Recensione - Naruto: The Broken Bond
di
Valentina Carparelli
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Naruto: The Broken Bond riprende la maggior parte delle meccaniche del primo capitolo, proseguendo la narrazione degli eventi raccontati nella serie animata e migliorando il sistema di gioco. Al centro della storia troviamo Sasuke che decide di lasciare la squadra 7 capitanata da Kakashi, per affiancarsi a quella di Orochimaru, uno dei tre Ninja Leggendari nonché allievo prodigioso del Terzo Hokage. Nel corso della storia viene spesso sottolineato il carattere freddo di Sasuke, derivato da una esperienza molto triste: i genitori del ragazzo vennero uccisi quando lui era piccolo, e per vendicarsi della loro morte Sasuke ha bisogno di un particolare potere che potrebbe ottenere affiancandosi alla squadra più forte, in questo caso quella di Orochimaru, tradendo di conseguenza i suoi amici. Dal canto suo anche Orochimaru ha bisogno di Sasuke per curarsi, in quanto durante l’attacco al Villaggio della Foglia gli furono spezzate le braccia da Sarutobi. Tutto questo ci viene narrato tramite frequenti scene di intermezzo, che ci mostrano come un gruppo di ninja nemici si insedi nel Villaggio della Foglia ed i loro motivi per un gesto del genere; lasciamo a voi il piacere di proseguire negli eventi della trama.
Man mano che si prosegue nell’ avventura incontriamo vari personaggi che si uniscono a Naruto, ed in base a alla situazione che ci troveremo ad affrontare potremo prendere il controllo di uno a scelta tra loro tramite la pressione della croce direzionale, lasciando il controllo degli altri alla CPU. Dall'inizio alla fine del gioco si arrivano a controllare undici personaggi diversi, e tutti hanno un ruolo fondamentale nella risoluzione di alcuni enigmi che troviamo lungo il cammino: le ampie ambientazioni ci propongono infatti degli ostacoli che per essere superati necessitano della collaborazione di uno o più personaggi del gruppo. Ad esempio per superare un ponte franato si usa la capacità di moltiplicazione di Naruto, così da far formare ai suoi cloni una torre umana che dovremo equilibrare usando i due grilletti, ed utilizzabile come ponte sostitutivo. Oltre a questa tecnica ce ne sono tante altre, e vi garantiamo che fino alla conclusione del gioco è sempre divertente usarle ogni volta che la situazione lo richiederà. Oltre a poter essere usata per risolvere i vari enigmi, ogni tecnica è anche necessaria durante i combattimenti come contrattacco o per prendere di sorpresa l’avversario.
Il gioco è alla base un action-adventure in terza persona: contiene alcuni elementi platform ma non possiamo dire che ricada in pieno in questa categoria. Per la maggior parte del tempo ci si trova a correre in giro per il mondo di gioco, combattendo contro i nemici e utilizzando tutte le abilità ninja del personaggio scelto. Nel momento in cui si intraprende un combattimento, si è catapultati all'interno di un'arena nella quale bisogna affrontare, come in un picchiaduro, avversari sempre più forti. Novità di questo episodio è la possibilità, durante un combattimento, di chiamare un altro componente della squadra per eseguire un attacco cooperativo o per farsi sostituire se troppo feriti. E' presente anche un indicatore rappresentante il livello del chakra, necessario per eseguire una tecnica speciale. Questo diminuisce ogni volta che usiamo un attacco potente e, una volta esaurito del tutto, dobbiamo attendere una ventina di secondi perché si ricarichi. Le tecniche, le sostituzioni e i kunai per bloccare gli attacchi aerei sono tutte copie perfette di quelle viste nella serie televisiva, con tanto di effetti speciali tra una combo e l’altra. E’ importante studiare sempre bene una strategia di attacco o di difesa per avere la meglio sull’avversario: non basta pigiare a caso dei tasti, perché questa tecnica raramente porta ad un buon risultato. Bisogna intuire qual'è il momento esatto per attivare una tecnica e quale usare tra le tante a disposizione. C'è quindi una buona dose di strategia nei combattimenti, e si assapora continuamente lo spirito della serie.
Oltre alla storia principale, il titolo ci mette a disposizione anche una miriade di missioni slegate ma che dovremo eseguire per sbloccare le varie aree di gioco. Queste consistono nell’aiutare i tanti personaggi che incontrati lungo la strada, e possono essere visualizzate nell’utilissimo “Diario dell’avventura”, un vero e proprio promemoria dei progressi effettuati. In questo vengono visualizzati anche il punteggio dei minigiochi, le sfide intraprese, il livello dell’addestramento nella palestra, la quantità di monete d’oro possedute, utili per acquistare oggetti da regalare ad alcuni personaggi, il numero di rotoli in uso e tanto altro. Troviamo poi la “Scheda del personaggio” che, oltre ad essere una sorta di carta di indentità di ogni personaggio della squadra, è utile per scegliere l’abilità ninja che si vuole migliorare. Infatti dopo aver portato a termine qualsiasi missione, guadagniamo una manciata di “punti amicizia” da poter usare per incrementare la salute, il chakra, la forza o la tecnica del nostro alter ego.
Il mondo riprodotto in Naruto: The Broken Bond è vastissimo e fedele a quello della serie televisiva, ma ancora non ci permette di interagire appieno con i vari oggetti, eccezion fatta per qualche barile che si può rompere per recuperare oggetti, oppure per le tipiche leve da abbassare per azionare dei meccanismi. Anche durante i combattimenti non vi sono oggetti che si possono usare o rompere. Da sottolineare però come il percorso tra i vari livelli non sia lineare, ed abbiamo la libertà di girovagare ed andare dove desideriamo, nei limiti delle aree sbloccate. Questo ci dà l’impressione di vivere davvero nel mondo di Naruto Uzumaki: a volte può esserci un certo senso di smarrimento, ma basta controllare la mappa per visionare il punto esatto in cui ci troviamo e localizzare le missioni da svolgere.
