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Assassin's Creed Shadows
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Recensione - Assassin's Creed ShadowsXbox Series X | SGame

Finalmente ci siamo: i fan lo richiedono sin dai tempi della trilogia di Ezio, ed ora Assassin's Creed Shadows, l'AC ambientato nel Giappone medievale, è realtà. Da allora la serie si è evoluta molto, ed il nuovo episodio abbraccia appieno la linea action-RPG intrapresa dalla serie sin da Origins, permettendoci stavolta di alternarci tra due personaggi profondamente diversi tra loro. Scopriamolo insieme!
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Il Gioco

Siamo nella seconda metà del 1500, in Giappone, circa mezzo secolo dopo le avventure di Ezio Auditore a Costantinopoli ed altrettanto tempo prima delle scorribande caraibiche di Edward Kenway. Ci troviamo in un momento importantissimo nella storia del paese del Sol Levante: lo shogun Oda Nobunaga, conosciuto come il "Grande Unificatore" del Giappone per aver riunito sotto un unico trono molteplici clan e terre giapponesi, ma anche come il "Demone Daimyō" per via dei suoi modi freddi e spietati, regna su numerosi territori che, grazie al suo intervento, vedono finalmente un lungo periodo di pace e prosperità. Questa situazione ha attratto nell'arcipelago le navi portoghesi, dalle quali sbarcano numerosi sacerdoti che vedono il Giappone come un terreno fertile per la conversione di fedeli ed, ovviamente, per la raccolta di ricchezze. E' proprio da una di queste navi che scendono un sacerdote ed un affarista portoghese diretti alla corte di Nobunaga, decisi a trattare un accordo per l'apertura di una via commerciale nel suo territorio. Al loro incontro, però, lo shogun è più attratto da Diogo, il colossale schiavo africano che li accompagna, i cui occhi gli fanno capire che nel suo cuore arde un'ambizione che va ben oltre la la servitù per i suoi padroni portoghesi. Oda acconsente quindi a trattare con loro, a patto però che venga concesso allo schiavo di rimanere con lui, non come schiavo ma come ospite.

Inizia quindi per Diogo un lungo periodo come ospite di riguardo di Nobunaga, durante il quale non solo apprende la lingua ed i modi giapponesi, ma viene anche istruito all'uso della katana dal miglior maestro e veterano samurai di corte. Non è un percorso facile, e passerà diverse stagioni ad allenarsi ed a sottostare alle angherie di altri aspiranti samurai che lo vedono come un indegno straniero, ma alla fine persiste e si guadagna un posto al fianco dello shogun come primo samurai, decidendo anche di cambiare il suo nome in Yasuke.

MX Video - Assassin's Creed Shadows

Sei mesi dopo lo troviamo impegnato in una nuova campagna militare di Nobunaga, mossa contro la provincia di Iga. Si tratta di una regione estremamente coriacea, popolata da contadini che l'hanno in passato difesa con tenacia, riuscendo persino a respingere il precedente attacco guidato dal figlio dello shogun. Stavolta però è Nobunaga stesso a muoversi portando nel territorio tutte le sue armate, deciso a mettere tutto a ferro e fuoco pur di assicurarsi il controllo sul territorio. E le cose vanno proprio così, al costo però di numerose vittime civili; tra queste c'è anche la famiglia di Naoe, una ragazza di Iga che il padre stava allenando come shinobi (ossia una ninja) per assecondare il suo desiderio di diventare la protettrice della gente di Iga. La guerra giunge proprio alla fine del suo allenamento, ma non c'è modo di opporsi a truppe così numerose e violente; messisi in fuga, i due vengono attaccati da un gruppo di guerrieri mascherati il cui scopo è mettere le mani su un misterioso scrigno, che il padre di Naoe le chiede di proteggere al costo della sua stessa vita. Alla fine di un violento scontro la ragazza perde sia il padre che lo scrigno, ma riesce a salvarsi e, accudita da una famiglia di contadini, riesce a rimettersi lentamente dalle ferite subite, promettendo di fare di tutto per vendicare il padre e reimpadronirsi dello scrigno.

