Recensione - Mostri Contro Alieni
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Mostri Contro Alieni inizia presentandoci i personaggi principali del gioco: una ragazza californiana di nome Susan Murphy, un animale mezzo pesce e mezzo scimmia chiamato Anello Mancante, una massa gelatinosa conosciuta come B.O.B. ed una viscida e gigantesca larva soprannominata Insettosauro. Un giorno Susan viene colpita da uno strano frammento di meteorite che le fa diventare alta 15 metri: queste sue nuove dimensioni provocano tanta paura sia in tutti gli abitanti del paese che nei suoi amici, che la soprannominano Ginormica. Proprio a causa delle sue dimensioni spropositate, la ragazza viene considerata un pericolo pubblico e per questo motivo le forze armate decidono di rinchiuderla in una base militare segreta: qui fa la conoscenza di B.O.B., Anello Mancante ed Insettosauro. La vita di questi quattro personaggi, però, non è destinata a concludersi fra le mura della loro prigione: ben presto vengono liberati dalle stesse forze armate con lo scopo di salvare il pianeta Terra dall’invasione di pericolosi Alieni.Il gioco è composto da 25 livelli ognuno introdotto da una scenetta che ha lo scopo di presentarci il personaggio che dovremo utilizzare: la scelta ricadrà a turno tra Ginormica, B.O.B. ed Anello Mancante. Ognuno di questi tre personaggi è dotato di peculiarità differenti: Ginormica corre veloce come un fulmine perché ha ai piedi un paio di pattini motorizzati che le permettono di evitare agilmente tutti gli attacchi dei nemici e di effettuare salti incredibili per raggiungere determinate pedane. Invece B.O.B. ha la capacità di passare sotto le porte o di incollarsi al soffitto per accedere ad aree nascoste, mentre Anello Mancante fa dell’immensa forza il suo cavallo di battaglia. Nel corso dell’avventura, troviamo alcuni stage che devono essere superati evitando ostacoli e saltando di pedana in pedana, come se stessimo giocando al più classico dei platform game, altri invece che richiedono movimenti più furtivi per raggiungere luoghi gremiti di nemici, altri ancora che ci vedranno sparare all’impazzata missili e palle gelatinose come fossimo in uno sparatutto. Non mancano anche livelli in stile racing in cui bisogna prendere il comando di particolari mezzi per raggiungere a folle velocità un determinato punto dello scenario prima di essere raggiunti ed uccisi dai nemici.
Il sistema di controllo è facilmente digeribile e funzionale, e possiamo gestire con facilità le varie abilità del personaggi; gli enigmi presenti rientrano nei classici "tira la leva e apri la porta", i combattimenti risultano semplici ma a lungo andare un po’ troppo simili tra loro. Il gioco si finisce in circa una decina di ore, tuttavia la longevità può essere aumentata qualora decidessimo di raccogliere i filamenti di DNA disseminati nei vari scenari, che ci regalano soldi per acquistare extra come vignette tratte dal film, sequenze in computer grafica, i “making of” del gioco e vari bonus. Gli effetti sonori sono egregi ed il reparto sonoro, che si avvale di un buon doppiaggio in italiano e di musichette orecchiabili, tiene buona compagnia per tutta la durata del gioco.
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