Il gioco non è comunque privo di difetti, come la gestione della telecamera che risulta scomoda in alcuni frangenti. Il titolo è ricco di situazioni in cui dobbiamo saltare da un fosso all’altro, che ci causeranno più di un grattacapo; spesso è infatti difficile prendere bene le misure durante i salti e si finisce per mancare l'obiettivo, cadendo sotto. Abbiamo riscontrato inoltre che a volte capita di incastrarsi in alcune parti di scenario, costringendoci a saltare all’impazzata fino a sbloccarci.
La modalità Storia di Naruto: The Broken Bond dura mediamente 15 ore, una longevità adeguata visto anche che alcune missioni sono un pò noiose, sembrano messe lì più come riempitivo che con lo scopo di divertire, giusto per aggiungere qualche minuto in più all'esperienza di gioco. Importantissima risulta l’opzione Palestra, che rappresenta il luogo in cui affinare le proprie strategie di ninja per riuscire a dominare le combo e le tecniche di ogni personaggio. E' il luogo ideale per iniziare il gioco, visto che ci permette di apprendere velocemente il sistema di controllo.
Grafica e tecnica
Lo stile grafico del gioco richiama quello della serie animata e non deluderà gli appassionati. Gli sviluppatori sono riusciti a creare un mondo davvero convincente: spesso si ha l'impressione di non essere in un gioco ma di star guardando il cartone animato. I personaggi principali sono resi magistralmente fin nei minimi particolari, purtroppo questo non si può dire per alcuni personaggi minori che si incontrano nel corso della avventura, che presentano espressioni anonime e con textures inferiori a quelle dei protagonisti. Le animazioni sono tutte realizzate molto bene, e ottima anche la profondità del campo visivo: se ci posizioniamo sul tetto più alto del villaggio di Konoha è possibile ammirare tutto il paesaggio circostante senza effetti nebbia che ne nascondano delle parti. Non aspettatevi però di poter raggiungere saltando di tetto in tetto qualsiasi punto del villaggio, perché alcuni luoghi sono circondati da barriere invisibili, ma nel complesso tutto è molto piacevole alla vista. Invece il livello grafico delle arene di combattimento avrebbe potuto avere qualche dettaglio in più, un difetto che potrebbe essere però tutto sommato ritenuto piuttosto marginale.
Il motore ci sembra solidissimo, senza rallentamenti neanche nelle situazioni maggiormente affollate, e i combattimenti sono sempre veloci e fluidi. L’intelligenza artificiale di tutti i personaggi è ben sviluppata: i nostri compagni ci seguono sempre senza bloccarsi e tutti i vari combattenti nemici studiano sempre strategie migliori per respingere i nostri attacchi, diventano più “intelligenti” con il proseguire della storia.
Le musiche sono molto belle e contribuiscono all'immersione del giocatore nella trama e nei momenti più concitati delle battaglie, e anche gli effetti dei colpi, le voci, tutti i suoni sono ottimamente realizzati. Possiamo scegliere per un doppiaggio dei dialoghi in inglese, abbastanza sottotono, oppure per quello giapponese, che propone le stesse voci dei doppiatori della serie nipponica. A questo punto, per chi vive a pane e manga, la scelta è obbligata: sembra di essere all’interno di una puntata del cartone animato originale!
Modalita’ multiplayer
Ma la caratteristica che più di tutte vi permetterà di prolungare il divertimento in Naruto: The Broken Bond è il comparto multiplayer, che ci permette di giocare con amici sia sulla stessa console che online. Troviamo “Partita veloce”, in cui è possibile gettarci subito in un combattimento con il computer che decide automaticamente ogni impostazione e “Partita personalizzata”, in cui possiamo scegliere uno tra i 13 personaggi presenti all’inizio (se ne sbloccheranno 25 arrivati alla conclusione della storia) ed un’arena in cui combattere fra le 21 disponibili. Però quella che risulta davvero interessante è la modalità “Torneo”, in cui dobbiamo scalare la classifica dei ninja fino ad arrivare a diventare Jonin. Al torneo possono partecipare fino a quattro giocatori connessi contemporaneamente, e colui che si aggiudicherà il torneo avrà accesso ad una sezione in cui dovrà affrontare un’altra serie di combattenti fino ad essere nominato Hokage. Il gioco online è assolutamente perfetto e privo di problemi di lag o disconnessioni; è coinvolgente, l’esperienza è immediata e sembra di combattere contro un avversario in locale per quanto è fluido.
I personaggi differiscono tutti l'uno dall’altro e sono ben bilanciati: troviamo lottatori fortissimi ma più lenti, più deboli ma veloci e a questi si aggiungono quelli aventi un giusto compromesso tra velocità e forza. Sta al giocatore trovare quello che più si avvicina al suo stile di gioco.
Conclusione
Gli amanti di Naruto non possono che uscire soddisfatti dall'esperienza di Naruto: The Broken Bond, un titolo che rende giustizia ad uno degli anime più conosciuti ed amati al mondo. La trama riprende quella originale e risulta ben sviluppatoa, tranne che per qualche missione che pare messa lì giusto per aumentare la longevità del titolo. La grafica è complessivamente molto buona anche se la mancanza di dettagli in alcuni personaggi secondari e arene rappresenta un piccolo neo. La giocabilità è soddisfacente e remunerativa, grazie anche ad un online privo di problemi e ben strutturato. Avrete capito che il gioco vale l’acquisto e potrebbe piacere anche a chi, fino a questo momento, ha del tutto ignorato il mondo di Naruto. 8.2
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