Quanto vi ho descritto finora è solo la prima ora di Assassin's Creed Shadows, un prologo che introduce i due personaggi principali, il samurai Yasuke e la shinobi Naoe, raccontando i fatti alla base del gioco. In realtà, dopo questa introduzione iniziale, vi aspettano circa dieci ore aggiuntive di un ulteriore "prologo giocato" durante il quale l'intera mappa non è ancora disponibile ed impersonerete unicamente Naoe che, una volta ripresasi, inizia a cercare indizi sui misteriosi guerrieri mascherati che hanno ucciso il padre e trafugato lo scrigno. Si tratta di un primo accenno di gameplay open world, ma più pilotato e senza l'intera mappa disponibile: la sua durata, che può variare dalle 8 alle 12 ore a secondo di come giocherete, vi lascia già capire che siamo di fronte ad un titolo estremamente longevo. Alla fine di questa sequenza di missioni, infatti, incontriamo nuovamente Yasuke che, per una serie di eventi che non voglio rivelarvi, non è più al fianco di Oda Nobunaga e diventa ora alleato di Naoe, aiutandola nella sua ricerca e conducendo al contempo una sua missione personale che lo porterà a scontrarsi con il suo passato. E' in questo momento che l'intera mappa del gioco diventa disponibile, con numerose regioni da esplorare ed una gran quantità di missioni che, poco a poco, si riveleranno tenendovi occupati per diverse decine d'ore aggiuntive e portando la durata del titolo oltre le 50 ore.

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Dal punto di vista della struttura di gioco, Assassin's Creed Shadows segue la formula action-RPG inaugurata da Origins e portata avanti da Odyssey e Valhalla, quindi abbiamo una grande mappa aperta e completamente esplorabile (corrispondente, nello specifico, alla regione del Kinki, che comprende, tra le altre, le città di Kyoto e Osaka), divisa in nove province. Ognuna di queste viene indicata sulla mappa del gioco con un diverso livello di difficoltà dei nemici, quindi anche se possiamo teoricamente esplorare liberamente l'intera mappa, è bene non avventurarsi nelle aree che hanno un livello maggiore di 3 o 4 punti del nostro, altrimenti ogni combattimento finirà con una morte certa. E come da tradizione di AC, la mappa è inizialmente priva di indicatori e si popola man mano che passiamo vicino a punti d'interesse, missioni e personaggi con i quali parlare. Immancabili ovviamente i "punti panoramici", luoghi elevati come tetti di templi o arbusti su picchi montani sui quali ci possiamo arrampicare per sincronizzarli, trasformandoli in punti di viaggio rapido. Da qui possiamo focalizzare il nostro sguardo sull'area circostante per rivelare luoghi ed altre icone senza doverci passare vicino.

Siamo nel Giappone medievale, quindi gli ambienti sono ricchi di templi, torii (i famosi portali di legno che conducono alle aree sacre) e cittadine più o meno vaste, alcune con le loro fortezze come l'imponente castello di Osaka e ricche di punti d'interesse, personaggi con i quali parlare per ottenere missioni e negozianti dai quali ottenere nuovi oggetti o vendere quelli che abbiamo saccheggiato nelle nostre esplorazioni e combattimenti. Il territorio è fortemente montuoso e ricco di foreste, e due punti potrebbero essere separati da pareti troppo alte per essere superate; risulta quindi utilissimo il sistema di navigazione, che, come nei precedenti AC, ci mostra il percorso da seguire - a piedi o a cavallo - per raggiungere la nostra destinazione.

Oltre alla mappa dove appaiono le missioni ed i punti d'interesse, il gioco ci propone inoltre la schermata "obiettivi", dove troviamo elencati, in maniera più razionale e raggruppati in "circoli" tematici, tutti i gli obiettivi delle nostre missioni, sia principali che secondarie, ognuno dei quali ancora una volta accompagnato dall'indicazione del livello di difficoltà per farci capire se siamo pronti ad affrontarlo. Da qui possiamo selezionare quello da seguire, che verrà così evidenziato anche sulla mappa e sulla bussola a schermo, così da avere sempre sotto controllo il nostro prossimo obiettivo. Anche questa schermata parte inizialmente praticamente vuota, e si popola di nuovi obiettivi e pannelli man mano che giochiamo. Dopo diverse decine d'ore avrete l'imbarazzo della scelta tra i tanti obiettivi disponibili.

