Recensione - Star Wars: Knights of the Old Republic
Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana...
Dopo tanti FPS, action-games, giochi di corse e di combattimenti spaziali, LucasArts ha finalmente deciso di realizzare un RPG dedicato all'universo di Star Wars, affidandosi completamente alle esperte mani di Bioware, già creatori di serie acclamate come Baldur's Gate e Neverwinter Nights. Per avere la più ampia libertà creativa, gli sviluppatori hanno chiesto ed ottenuto di ambientare il gioco molto prima rispetto all'universo narrativo che conosciamo, ed esattamente 4.000 anni prima, quando la Repubblica non era ancora minacciata dall'Impero. Nonostante il grande distacco temporale (per farci un'idea, noi nello stesso lasso di tempo siamo passati dalle piramidi ai grattacieli) riconosceremo molti elementi familiari, come le architetture dei palazzi di alcuni pianeti, le armi, le razze aliene, il design delle astronavi e le immancabili spade laser. Il gioco si sviluppa lungo una trama principale molto ben fatta, in grado di farci rivivere le stesse atmosfere dei primi film della serie, con un cast di personaggi molto ben caratterizzati ed un nemico che per carisma e spietatezza è quasi all'altezza di sua oscurità Darth Vader. Durante tutto il gioco incontreremo numerosi personaggi gestiti dalla CPU, con la maggior parte dei quali potremo dialogare e dai quali apprendere notizie relative alle missioni in cui saremo impegnati o sui mondi in cui ci troviamo. Capiterà spesso che un personaggio ci affidi una missione secondaria rispetto alla storia principale, e starà a noi decidere se imbarcarci nella uova avventura o proseguire per la nostra strada. Senza rivelare nulla riguardo alla trama, che merita di essere scoperta di persona, le situazioni in cui ci potremo imbattere spazieranno dalla ricerca di determinati personaggi chiave, alla fuga da gigantesche navi nemiche, alla ricerca di manufatti le cui origini si perdono nei meandri della storia, ed il tutto immersi nelle ambientazioni più varie: nelle profondità di pianeti totalmente coperti d'acqua, in città costruite sugli alberi (Kashyyk, il pianeta natale dei Wookies), nello sconfinato deserto di Tatooine. Ovviamente non manca la presenza della Forza, anzi l'intero gioco ne è pervaso, ed ogni nostra azione e scelta ci sposterà verso il lato chiaro o oscuro della Forza, con conseguenti micro-cambiamenti nella trama e nelle reazioni dei personaggi: ad esempio potremmo incontrare un individuo che sta sfuggendo a dei criminali, e potremo decidere se aiutarlo, andando così verso il lato chiaro della forza, oppure ucciderlo e chiedere una ricompensa agli inseguitori, addentrandoci quindi nei meandri del lato oscuro. Se siete dei fan di Guerre Stellari, ad oggi non esiste gioco migliore per immergersi nella magia di questa famosa space opera, eccezion fatta forse per il MMORPG Star Wars Galaxies, da poco uscito per PC.
