gameplay già di per se molto curato.Odio
English only
- Fattore oggettivamente negativo è costituito dalla localizzazione, completamente inglese anche per ciò che riguarda i testi, fattore che potrebbe rendere la vita difficile a chi non avesse dimestichezza con la lingua.Tiriamo le somme
Se lo scopo di Ubisoft era quello di regalare al pubblico più riflessivo un titolo appagante, divertente e in grado di solleticarne i neuroni, possiamo dire che l’obbiettivo è stato centrato in pieno. L’introduzione della formula tipica dei giochi di carte nella classica struttura dei giochi a turni basati sulle caratteristiche delle unità in gioco si è rivelata una scelta assolutamente azzeccata. Rimane però un titolo destinato ad una cerchia di utenza ristretta, con un ritmo di gioco molto blando che potrebbe scoraggiare eventuali casual gamers. Ma coloro che ci si vorranno cimentare non rimarranno certo delusi, grazie anche alla possibilità di sfidare altri giocatori in rete in appassionanti testa a testa.Panzer General: Allied Assault è venduto su Xbox Live Arcade al prezzo di 400 Microsoft Points, ed è acquistabile anche dal web. 7.7
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