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Facciamo però un passo indietro tornando ai due protagonisti, Yasuke e Naoe, ed al sistema action-RPG del gioco. Come si coniuga la loro dualità con la necessità di avanzare di livello? E' in realtà molto semplice. Iniziamo col chiarire che un buon 80% delle missioni può essere svolto indifferentemente con il personaggio che preferiamo, e solo alcune di queste sono da svolgere obbligatoriamente con l'uno o l'altra. Durante l'esplorazione (ma non nel mezzo dei combattimenti, né nelle aree interdette all'accesso) possiamo quindi switchare a piacimento tra l'uno e l'altro dal menu dell'inventario, e chi abbiamo scelto apparirà al posto di quello che stavamo controllando precedentemente. Quindi non è come in GTA V, dove ogni personaggio aveva una propria "vita" e, passando dall'uno all'altro, venivamo trasportati in diverse location e situazioni; qui è come se entrambi viaggino per la mappa sempre insieme, e sta a noi decidere quale attivare mentre l'altro diventa "dormiente", tanto che non ci aiuta neanche in combattimento.

Come accade con molti RPG a "party", quindi, il sistema di avanzamento è assolutamente speculare: indipendentemente dal personaggio utilizzato, entrambi ricevono gli stessi punti esperienza e salgono di livello allo stesso modo. Inoltre anche i punti maestria, ottenibili avanzando di livello o completando specifiche missioni, vengono dati ad entrambi, così che tutti e due possano spenderli nei rispettivi alberi di maestria. Questi sono i classici alberi di abilità divisi per area di competenza ed armi: Naoe ha Shinobi (che influenza lo stealth), Assassino (per le uccisioni furtive) e Strumenti (relativo all'uso di strumenti da lancio come i kunai, gli shuriken, le bombe fumogene ed i campanelli che attirano l'attenzione), oltre ad alberi specifici per le armi che può usare, mentre Yasuke, oltre a quelli legati alle sue armi, ha Samurai (legato alle arti di combattimento con la spada), Archibugio e Arco. Assassin's Creed Shadows ha inoltre introdotto un ulteriore elemento nell'avanzamento in questi alberi di difficoltà: non basta essere saliti di livello ed aver accumulato un buon numero di punti maestria, ma per sbloccare le abilità di "rango" più alto dobbiamo anche accumulare i "punti conoscenza", sbloccabili completando specifiche attività marcate in rosso sulla mappa: questo ci porta ad esplorare e variegare l'esperienza se vogliamo aumentare le nostre abilità.

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Quello che cambia, nell'uso dei due personaggi, sono le loro capacità: non ci vuole molto a capire che un imponente samurai non si muove con la stessa agilità di un'esile ninja, e che quest'ultima non ha certo la potenza in combattimento dell'altro. Con l'uso di questi due personaggi, quindi, Ubisoft vuole offrirci due modi diversi di godere l'esperienza di Assassin's Creed, dandoci la facoltà di alternarli a nostro piacimento: dove Naoe può arrampicarsi e superare grandi dislivelli senza essere vista, anche grazie al suo rampino che le permette di dondolare e salire su dislivelli altrimenti raggiungibili, Yasuke dovrà scegliere vie più "terrestri" che passano attraverso i punti di guardia nemici, visto che le sue capacità di arrampicata sono estremamente limitate. Dove invece il samurai può affrontare nutriti gruppi di nemici, accusando senza problemi colpi multipli ed "arandoli" senza troppa difficoltà, Naoke dovrà muoversi nell'ombra, riducendone i ranghi il più possibile senza far scattare gli allarmi prima di affrontarli in scontri diretti. Yasuke è un vero samurai, ma scordatevi i raffinati duelli alla Akira Kurosawa: si tratta più di un carro armato che travolge tutto e tutti e "pesta come un fabbro" (provate a usare il Kanabo, una potente mazza chiodata, e capirete cosa intendo!), cosa che dà anche una certa soddisfazione. Naoke, dal canto suo, ha una lama celata e può visualizzare la posizione dei nemici vicini anche attraverso gli edifici (l'aquila usata nei precedenti episodi è ora sostituita dall'abilità "occhio dell'aquila" della shinobi), può distrarre i nemici con campanelli o bombe fumogene, o ucciderli a distanza e silenziosamente con i suoi kunai e shuriken.

