Recensione - Command & Conquer: Red Alert 3
La riscossa della Madre Russia
La trama di Command & Conquer: Red Alert 3 si regge su di un antefatto a dir poco curioso: al volgere della fine della Guerra Fredda, le forze russe sono ormai allo sbando, messe alle corde dalla coalizione delle forze alleate. Quando la fine sembra ormai certa, le alte sfere sovietiche decidono di giocarsi il tutto per tutto con una mossa assolutamente imprevedibile; utilizzare una macchina del tempo per tagliare le gambe dei nemici alla radice, eliminando cioè la persona maggiormente responsabile della loro supremazia tecnologica: Albert Einstein! Tutto sembra funzionare per il meglio, e al ritorno dalla folle missione, il commando russo scopre che la situazione è completamente mutata. Ora sono loro a dettar legge e gli alleati, privi delle loro potenti armi, arrancano sotto i colpi dei soviet. Evidentemente però i cervelloni russi non avevano tenuto conto delle variabili che sarebbero cambiate cancellando dalla storia un personaggio importante come Einstein (gli insegnamenti del buon Doc Brown nel film “Ritorno al Futuro” sul continuum spazio-temporale avrebbero fatto loro comodo...) e ora devono fare i conti anche con un nuovo, potentissimo nemico emerso dal nulla: L’impero del Sol levante. Questo il contesto che fa da cornice ad un prodotto costellato di tocchi ironici e a volte demenziali.
Entrando nel vivo dell’ azione, dopo aver deciso quale dei tre schieramenti presenti (Russia, Alleati ed Impero del Sol Levante) condurre in battaglia, ci accorgiamo immediatamente che la meccanica di gioco ricalca fedelmente quella che contraddistingue da sempre questa storica serie, senza l’introduzione di novità particolarmente rilevanti. Per portare a termine le varie missioni che compongono la campagna di gioco bisogna conseguire determinati obbiettivi, che nella maggior parte dei casi consistono nel neutralizzare le forze avversarie o le relative basi. Per far ciò il giocatore deve mettere in piedi un esercito abbastanza imponente da essere in grado di sfondare le linee difensive nemiche, e al contempo mettere in sicurezza le proprie strutture.
Il primo passo da compiere è quindi quello di creare una base dalla quale addestrare le varie unità di fanteria e da dove costruire veicoli, carri armati, aerei, navi e tutto ciò che possa servire a cancellare i nostri oppositori dalla faccia della Terra. I complessi destinati alla produzione di tali unità non possono però operare correttamente senza un’ adeguata fornitura di energia elettrica, e risulta quindi essenziale edificare strutture di supporto in grado di produrre tale fondamentale risorsa. Ogni struttura necessita un determinato apporto energetico per funzionare, e quindi più grande sarà la base che costruiremo, maggiore dovrà essere il numero di centrali da attivare. Un'altra risorsa essenziale per l’autonomia di ogni base e di ogni esercito è costituita dal metallo, recuperabile dalle miniere presenti sulla mappa di gioco; poiché senza questo prezioso elemento non è possibile costruire né edifici né armamenti, risulta di primaria importanza ergere il proprio avamposto in prossimità di un giacimento, in modo tale da poterlo sfruttare a fondo e renderlo così maggiormente produttivo. Oltre a queste strutture primarie esistono poi una serie di strutture “ausiliarie”, non indispensabili per la funzionalità della base, ma comunque utilissime per la sua difesa. Esse sono costituite dalle batterie anti-aeree, da torrette di sorveglianza e dalle mura, ottimi sistemi di difesa passiva utili per rallentare l’avanzata di eventuali invasori.
Pensate che la vostra retroguardia sia coperta e la vostre difese solide? Allora è il momento di occuparsi delle forze offensive. Command & Conquer: Red Alert 3 offre una quantità davvero notevole di tipi diversi di truppe e mezzi, ognuno caratterizzato dai propri punti di forza e dalle proprie debolezze. Il bilanciamento delle unità è stato studiato molto attentamente e risulta perfetto, qualunque sia la fazione che abbiate scelto. Per avere la meglio sugli avversari è fondamentale costituire un battaglione il più equilibrato possibile, costituito da unità in grado di compensare vicendevolmente le proprie lacune. Non esistono mezzi “definitivi”, in grado da soli di condurci alla vittoria, ed anche i mezzi più imponenti possono essere con facilità essere distrutti se attaccati in maniera corretta.
