Recensione - Guitar Hero: Greatest Hits
Il Gioco
E' consuetudine delle etichette musicali pubblicare degli album "Greatest Hits" per gli artisti che hanno raggiunto una grande popolarità e con diversi album alle spalle: Activision ha fatto suo questo concetto, proponendo con Guitar Hero: Greatest Hits una compilation dei pezzi più popolari di tutti i titoli dal primo Guitar Hero fino a GH: Aerosmith. Non si tratta però di una semplice raccolta, visto che le canzoni proposte tornano ora suonabili con tutti gli strumenti introdotti da World Tour, e soprattutto completamente in versioni originali, senza cover come spesso accadeva nei primi episodi della serie.Il gioco è basilarmente un "reskinning" di Guitar Hero: World Tour, offrendo le stesse funzionalità di base: se vi avvicinate per la prima volta alla serie vi basterà leggere la nostra precedente recensione per avere una panoramica accurata delle funzionalità di questo titolo. Uniche eccezioni sono l'assenza di supporto per le canzoni aggiuntive scaricabili e la differente modalità di progresso all'interno della carriera. Infatti si procede tra i livelli in base alle stelline, indicanti la bravura con cui si è eseguito un pezzo, accumulate man mano che si eseguono le canzoni, mentre in World Tour si procedeva in base al numero di canzoni eseguite con successo, indipendentemente dalla bravura del giocatore: esattamente come avviene già in Guitar Hero: Metallica. Per gli appassionati di batteria, il gioco propone anche la modalità "Esperto+", che permette di suonare le canzoni più concitate con doppio pedale.
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