Venendo ai combattimenti veri e propri, questi si conducono in maniera simile con entrambi i personaggi: abbiamo un sistema di parate e schivate che, se compiute col giusto tempismo, ci permettono di stordire e rendere i nemici più vulnerabili per pochi secondi, mentre possiamo portare con noi due diverse armi alternabili a piacimento, con le quali possiamo sferrare attacchi leggeri e pesanti. Nel corso della storia incontriamo inoltre alcuni compagni che si uniranno alla nostra "lega" e, se svolgiamo le loro missioni personali, questi si renderanno disponibili ad aiutarci in combattimento con interventi mirati (e che richiederanno un certo tempo per essere ricaricati) che possono risultare estremamente utili: c'è ad esempio chi può irrompere in un combattimento dandoci man forte con i nemici, o chi, nel momento in cui dei nemici ci scoprono, gli lancia una bomba fumogena per far perdere le nostre tracce e darci magari l'occasione per un'uccisione silenziosa.

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In combattimento è anche possibile utilizzare delle abilità speciali sbloccabili tramite nei diversi alberi, utilizzabili dopo un breve periodo di ricarica: queste sono molto importanti e possono cambiare la sorte degli scontri, visto che ci danno accesso ad attacchi imparabili e che infliggono molti danni ai nemici. Naoe può ad esempio bersagliare il suo avversario di colpi consecutivi, mentre Yasuke può sferrare potenti calcioni, effettuare colpi di katana devastanti e così via. In generale i combattimenti di Assassin's Creed Shadows restituiscono un gran senso di fisicità, con tutti i colpi portati che producono ottime animazioni e che possono anche distruggere parti dell'armatura dei nemici (così come molti elementi dell'ambiente); quando questo accade, così come quando parte un'animazione di uccisione finale, dà davvero molta soddisfazione.

Un altro elemento importante del gameplay di Assassin's Creed Shadows, e direttamente connesso al sistema di loot, è il rifugio, la nostra base operativa dove possiamo dialogare con i nostri alleati e che possiamo espandere con nuovi edifici che ci offrono maggiori opportunità nel gioco. Il più importante è la forgia, dove possiamo potenziare e far salire di livello le nostre armi ed armature, ovviamente spendendo preziose risorse da cercare durante l'esplorazione. Altri edifici importanti sono quello che ci dà accesso ad una rete di esploratori che possiamo inviare sulla mappa per identificare la posizione esatta dei nostri obiettivi di missione (che, finché non li troviamo, sono indicati ad esempio come "è a sud della città X, vicino la cascata Y") oppure per recuperare carichi di risorse pesanti, e quello che ci dà accesso a contratti di missione aggiuntivi. Mentre possiamo viaggiare in qualsiasi momento verso il nostro rifugio, in tutte le città e paesini possiamo anche sbloccare, acquisendoli con denaro sonante, i Kakurega, che non sono altro che delle stanze che possiamo usare come basi operative locali, dai quali possiamo fare molte delle cose disponibili nel rifugio e fungono anche da comodi punti di viaggio rapido.

