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Batman: Arkham Asylum
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Recensione - Batman: Arkham AsylumXbox 360Game

Forti del successo di The Dark Knight nei cinema, Eidos e gli studi Rocksteady si alleano con Warner Bros per consegnarci la nuova incarnazione videoludica dell'eroe di casa DC. Quando si ha a che fare con licenze di questo tipo il rischio di un gioco "tirato via" tanto per sfruttare il marchio è sempre incombente: abbiamo giocato a fondo Batman: Arkham Asylum per scoprire di che pasta è fatto, e siamo pronti a parlarvene.

Il Gioco

Batman è riuscito molte volte a catturare il Joker, e questa è una di quelle: stranamente lo storico nemico del Cavaliere Oscuro non ha fatto molto per evitare la propria cattura, ed è arrivo nel manicomio criminale di Arkham per esservi rinchiuso per l'ennesima volta. Una volta dentro però le cose non vanno come previsto: il Joker si libera facilmente e tutti criminali della sua banda, appena evasi dal penitenziario di Gotham, invadono la struttura. Joker si era lasciato catturare facilmente solo per potersi impossessare dell'Arkham Asylum, con la complicità della compagna Harley Quinn, che lo attendeva all'interno. Batman si trova così a doverlo inseguire all'interno della struttura per scoprire il perchè di una tale azione, intralciato da orde di criminali e dai suoi più acerrimi nemici del passato, tutti ospiti del manicomio di Arkham.

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Il Batman di Arkham Asylum ricalca perfettamente quello dei fumetti: un detective espertissimo nel rilevare tracce e scovare criminali, dotato di grandi capacità di combattimento corpo a corpo e aiutato da efficaci gadget, alcuni dei quali ormai entrati nell'immaginario collettivo come l'inseparabile batarang. Nel corso del gioco abbiamo la possibilità di esplorare liberamente le ambientazioni dell'Arkham Asylum, che il Joker ha però sigillato usando numerosi campi di forza e dovremo quindi cercare le vie migliori per aggirare tutti gli ostacoli. Chi pensa che la sola ambientazione del manicomio criminale possa portare ad una ripetitività di luoghi e situazioni dovrà ricredersi: infatti l'Arkham Asylum è un complesso estremamente vasto, formato dai locali contenitivi, un cortile esterno, una villa residenziale, dei laboratori di ricerca e anche delle catacombe sotterranee sulle quali è stato edificato il complesso. Nel corso del gioco ci troviamo quindi ad esplorare numerose ambientazioni con caratteristiche molto diverse tra loro, passando per condotti di aerazione o arrampicandoci su condutture, mura e doccioni grazie alla utilissima pistola-rampino.

Oltre alla componente di esplorazione, il gameplay di Batman: Arkham Asylum è essenzialmente un misto tra stealth game e picchiaduro. Spesso incontriamo gruppi di nemici, ma prima di affrontarli dobbiamo valutarne attentamente il numero, la disposizione e l'armamentario, e qualora dovessimo capire di poter essere facilmente soverchiati (Batman è fenomenale nel corpo a corpo, ma anche lui può poco contro un mitra o un fucile a pompa), dovremo sfruttare a nostro vantaggio l'ambiente, muovendoci senza esser visti e facendo fuori uno dopo l'altro i nemici. Oltre a questo, durante il gioco si incontrano numerosi boss, pescati tra i più grandi antagonisti del pipistrellone di Gotham come Bane, Killer Croc, lo Spaventapasseri, Poison Ivy e così via, tutti (o quasi) da affrontare con astuzia per aggirarne la superiorità fisica. C'è poi la componente investigativa: Batman può attivare uno speciale visore che gli permette di esaminare tutta l'area intorno a lui alla ricerca di indizi o anche solo per analizzare la posizione dei nemici dietro i muri, senza contare i numerosi oggetti nascosti da collezionare, come i punti interrogativi disseminati ovunque dall'Enigmista, da raccogliere per ottenere punti esperienza e sbloccare schede dei personaggi. Già, punti esperienza, che serviranno per acquistare numerosi potenziamenti alle capacità di combattimento, alla resistenza e al Batarang del protagonista.

La storia del gioco si esaurisce tra le otto e le dieci ore a difficoltà normale, un tempo che può tranquillamente superare la quindicina d'ore se si va in cerca dei moltissimi segreti disseminati per l'Arkham Asylum, molti dei quali, anche se nei primi livelli del gioco, raggiungibili solo dopo aver ottenuto determinati gadget, esattamente come accade in Shadow Complex. A questo tempo si aggiungono poi le sfide, delle arene tratte da ambientazioni del gioco ma selezionabili in un menu esterno, in cui possiamo partecipare a numerosi combattimenti per dare il meglio di noi stessi.

