Recensione - NBA Live 07
di
TheFury87
P
Simulazione, dove sei?
Al giorno d’oggi, la stragrande maggioranza dei titoli sportivi si prefigge come principale obiettivo quello di rappresentare alla perfezione lo sport trattato, nel tentativo di offrire una vera simulazione, ovvero di far provare al giocatore delle sensazioni simili a quelle che proverebbe giocando agli stessi sport nella realtà. E, purtroppo per EA, è proprio questa la prima mancanza di NBA Live 07; infatti, appena si prende in mano il joypad ci si rende conto che i programmatori hanno cercato di esasperare fin troppo la spettacolarità del basket, tralasciando gran parte delle caratteristiche che renderebbero il titolo più profondo dal punto di vista simulativo. Per questo motivo, la sensazione è di avere tra le mani un versione decisamente arcade del basket, con un gioco difensivo quasi inesistente e la possibilità di fare spettacolari schiacciate in qualsiasi situazione. A risentire di tutto ciò è la giocabilità, immensamente inferiore alla concorrenza, e la longevità, visto che le partite scorrono sotto i nostri occhi in un continuo ripetersi delle stesse tipologie di azioni. Sebbene sia possibile richiamare i vari schemi, infatti, nel 90% dei casi si finisce per schiacciare a canestro senza alcuna opposizione. Questo approccio arcade, d’altra parte, conferisce al gioco un’immediatezza eccezionale e la possibilità di divertirsi fin da subito; come detto, però, questo divertimento durerà ben poco.
Show-Time!
Sembra quindi che i programmatori di EA si siano concentrati sull’aspetto più spettacolare del basket, ovvero devastanti schiacciate, velocissimi contropiedi, strepitosi alley-oop e quant’altro conferisca al basket quel fascino che lo rende uno degli sport più amati al mondo. In particolare, NBA Live 07 amplifica quest’aspetto ponendolo al centro dell’attenzione, grazie anche all’inclusione dell’All Star Week-end, ovvero il ritrovo annuale più importante dell’NBA in cui tutte le più grandi superstar del basket americano si ritrovano nello stesso palazzetto per dar vita a competizioni come lo Slam Dunk Contest (Gara delle Schiacciate), 3-point Shootout (Gara dei tiri da 3 punti), Rookie Challenge e l’immancabile All-Star Game, che vede coinvolte le stelle di Eastern e Western Conference. Il tutto è riprodotto abbastanza bene, ed è molto divertente sfidare gli amici nelle gare di schiacciate e nei tiri da 3 punti. Anche l’atmosfera dell’All-Star Game è riprodotta alla perfezione, tanto che si ha quasi l’impressione di stare davanti alla televisione sintonizzati su ESPN Channel (il network americano che si occupa della trasmissione delle partite).
Il tutto potrebbe anche funzionare molto bene, se non fosse che questo spirito di esasperazione dello spettacolo pervade qualsiasi aspetto del gioco, tanto che anche nell’ultima partita delle serie finali dell’NBA si ha l’impressione che i giocatori cerchino di dar vita alle mosse più spettacolari possibili invece che tentare di portare a casa la vittoria. Come se non bastasse, EA ha inserito nel gioco un nuovo sistema di controllo chiamato Total Freestyle Control che incrementa ancor di più la propensione verso un gioco arcade; in pratica, ogni giocatore può essere caratterizzato da una serie di mosse speciali in base alle sue potenzialità, che sono suddivise in 5 diverse categorie: Highflyer per i campioni sotto canestro, Playmaker per i maestri nel rubare palla, Post per i dominatori dell’area, Shooter per i migliori tiratori dalla lunga distanza e Scorer per coloro che diventano inarrestabili quando partono dalla loro zona di campo preferita. Inoltre, per ognuna di queste caratteristiche ci sono 3 livelli (più è alto il livello, migliori sono le prestazioni del giocatore).
La maggioranza dei giocatori è fornita di una sola di queste caratteristiche, ma ci sono anche All-Star come McGrady o Bryant che possono averne fino a quattro contemporaneamente. Il loro funzionamento è abbastanza semplice: durante il gioco, accanto al giocatore in possesso di palla appare il suo HUD personale, con l’indicazione delle Freestyle Moves disponibili e liberamente selezionabili (comunque solo una alla volta); a questo punto, dopo aver scelto la caratteristica più utile in quella determinata situazione (ad esempio lo Shooter per tentare un tiro da 3), è possibile eseguire una Super Mossa tramite la pressione contemporanea di LB e di uno dei quattro tasti A, B, X, Y. Tutto ciò, comunque, non basta a dare a NBA Live 07 una varietà di gioco all’altezza dei suoi diretti rivali.