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Come avrete notato, finora ho parlato unicamente della storia di Naoe e Yasuke nel Giappone del 1500, senza menzionare alcun elemento legato alla "storyline moderna" di Assassin's Creed. Questo perché, ancora una volta, il gioco non propone alcuna storia ai giorni nostri, confermandoci purtroppo l'abbandono di questa componente del franchise che, a mio avviso, lo rendeva molto più interessante. Nel gioco siamo comunque sempre nell'animus, e l'avventura inizia proprio mostrandoci una sequenza in cui, in prima persona, ci colleghiamo all'apparecchio con una misteriosa voce che ci dice che si stanno attivando nuovi flussi dati ed affermando cripticamente "l'oscurità ti dà il benvenuto", ma questa parte del gioco rimane estremamente fumosa. Durante il gioco rimane la possibilità di raccogliere frammenti di dati che possiamo poi spendere in ricompense specifiche, ma è tutto qui. L'intero menu principale del gioco è peraltro ora trasformato nell'"Animus HUB", un punto centrale dal quale accedere a tutti i titoli della serie che abbiamo acquistato, simile a quanto visto in CoD, e dal quale possiamo accedere a file di dati raccolti nei vari giochi o anche a missioni a tempo rilasciate dagli sviluppatori.

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Come già accennato, Assassin's Creed Shadows è un gioco molto lungo; arrivare ai titoli di coda senza impegnarvi troppo nelle missioni secondarie vi terrà occupati per più di 50 ore, mentre fare tutto il resto aggiungerà decine d'ore in più. Peraltro, una volta terminata la storia principale, rimane la possibilità di esplorare la mappa e condurre tutte le missioni rimaste; il livello di difficoltà delle regioni sale con il vostro avanzamento, così che, anche se tralasciate missioni secondarie nelle prime aree, tornarci successivamente offrirà comunque un certo livello di sfida. Dal punto di vista tecnico, i possessori di Xbox Series X possono scegliere tra modalità Prestazioni (60 fps con illuminazione in Ray Tracing solo nel rifugio), Fedeltà (30 ed illuminazione Ray Tracing in tutto il mondo di gioco) o Bilanciata (come Fedeltà ma a 40 fps, disponibile solo sugli schermi a 120 o 240 hz), con risoluzioni diverse upscalate a 4K, mentre su Serie S non ci sono opzioni ed il gioco va a 30 fps con illuminazione in Ray Tracing solo nel rifugio e risoluzione 1620p. Il gioco è infine completamente localizzato in italiano, anche se i puristi potrebbero volerlo giocare con doppiaggio in giapponese per un'esperienza più autentica.

Amore

Storia interessante ed epica

- Una gradita sorpresa di Assassin's Creed Shadows è stato vedere come, nonostante la grandezza del gioco, questo punti pesantemente su cut-scene cinematografiche (che, in un'ambientazione come questa, fanno un grande effetto) e su una narrazione che rimane consistentemente buona per tutto il gioco. Come sempre la storia prende spunto da eventi reali (la guerra di Nobunaga alla provincia di Iga e ciò che accadde subito dopo) per creare un canovaccio narrativo realistico e credibile, e l'immersione in un simile affresco storico è davvero affascinante. Ottime anche le sequenze di dialogo, arricchite dalla possibilità di fare scelte diverse che influenzeranno parti della storia e le reazioni dei personaggi. Per chi fosse interessato, Ubisoft ha peraltro aggiunto un'opzione "storia canonica" che rimuove le scelte e fa progredire la storia sui binari che gli sviluppatori ritengono essere quelli ufficiali per la serie.

Esperienza duale

- Ho trovato ottima la scelta di differenziare tanto i due protagonisti, che risultano avere storie personali profondamente diverse ed interessanti (sì, anche il tanto criticato Yasuke), arricchite da flashback e missioni d'approfondimento che ci offrono qualche, seppur minimo, spiraglio sulla storia di assassini e templari in Giappone. Il gameplay profondamente diverso tra i due offre un buono spunto di varietà, ma ci permette anche di concentrarci solo su uno dei due se lo vogliamo; se non altro questo crea anche un'alta rigiocabilità, visto che potreste voler ricominciare il gioco cambiando personaggio nelle varie missioni.

Stealth e parkour

- Nonostante il bilanciamento tra i due, comunque, siamo pur sempre in un Assassin's Creed, ed ho apprezzato molto le tante occasioni di agire in maniera furtiva con Naoe: la vista dell'aquila e la possibilità di nascondersi non solo nei cespugli ma anche nelle aree scure (con la possibilità di crearne di nuove spegnendo le candele, come in Splinter Cell!) offrono molte opportunità per uccidere i nemici senza essere visti. Ottime anche le meccaniche parkour, con un'ambientazione che torna a premiarle appieno dopo quella di Valhalla in cui non avevano molto senso; nelle aree montane potrete scoprire anche appositi percorsi da svolgere tra arrampicate, salti ed utilizzo del rampino, alla fine dei quali troverete utili ricompense.