Abbiamo accennato al fatto che Command & Conquer: Red Alert 3 sia un titolo intriso di situazioni umoristiche, e senza ombra di dubbio alcuni dei mezzi in nostra dotazione strapperanno più di un sorriso. Pensate a fermare la fanteria avversaria sguinzangliandogli contro un gruppo di orsi addestrati, o a guadagnare la supremazia dei mari grazie all’ ausilio di delfini pesantemente armati, o ancora di sparare letteralmente dei valorosi soldati dietro le linee nemiche utilizzando degli speciali veicoli, e avrete solo una piccola idea delle situazioni assurde che vi si presenteranno giocando al nuovo titolo di casa EA. Anche alcuni attacchi speciali sono esilaranti, come ad esempio il raggio rimpicciolente, in grado di trasformare temporaneamente anche il più grande e pericoloso carro armato in un’ innocua miniatura.
Comandante! Serve una mano?
Una novità interessante e sicuramente degna di nota è la possibilità di giocare le missioni che compongono la campagna fianco a fianco con un amico online. La cosa risulta molto divertente, e permette di sperimentare strategie più complesse con cui affrontare gli oppositori. Qualora non disponiate di un abbonamento ad Xbox Live, Command & Conquer: Red Alert 3 mette a vostra disposizione una serie di comandanti virtuali, che vi affiancheranno durante gli scontri. L’interazione con essi, va detto, risulta piuttosto limitata, dato che ci è data la possibilità unicamente di decidere se lasciare l’esercito alleato a difesa delle postazioni nelle retrovie o mandarli all’attacco di determinate postazioni. Non si riescono a pianificare delle vere e proprie strategie e la cosa può risultare un po’ fastidiosa. Altro piccolo neo del sistema cooperativo è costituito dal fatto che, per giocare con un compagno umano, esso deve essere per forza presente nella vostra lista amici, non essendoci una funzione di matchmaking in questa modalità.
Il sistema di controllo risulta piuttosto intuitivo: è evidente che gli sviluppatori hanno fatto tesoro dell’ esperienza maturata durante la produzione dei loro precedenti strategici. La pressione del grilletto destro apre sullo schermo un’ interfaccia molto immediata dalla quale si può accedere a qualsiasi funzione del gioco, dalla costruzione delle strutture all’ addestramento delle unità. L’unica cosa che non convince appieno è la creazione e la selezione veloce di gruppi eterogenei di truppe, che risulta un po’ macchinosa, anche se tutto sommato dopo qualche ora di gioco si riesce a padroneggiare a dovere.
Involuzione tecnica
Dal punto di vista del gameplay, nulla da eccepire quindi. L’aspetto visivo di Command & Conquer: Red Alert 3 lascia però un po’ con l’ amaro in bocca: rispetto a Tiberium Wars sembra infatti che la grafica abbia fatto un passo indietro, soprattutto nel livello di dettaglio di uomini e mezzi. I soldati, a meno che non si zoomi su di essi al massimo, sembrano quasi delle macchioline di colore omogeneo, difficile riuscire a distinguerne i vari dettagli che ne compongono l’equipaggiamento. Parlando di mezzi ed edifici le cose vanno leggermente meglio, ma texture e modelli poligonali risultano comunque piuttosto insoddisfacenti. Gli specchi d’acqua, onnipresenti nei vari livelli di gioco, sono realizzati relativamente bene anche se lasciano l’impressione che si sarebbe potuto lavorarci sopra di più. Belle invece le esplosioni e gli effetti generati dai vari cannoni laser, che rendono gli scontri molto coreografici. Molto buono il frame rate, sempre stabile e fluido in ogni situazione di gioco.
Il comparto sonoro si difende bene, proponendo una colonna sonora godibile ed azzeccata e degli effetti sonori ben campionati, in linea con le precedenti produzioni EA.
Nonostante una grafica non pienamente soddisfacente, Command & Conquer: Red Alert 3 si presenta come un valido titolo strategico, divertente e longevo. Alle tre campagne da portare a termine in solitaria o in compagnia di un amico, si aggiunge la possibilità di sfidare altri contendenti online, fattore ormai scontato in ogni gioco, ma che gli conferisce comunque nuova linfa vitale. Se siete disposti a chiudere un occhio su una realizzazione tecnica non impeccabile vi troverete fra le mani uno strategico molto bilanciato nel gameplay e divertente nei contenuti. Acquisto consigliato quindi a tutti gli amanti della strategia che riescono anche a fare a meno dei virtuosismi grafici. 7.2
Commenti