Recensione - Wanted: Weapons of Fate
Il Gioco
Wanted: Weapons of Fate riprende il cammino di Wesley Gibson dalla fine della pellicola cinematografica, mettendolo sulle tracce degli eventi che hanno portato all'uccisione della madre: il protagonista si sveglia in seguito ad un incubo in cui vede la madre uccisa a sangue freddo mentre lo tiene in grembo, neonato. Da qui parte una lunga ricerca che porterà il protagonista nel cuore della sezione francese della Fraternità, la setta di assassini di cui faceva parte anche il padre. E durante il viaggio ripercorriamo infatti anche parti del passato del padre di Wesley, Cross, ritenuto uno dei più grandi assassini mai esistiti: le missioni di Wesley si alternano ad altre in cui impersoniamo Cross, con la possibilità di usare la sua particolare abilità di combattimento con due pistole.Come tipo di gioco, Wanted: Weapons of Fate si inserisce nel filone degli sparatutto in terza persona inaugurato da Gears of War, con una visuale da dietro le spalle ed un sistema di copertura ad "aggancio" dietro i molti ripari presenti nei livelli. Gli sviluppatori GRiN hanno però arricchito la ricetta con alcune interessanti novità: quella maggiormente pubblicizzata è sicuramente la possibilità di sparare proiettili a traiettoria curva, grazie ai quali possiamo agganciare un nemico dietro un riparo, scegliere la traiettoria del proiettile e, se non vi sono ostacoli, colpire il malcapitato senza che questo sia direttamente visibile. Questa abilità fa parte di una serie di poteri, tra la possibilità di sparare a più nemici in bullet-time, utilizzabili spendendo l'energia adrenalinica guadagnata quando si uccide qualcuno. Altra interessante novità è anche la capacità di Wesley (e del padre) di passare velocemente da un riparo all'altro, sia lateralmente che in avanti, eludendo così il fuoco nemico. Il gioco ci permette inoltre di uccidere i nemici in corpo a corpo, senza particolari problemi: basta premere il pulsante B quando si è vicini a un nemico, e parte automaticamente una animazione di uccisione con pugnale e tanto di schizzi di sangue sulla telecamera.
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