Un'ambientazione meravigliosa, in ogni stagione

- Il Giappone si sa, è bellissimo, e tanto più lo era nel periodo storico ritratto in Assassin's Creed Shadows; gli artisti e sviluppatori di Ubisoft sono riusciti a trasmetterci efficacemente questa bellezza con un design ambientale curatissimo e ricco di scorci fantastici, che vi porteranno ad usare spesso la modalità fotografica. Ma non si tratta solo di bei panorami: il gioco ci propone anche un sistema di meteo dinamico e di passaggio delle stagioni, per cui ogni diverso ambiente può essere vissuto in primavera con i ciliegi in fiore, magari mentre tira un forte vento che riempie l'aria di petali rosa, così come in inverno con templi e strade coperte di neve ed i laghi o i fossati dei castelli ghiacciati, oppure in autunno dove tutto si tinge di giallo e arancione e forti piogge inzuppano l'ambiente. Il tutto con un'ottima resa grafica, sia su Series X che sulla piccola S, anche se qui ovviamente in maniera minore; personalmente mi sono peraltro trovato benissimo in modalità Fedeltà a 30 fps, che grazie all'illuminazione globale in Ray Tracing migliora notevolmente il colpo d'occhio generale durante l'esplorazione. Insomma, davvero una gioia per gli occhi.

Musiche evocative e azzeccate

- Ottimo anche il comparto audio del gioco, con una colonna sonora che attinge perfettamente al repertorio tradizionale giapponese e che contribuisce a rendere tutte le scene ancor più evocative. A questo si affianca un eccellente design audio, con ottimi effetti sonori ed ambientali sia durante l'esplorazione che i combattimenti.

Odio

Un Assassin poco Creed

- Ok, sulla storyline nell'era moderna c'abbiamo messo una pietra sopra e non consideriamo più la sua mancanza un punto negativo, ma in Assassin's Creed Shadows l'intero conflitto tra Assassini e Templari risulta essere appena accennato, con pochi riferimenti di lore che si limitano ad alcune missioni personali dei due protagonisti e senza che la Prima Civilizzazione venga mai menzionata. Sì, Naoe ha una lama celata e c'è sempre l'accenno a poteri che tirano i fili dietro le quinte, ma si sente davvero la mancanza della storia portante che unisce tra loro tutti i titoli della serie. E' un gran bell'action-RPG storico, certo, ma sicuramente deludente per gli amanti della "meta lore" di Assassin's Creed: è come se Ubisoft abbia le idee molto chiare su dove ambientare e come svolgere i nuovi giochi, ma abbia completamente perso di vista la storia alla base del franchise.

Struttura dispersiva

- Se le prime 10 ore di gioco, quelle con un open world limitato e prima dell'arrivo di Yasuke, sono perfette dal punto di vista della progressione e chiarezza degli obiettivi, quando l'intero mondo si apre le cose si fanno un po' più dispersive. Arrivati a questo punto il gioco ci permette di esplorare ed affrontare le missioni nell'ordine che vogliamo, ma - al di là degli obiettivi d'assassinio principali - è poco chiaro quali siano le missioni più strettamente legate alla storia principale e quali quelle secondarie. Manca una guida più precisa in questo senso, ed a volte ci si può sentire persi tra le tante scelte disponibili.

