Recensione - The Beatles: Rock Band
Il Gioco
Più che uno spin-off, The Beatles: Rock Band è vero e proprio omaggio al gruppo di Liverpool ed ai suoi milioni di fan. A differenza dei due giochi di Rock Band usciti finora, qui troviamo una novità che funziona veramente bene: l'introduzione dei cori, che ci permettono di cantare insieme ad altre due persone. Nel gioco inoltre non siamo chiamati a sbloccare bonus come sponsor ed oggetti, ma a ripercorrere l'incredibile ascesa al successo dei FabFour. Si comincia infatti dal primo concerto del 1963 al Cavern Club di Liverpool, per poi passare al Budokan di Tokyo del 1966 fino ad arrivare all'incredibile e straconosciuto concerto sui tetti dello studio di registrazione Apple Corps del 1969. Il gioco include in tutto 45 canzoni, con in arrivo interi album acquistabili prossimamente dal Marketplace.In ogni concerto siamo chiamati ad eseguire le nostre canzoni cercando di portarle a termine in modo da sbloccare due foto che poi verranno aggiunte all'album fotografico, ovviamente visibile dal menu principale. Questo trasforma The Beatles: Rock Band in una piccola enciclopedia multimediale, un vero must per ogni fan della band. Tra le opzioni presenti segnaliamo la strana ma familiare Modalità Realistica: attivandola, questa mixa alle canzoni i famosi "urli" dei, ma soprattutto delle, fan che si scatenavano ai concerti di Lennon e compagni, rendendo il tutto veramente realistico ed unico. La Never Fail Mode è invece un'opzione che, se attivata, consente ai novizi di non sbagliare mai una canzone e godersi a pieno il titolo Harmonix: è una funzionalità che viene incontro a quelli che, pur essendo fan dei Beatles, non hanno mai giocato ad un titolo del genere ma vogliono comunque goderselo tranquillamente senza il timore di errori e frustrazione. Se invece siete videogiocatori accaniti e grandi fan dei Beatles, potrete provare la Modalità Esibizione: in questa vengono rimossi tutti gli aiuti a schermo, offrendo una bella sfida alla portata solo dei giocatori più esperti.
Insieme al gioco, Harmonix ci mette a disposizione anche un rinnovato set di strumenti che senza ombra di dubbio risulta il più riuscito e funzionale visto finora. Comprando i pack gioco+strumenti troverete fedeli riproduzioni del basso Hofner 500/1 di Paul McCartney, la Rickenbacker 325 usata da John Lennon, la Gretsch Duo Jet di Harrison, la batteria di Ringo Star con il logo The Beatles al centro della grancassa ed il nuovo microfono con asta regolabile. Gli strumenti sono simili a quelli di Rock Band 2, quindi qualitativamente eccellenti e sicuramente migliori rispetto alle controparti Activision usate in Guitar Hero (tra l'altro pienamente compatibili). Ma la differenza sta nell'aspetto, visto che gli "strumenti" riproducono in maniera eccellente quelli dei FabFour e, assieme ad un gioco così stilisticamente ricercato, regalano al nostro salotto un'atmosfera da veri anni 60.
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