Le meccaniche di gioco
Come in ogni RPG che si rispetti, il gioco inizia con la creazione del personaggio, del quale potremo scegliere classe, sesso, volto, caratteristiche ed abilità. Non è possibile scegliere la razza di appartenenza, quindi il nostro personaggio principale sarà sempre umano, ma man mano che si avanza nel gioco si aggiungeranno al nostro party fino a nove altri personaggi, appartenenti a razze diverse come i wookies o gli androidi, che potremo portare con noi per un massimo di due alla volta, scegliendo di volta in volta quali usare in base alle abilità distintive di ognuno. Durante le nostre avventure otterremo un gran numero di oggetti, che saranno presenti in un inventario comune per poter essere usati da tutti i personaggi. Alcune delle azioni che compiremo ci faranno guadagnare dei punti esperienza, che accumulandosi faranno aumentare di livello i personaggi che potremo quindi potenziare aumentandone caratteristiche fisiche ed aggiungendo skills particolari utili in diverse situazioni. Per facilitare la gestione del party, Bioware ha deciso di distribuire i punti esperienza guadagnati a tutti i personaggi e non solo a quelli che hanno compiuto l'azione che ha fatto guadagnare i punti: accadrà così che usando sempre gli stessi personaggi, anche gli altri avanzeranno di livello in proporzione, in modo da avere a disposizione un gruppo sempre piuttosto equilibrato. Il sistema di combattimento è basilarmente a turni, per cui dovremo decidere le azioni da far compiere ai personaggi e poi la CPU risolverà i combattimenti eseguendo dei tiri di dado sulle caratteristiche loro e delle armi che impugnano. La gestione del tutto non ci obbliga però a compiere una azione per turno, e potremo inserire le azioni da compiere per ogni personaggio in una coda di azioni che sarà svuotata di turno in turno, senza mai interrompere l'azione e facendo sembrare i combattimenti come se fossero in real-time. In ogni momento potremo comunque mettere in pausa l'azione, valutare la situazione ed impartire nuovi ordini di combattimento ai nostri personaggi. In questo modo riusciremo ad essere sempre padroni anche delle situazioni più concitate, senza nel contempo perdere la spettacolarità dei combattimenti in tempo reale. Inoltre possiamo anche far procedere i combattimenti in automatico, senza impartire nessun ordine, e la CPU deciderà autonomamente quali azioni far compiere ai nostri personaggi, ma questo può andare bene per combattimenti con nemici più deboli di noi, ma con avversari più impegnativi sarà necessario il nostro aiuto. Ovviamente, le armi convenzionali non saranno gli unici nostri strumenti, ed alcuni dei personaggi che potremo guidare hanno a disposizione una vasta gamma di poteri Jedi che li aiuteranno nelle situazioni più difficili. Potremo usare poteri di attacco, di difesa, o poteri che ci aiutino in combattimento come la velocità potenziata ed il potere di guarigione, ognuno dei quali però sottrarrà dal personaggio dei punti Forza che saranno poi recuperati lentamente, questo per evitarne un uso troppo continuato. Questi poteri saranno a disposizione dei soli personaggi Jedi e saranno guadagnati ad ogni aumento di livello dei personaggi, insieme alle altre caratteristiche.
Come in un film
Tutte le nostre attività nel gioco saranno un continuo viaggiare da un pianeta all'altro a bordo della nostra astronave, vagare tra le bellissime locations, interagire con i personaggi amichevoli e combattere con i personaggi ostili. Il livello di libertà offerto dal gioco non è all'altezza di titoli come Morrowind, in cui è praticamente possibile fare tutto quel che ci viene in mente, ma saremo più guidati nelle nostre azioni: ad esempio potremo combattere solo con i personaggi ostili e non potremo attaccare un indifeso passante, ma questo porta il vantaggio di avere una trama molto più solida, coinvolgente e cinematografica. Capiterà spesso che dovremo intervenire in battibecchi tra i membri del party che stiamo portando con noi, oppure che gli stessi ci interrompano durante il cammino per parlarci ed aprirci ai loro problemi. Questo rende il gioco una esperienza coinvolgentissima, in cui ci troveremo a buttarci in missioni secondarie perché teniamo a cuore il destino di un personaggio piuttosto che per voglia di avventura. Un'altro fattore di differenza rispetto ad un titolo come Morrowind è la suddivisione in aree del gioco: ad esempio le città più grandi sono divise in settori e potremo passare dall'uno all'altro tramite dei cancelli di accesso, che abiliteranno il caricamento del nuovo settore. I tempi di caricamento non sono mai eccessivi, ma possono dar fastidio quando ci vogliamo muovere ripetutamente tra un settore e l'altro. Fortunatamente il gioco è strutturato in modo da non causare situazioni simili.