Modalita’ di gioco
Le modalità di gioco selezionabili in NBA Live 07 sono molte, e garantiscono quel minimo di longevità in più che la partita in sé, come detto prima, non è in grado di offrire. La modalità principale è il Dynasty Mode, che ci metterà al comando di una squadra NBA con lo scopo di gestire tutto ciò che avviene sia fuori che dentro al campo. Potremo infatti ingaggiare membri dello staff, operare sul mercato, pianificare gli allenamenti o altri eventi per i giorni di riposo (come conferenze stampa) oppure lavorare per aumentare l’intesa di squadra. E proprio quest’ultima è il fattore principale da tenere in considerazione, visto che un alto affiatamento di squadra aumenterà la prestazione dei giocatori in campo, mentre una bassa intesa diminuirà le possibilità di conquistare il titolo. Questo parametro va tenuto sotto controllo attraverso oculate decisioni, come ad esempio operare sul mercato nell’interesse della squadra e non per sfizi personali (è inutile comprare un campione per occupare un ruolo in cui ce n’è già uno) e favorire l’armonia nello spogliatoio attraverso l’organizzazione di eventi che siano in grado di consolidare i rapporti tra i giocatori.
Questa modalità si snoda per ben 25 stagioni consecutive, ma difficilmente arriverete alla fine senza stancarvi, visto anche che ogni stagione prevede 82 partite più gli eventuali play-off; per fortuna, però, sarà anche possibile simulare le partite nel caso non abbiate voglia di giocare. Se invece avete intenzione di giocare per un solo anno, vi basterà selezionare la modalità Stagione, che prevede a sua volta la gestione dentro e fuori dal campo del team selezionato, anche se in maniera ridotta rispetto al Dynasty Mode (ad esempio, non dovrete preoccuparvi dello staff o dell’intesa di squadra). Oltre a ciò, è disponibile anche il già citato NBA All-Star Week-end, che è probabilmente la modalità più riuscita e divertente. Infine, non poteva mancare la possibilità di sfidare altri utenti attraverso Xbox Live, permettendo anche di giocare insieme ad altri 3 utenti contemporaneamente. Al momento, però, l’online di NBA Live 07 è caratterizzato da un notevole lag e mancanza di fluidità.
Punto di forza, O forse no...
Da sempre, EA è maestra nella riproduzione grafica dei suoi giochi sportivi, sia fuori che dentro al campo, e NBA Live 07, nonostante le incertezze relative alla giocabilità, non fa eccezione. La qualità delle textures è eccezionale, i giocatori sono decisamente somiglianti e anche le animazioni sono buone, alcune delle quali esclusive di alcuni giocatori. A prima vista, quindi, l’impatto visivo è decisamente impressionante; peccato, però, che EA non abbia riposto le stesse attenzioni anche nei movimenti dei giocatori. Infatti, sebbene le animazioni prese singolarmente siano ben fatte, è il complessivo che non funziona; i vari movimenti non sono ben legati tra di loro, e spesso si passa da un normale palleggio all’animazione del tiro senza alcuna coerenza, ad esempio con la palla che sta rimbalzando a terra e che magicamente compare nelle mani del giocatore pronto al tiro. Inutile sottolineare come questi difetti diano un certo fastidio, e tolgano gran parte del fascino che la grafica si meriterebbe per la qualità riposta nelle textures. Nessun appunto da fare invece per la riproduzione dei palazzetti, dei tifosi e del campo di gioco, praticamente perfetti.
Altro elogio merita il sonoro, grazie ad un commento perfetto (sebbene in inglese) con i due commentatori di ESPN che si spalleggiano in ogni situazione, prendendo in giro i giocatori dopo un semplice tiro sbagliato o mettendosi ad urlare dall’eccitazione dopo un’azione spettacolare. Infine, rimane da sottolineare l’integrazione ESPN, con 4 funzioni che tengono aggiornato il giocatore su ciò che sta accadendo realmente nell’NBA: ESPN Sports Ticker invia notizie e punteggi in tempo reale, ESPN Radio permette di ascoltare durante le partite i programmi radiofonici del network americano, ESPN Motion offre i filmati in streaming delle recenti trasmissioni del canale e ESPN News attraverso il quale leggere articoli e notizie riguardo l’NBA.
In conclusione, EA non riesce a migliorare la serie NBA Live al punto da impensierire la concorrenza, ma le prospettive sono certamente buone e con qualche correzione per quanto riguarda la giocabilità, i risultati futuri potrebbero essere davvero ottimi. Anche dal punto di vista grafico EA è sulla buona strada, anche se come detto c’è ancora qualcosa da sistemare. In definitiva, NBA Live 07 è consigliato solo a chi cerchi un gioco di basket semplice e immediato, ma se cercate la simulazione pura forse fareste meglio a rivolgervi altrove. 7.2
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