Amore

Il vero Batman

- Il Batman ritratto nel gioco è fedelissimo alla controparte fumettistica fin nei minimi dettagli: dalle movenze e dal tipo di attacchi in combattimento fino ai dialoghi, è evidente come gli sviluppatori abbiano voluto essere estremamente fedeli al mondo dell'eroe a fumetti, resistendo alla tentazione di strizzare l'occhio alle popolari opere cinematografiche. Lo stesso dicasi per i molti comprimari, da Oracolo al commissario Gordon fino ai tanti nemici, con l'esclusione forse di una Harley Quinn troppo "sensualizzata". Per gli appassionati di Batman, il gioco si rivela comunque una vera manna anche grazie alle moltissime schede dei personaggi reperibili in giro per i livelli.

Esplorazione

- Tutto l'Arkham Asylum è disegnato in modo da poter essere esplorato liberamente in lungo e in largo, ovviamente dopo essere riusciti a neutralizzare i vari blocchi attivati da Joker, e soprattutto può rivisitato più volte per scoprire i tanti segreti disseminati. La struttura e la progressione dei livelli sono fatte in modo da non stancare mai, presentandoci anzi una sopresa dopo l'altra.

Stealth tattico

- Volteggiare tra i doccioni di un edificio calando chirurgicamente su un nemico ignaro per metterlo fuori combattimento, magari lasciando appeso a testa in giù, per poi sparire lasciando gli altri nel panico è una cosa davvero esaltante. Far fuori tutti i nemici di un livello in maniera silenziosa piuttosto che affrontarli in corpo a corpo è, anche se meno coreografico, sicuramente il modo più soddisfacente di affrontare il gioco.

Varietà

- Già abbiamo accennato alla varietà nelle ambientazioni, ma anche le situazioni incontrate, il tipo di nemic/ boss affrontati e le varie investigazioni in cui saremo coinvolti sono studiati in modo da non stancare mai il giocatore, intrattenendolo con continue novità e cambi di ritmo.

Grafica

- Batman: Arkham Asylum usa l'Unreal Engine 3, ed è uno dei titoli di terze parti che lo sfruttano al meglio: tutto è estremamente vivido e ben definito, dai personaggi fino ai moltissimi oggetti che riempiono le ambientazioni, senza tentennamenti anche quando affrontiamo battaglie con decine di nemici. Sembra quasi un gioco sviluppato dalla stessa Epic: complimenti agli sviluppatori di Rocksteady.

Doppiaggio

- Il gioco è completamente localizzato in italiano, e anche molto bene: i doppiatori dei personaggi principali sono infatti gli stessi della serie animata, dei veri professionisti che fanno sentire il proprio peso nel gioco. Particolarmente riuscita la voce del Joker, peraltro sempre molto presente visto che lo sentiremo burlarsi di noi dall'inizio alla fine della storia.

Spaventapasseri

- Non vogliamo svelarvi nulla per mantenere la sorpresa, ma l'incontro con lo Spaventapasseri è probabilmente uno dei momenti più memorabili del gioco. Splendidamente realizzato, con un gameplay che si distacca nettamente da quanto visto fino a quel momento.

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Odio

Corpo a corpo

- Il sistema di combattimento "FreeFlow", che ci permette di affrontare numerosi nemici contemporaneamente tra attacchi, parate e contromosse, non ci ha convinto appieno: è sicuramente molto spettacolare e può dar vita a scazzottate davvero coreografiche con un gran numero di mosse diverse da parte di Batman, ma alla lunga stanca e si finisce per prediligere un approccio più tattico, come il piazzare cariche esplosive sulle quali far finire i nemici oppure decimarli in maniera silenziosa. Si poteva fare di meglio.

Fisica degli ambienti

- Le ambientazioni sono tanto dettagliate e realistiche che fa uno strano effetto colpire una sedia o lanciare un batarang su una scrivania per non veder muoversi neanche un granello di polvere. Visto il grosso sforzo fatto sul fronte grafico, forse era troppo chiedere anche una simulazione fisica accurata di tutti gli oggetti o comunque un minimo di interattività (tranne per quelli per i quali è previsto dalla storia, ovviamente), ma sarebbe stata la proverbiale ciliegina sulla torta.

Tiriamo le somme

Abituati a tanti giochi su licenza tra il mediocre e il buono, Batman: Arkham Asylum è stato una vera sorpresa. Si è rivelato essere un validissimo action game, con un'ottima componente tattico/stealth e una grande fedeltà al personaggio dei fumetti, immergendoci in una storia altrettanto valida. Senza dubbio il miglior gioco supereroistico mai realizzato finora, e uno dei migliori titoli di quest'anno. Consigliatissimo ovviamente ai fan del Cavaliere Oscuro, ma anche agli amanti dei bei giochi, di quelli che lasciano il segno.
9.3

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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