I programmatori hanno inserito anche una serie di mini-giochi per intrattenere chi vuole un diversivo alle avventure del gioco: nei bar potremo cimentarci e scommettere soldi con un gioco di carte chiamato Pazaak, ogni città ha una arena per le corse di Swoop Bikes, una sorta di drag race futuristica, e durante i nostri spostamenti tra un pianeta e l'altro potremo esercitare la mira utilizzando i cannoni della navetta contro le astronavi nemiche che di tanto in tanto incroceranno le nostre rotte. I primi due giochi menzionati servono anche a racimolare qualche credito extra in caso di bisogno, mentre il terzo è un semplice divertimento fine a se stesso. Inoltre il gioco supporta l'aggiornamento tramite Xbox Live, ed i programmatori hanno già promesso di rilasciare nuovi contenuti nei prossimi mesi. Speriamo che si tratti di contenuti godibili anche da chi ha già completato il gioco e non solo da chi sta ancora giocando, in modo da aumentarne ulteriormente la longevità. Non che ce ne sia bisogno: per terminare il gioco vi ci vorranno dalle 40 ad oltre le 50 ore di gioco, a seconda se vorrete cimentarvi nelle missioni secondarie, quindi la longevità del titolo è sicuramente fuori discussione.
Luce e magia: grafica e sonoro
Anche la realizzazione grafica del gioco è ad ottimi livelli, anche se non eccelsa dal punto di vista prettamente tecnico. I livelli ed i personaggi sono realizzati molto bene, con spettacolari giochi di luce e riflessi metallici, ma il dettaglio poligonale e delle textures non sono tra i migliori visti finora, pur rimanendo più che ottimi. Le animazioni sono molto ben realizzate, soprattutto per quanto riguarda le scene di combattimento corpo a corpo, in cui vedremo i personaggi utilizzare diverse tecniche di combattimento a seconda dell'arma utilizzata, ed impiegando figure di combattimento sempre diverse. Il frame-rate è sempre piuttosto stabile sui 30fps, ma durante le scene di combattimento più affollate si notano dei vistosi cali, che non pregiudicano comunque il gioco visto il modo in cui sono gestiti i combattimenti. Le ambientazioni esterne sono realizzate con molta cura, senza essere mai ripetitive, e soprattutto il design generale è molto suggestivo e ci aiuta ad immergerci perfettamente nell'atmosfera dei vari pianeti che visiteremo, regalandoci di tanto in tanto dei panorami incantevoli, tanto che avremmo voluto avere la possibilità di scattare delle foto nel gioco per inserire in un album virtuale le più belle immagini. Anche le animazioni precalcolate che ogni tanto di vengono mostrate per raccontare determinati momenti della trama sono molto ben fatte, anche se non tra le migliori viste finora.
Il comparto sonoro è una delle parti meglio riuscite del gioco: le colonne sonore di sottofondo sono arrangiate basandosi su quelle sentite nei film, e cambiano di intensità a seconda delle situazioni in cui ci troviamo, contribuendo a farci sentire ancora più immersi in un grande film interattivo di Star Wars. Gli effetti sonori sono tutti molto ben realizzati, impeccabile il tipico rumore delle spade laser che fendono l'aria, ma il vero fiore all'occhiello dell'audio del gioco è il doppiaggio dei personaggi. Tutti i personaggi con i quali potremo parlare sono doppiati da attori professionisti: molti in inglese, ed altri nella loro lingua aliena di origine (sentir parlare un Wookie è una esperienza per pochi). Vista l'enorme mole di dialoghi nel gioco, non possiamo che complimentarci per la scelta di Bioware di doppiarli tutti. Purtroppo la versione italiana rimane con i dialoghi in inglese, e questo ci fa perdere un po' di immersione nel gioco, ma per lo meno ci sono a disposizione i sottotitoli in italiano.
Una nuova perla nella line-up Xbox
Se non l'avete capito leggendo la recensione, Star Wars: Knights of the Old Republic è un gran gioco. Un bellissimo gioco, che si piazza di diritto tra i migliori disponibili per Xbox, sicuramente tra i primi due o tre. L'incredibile cura posta da Bioware nella realizzazione di ogni aspetto del titolo si traduce in una esperienza di gioco coinvolgente e decisamente assuefante. Se amate l'avventura, gli RPG, se sapete apprezzare i giochi ben realizzati, o se semplicemente siete fan della saga di Guerre Stellari, questo gioco è un must irrinunciabile. 9.4
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