Bug ed incertezze

- Non siamo ai livelli di alcuni titoli passati della serie, anzi questo è probabilmente uno degli AC più rifiniti usciti finora, ma non manca qualche fastidioso bug, come ad esempio nemici che in alcuni casi non reagiscono alla nostra presenza anche se stiamo combattendo a 5 metri da loro, obiettivi di missione che non appaiono sulla mappa o una non ottimale gestione del cavallo che spesso si impunta o decide di cambiare direzione (ma Ubisoft afferma che questo sarà risolto con una patch al lancio, quindi non lo considero nella valutazione finale). Non so poi se sia un problema della localizzazione italiana, ma più di una volta il sistema di indicazione delle missioni, che dovrebbe darci indizi su dov'è il prossimo obiettivo, ha puntato a luoghi in cui non c'era nessuno, e per trovare il mio obiettivo sono stato costretto ad attivare nelle opzioni la "modalità guidata" che mostra direttamente il prossimo obiettivo. Anche la dualità tra i due personaggi ha creato qualche scena surreale, come in un'occasione quando, dopo essersi presentati entrambi davanti ad un boss, il gioco mi ha chiesto se affrontarlo con Naoe o Yasuke e, dopo aver scelto la prima, la scena è passata a mostrare lei sui tetti, Yasuke sparito ed il boss e i suoi sgherri completamente ignari della nostra presenza. C'è poi qualche incertezza nell'interfaccia utente: il gioco propone un comando per forzare il cambio di stagione, salvo che questo è possibile solo quando l'intera stagione attuale è già trascorsa ed è quindi pronta al passaggio automatico dopo un viaggio rapido o la fine di una missione: che senso ha, allora? Tanto valeva nascondere tale opzione.

Tiriamo le somme

Assassin's Creed Shadows riesce nell'intento di immergerci in uno stupendo Giappone medievale, ricco di attività e missioni da svolgere a nostro piacimento e col personaggio che ci è più congeniale; le ambientazioni, l'approccio narrativo/cinematografico ed il gameplay stealth rappresentano i punti di forza del gioco, ma dispiace per una connessione troppo debole alla lore del franchise e per una struttura delle missioni che può risultare a volte disorientante e dispersiva. E' indubbio comunque che, se amate la serie, gli action-RPG o le ambientazioni giapponesi, sia un titolo da non farsi sfuggire.
8.8

c Commenti (6)

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
Hulong Zhan Shi: @red: teoricamente si, fino ad ora hanno messo tutti i giochi al lancio. C'è un modo per vederlo se cerchi Ubisoft+ su store Xbox, e poi clicchi di vedere tutti i giochi presenti nel catalogo, al momento non è presente perché non è ancora uscito, aspetta un paio di giorni e ricontrolla (darò un occhiata anche io)
P oggi 14:56
Xbox360Mod Moderatore : @Red: se presente nel catalogo lo puoi giocare senza problemi
P oggi 14:47
REDayZ xb: Ragazzi una domanda, ma se faccio l'abbonamento per un mese a Ubisoft+ posso scaricalo e giocarci "gratis"?
P oggi 14:43
Xbox360Mod Moderatore : Essendo fan della saga lo compro senza problemi, ma come mio solito negli ultimi anni aspetto eventuali aggiornamenti ed aggiustamenti vari, prenderò la versione completa di tutto nel periodo degli sconti sotto natale, immagino ci saranno anche DLC come al solito di missioni aggiuntive ed io non mi voglio perdere nulla :D, sono troppo in arretrato con altri giochi che questo servizio inutile del gamepass sforna ripetizione :)
P oggi 10:51
Hulong Zhan Shi: Ci sono molteplici cose che mi intrigano in questo gioco, in primis ovviamente l'ambientazione e personaggi (Oda Nobunaga, parliamone) ed il gameplay della ninja che da quanto ho visto sembra Abbastanza soddisfacente per gli amanti dello stealth, magari tra qualche mese nella speranza che sistemino qualche bug o Migliorino qualcosa mi iscrivo ad Ubisoft+, l'unica cosa che mi preoccupa come ogni Assassin's Creed o gioco che riprende questa stessa struttura è: mi annoierò o riuscirò a giocarlo tutto? Avere 60 ore di mille Mila attività sulla mappa mi preoccupa alquanto, avevo letto un articolo dove Ubisoft sosteneva che a sto giro non sarebbe stato così....... C'è da fidarsi? Qualche recensione (non tutte) sembra confermarlo quindi voglio dargli il beneficio del dubbio, speriamo non me ne pento come le volte precedenti.
P 18-03-2025 21:10
cgs_11: Daje!
P 18-03-2025 18:53
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